Arrivata al punto di non ritorno

Inviata da Si può ritornare? Forse no · 26 lug 2017 Crisi esistenziale

Salve a tutti, sono una ragazza di 25 anni che ormai da diversi anni non riesce più a trovare una via di fuga che le consenta di vivere meglio. Mi spiego meglio. Sono sola da tanti, troppi anni, circa 4, e, sebbene abbia cercato in tutti i modi di accettare questa mia perdurante condizione che sembra non finire mai, adesso non ce la faccio più e il malessere si sta imponendo su di me al punto da impedirmi di studiare e rendere nello studio. Sono una studentessa di giurisprudenza indietro con gli studi e anche questo genera in ne forti ansie soprattutto perché non riesco a trovare la motivazione per andare avanti, malgrado io sappia che questa è la strada che ho sempre desiderato per me. È come se non avessi più le forze, come se non riuscissi più a scindere il piano dello studio da quello sentimentale, come se l' assenza affettiva dovesse per forza andare ad intaccare la sfera riguardante il mio futuro. Non ho più le forze di studiare, sono stata in riserva in questi anni, motivo per il quale sono rimasta indietro. Tuttavia, seppur con immensa fatica, sono andata avanti( a rilento ma sono andata avanti). Adesso invece non riesco più ad andare avanti nemmeno lentamente, è come se mi fossi bloccata. Sono quotidianamente molto triste e insoddisfatta in ogni ambito della mia vita. Avevo intrapreso un percorso di psicoterapia durato un anno e interrotto l' anno scorso. Quest' anno ho ricominciato, ma nonostante tutto continuo a percepire la mia vita come difficile da sopportare, poco proiettata al cambiamento e radicata nella solitudine e soprattutto destinata all' infelicità. Frasi come "sei tu l' artefice del tuo destino", " puoi cambiare la tua vita quando vuoi" non mi fanno effetto, perché ho provato sulla mia pelle e a caro prezzo che non ci riesco, che non funziona così per me. Sono una bella ragazza ( non una miss, ma una ragazza carina che può piacere ad un discreto numero di persone), ho diversi amici con i quali non ho più piacere di uscire perchè devo sempre fingere ( e lo faccio da troppi anni) che vada tutto bene quando va tutto malissimo. Non esco con un ragazzo da diversi anni ed ho delle grandi difficoltà ad accettare di continuare a vivere così da sola con l'aggiunta di dover fare degli sforzi immensi nel tentativo di raggiungere quel traguardo per me tanto importante che sto ponendo in secondo piano a causa della depressione, della solitudine e dell' incapacità di trovare una strategia per uscire da tutto questo. Mi sento troppo grande, grande per continuare a studiare visto che sono indietro, grande per poter non pensare al fatto che sono stata sempre sola( a parte storielle fermatesi ai 20 anni)e continuo ancora a stare da sola, grande al punto di non riuscire a non pensare al fatto che sono troppo grande e il tempo va avanti mentre io resto dannatamente indietro

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Miglior risposta 15 AGO 2017

Gentile ragazza,
Innanzi tutto cerca di non vedere l'età come un problema: ognuno ha i suoi tempi e il suo percorso, il fatto che ora tu sia ferma con gli studi non significa che sia troppo tardi per laurearti.
Riguardo alla tua solitudine, mi sembra quasi che tu ti sia costruita una corazza intorno dove fingi di stare bene per non fare entrare gli altri nel tuo mondo: forse li tieni a distanza per qualche paura che hai e timore che ti succederebbe qualcosa di negativo se tu parlassi più apertamente agli altri. Sarebbe bene affrontare questi temi con uno/a psicoterapeuta per cui credo che la scelta migliore sia riprendere la terapia che hai interrotto.
Cerca di fidarti degli amici e di non evitarli. Riprendi a uscire con loro e prova anche a farti presentare persone nuove.
Infine ricorda che la solitudine non è necessariamente negativa: se ora ti ritrovi sola è anche perché la solitudine di è funzionale ed utile ad ottenere qualche vantaggi che ora tu non vedi, resta da capire quale, magari con il supporto di uno psicoterapeuta. Ad esempio un vantaggio della solitudine che hai contribuito a costruirti potrebbe essere il fatto che ti permette di tenere gli altri a distanza ed evitare conflitti o potenziali critiche da parte loro. Approfondisci meglio questi aspetti con uno/a psicoterapeuta e abbi fiducia nella terapia: anche se in alcuni casi i risultati non si vedono subito, ti gioverà.
Ti auguro tutto il meglio.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Elisa Canossa, psicologa psicoterapeuta a Padova e Sustinente (MN)

Dott.ssa Elisa Canossa Psicologo a Sustinente

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