Quando esco di casa non vedo l'ora poi di tornarci, soprattutto per incontrar gente mi trovo a disagio e non vedo l'ora di tornarmene a casa. Ho paura a parlar con le persone per più di mezz'ora, è come se volessi fuggir via dalle situazioni.
Stellina
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
20 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Stellina,
lei ha appena descritto quello che in "psicologese" si chiama sintomo, cioè la manifestazione di un disagio interiore che a sua volta può generare difficoltà nella vita quotidiana. Mi sembra di cogliere che lei quando esce e incontra gente si spaventa (ansia), poi reagisce proteggendosi con la strategia di rientrare quanto prima a casa (evitamento). Con questo comportamento riduce il proprio disagio ma allo stesso tempo rischia di limitare le proprie attività sociali e quotidiane andando incontro a nuovi disagi. Qualora volesse comprendere meglio i motivi di tale sintomo e risolverlo, la invito ad avvalersi delle proprie risorse per contattare uno psicoterapeuta o un servizio nella sua zona in modo da prendersi cura di sé.
23 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera,
i sintomi sono da ricondursi ai disturbi d'ansia, andrebbero al piu' presto indagate le cause onde evitare che i sintomi diventino invalidanti.
19 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
gentile signora Stellina Martinetti,
la sintomatologia di tipo agorafobico può avere varie cause e le informazioni offerte da lei sono piuttosto scarne per una risposta esaustiva e competente. Una risposta comunque competente ma anche operativa potrà ottenerla dopo una valutazione clinica presso un bravo psicoterapeuta. Solo dopo un inquadramento diagnostico si potròà capire che cosa e come fare, quindi che tipo di terapia intraprendere per ridurre se non eliminare gli attuali evitamenti.
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine (friuli venezia giulia)
18 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno gentile Stellina,
con così pochi elementi è davvero difficile rispondere. In generale si può dire che se questo suo disagio interferisce in modo importante nella sua vita di relazione e nel suo rapporto con se stessa e con le attività di competenza, sarebbe opportuno intraprendere una psicoterapia ad impostazione psicodinamica per lavorare e poi elaborare i conflitti sottostanti.
Cordialmente
18 DIC 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Utente,
sarebbe opportuno consultare direttamente un Collega di persona. Le cause del suo malessere potrebbero essere di diversa natura (insicurezza, bassa autostima ecc.).
E' stata molto sintetica, vuole raccontarci qualcosa in più su di lei, sulla sua vita, sulle sue relazioni affettive, amicali, sentimentali?
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo