Apatia in relazione con nausea

Inviata da Ugo · 27 gen 2025 Terapia di coppia

Buongiorno, sono un ragazzo di 27 anni, da qualche mese frequento una ragazza bellissima, tutto è iniziato con una amicizia. Dopo qualche mese è scoppiato tutto, lei è sempre stata più decisa di me nel lanciarsi in questa avventura insieme, io temevo di rovinare il nostro rapporto. Abbiamo molti punti in comune su cui fare forza e così ho scelto di lanciarmi o meglio lasciarmi andare. All’inizio è stata tutta una esplosione di emozioni, anche se io troppo spesso mi sono sentito esigente, lei è sempre stata più regolare, ha dato tempo per rafforzare il rapporto. In tutto ciò ho avuto dei problemi con il lavoro, nuove prospettive in un progetto che mi vede però rischiare dei soldi.
Insomma nel mio complesso di problemi si è infilata questa relazione. Abbiamo peraltro scelto di essere molto profondi tentando di essere sempre sinceri l’un con l’altro. E questo ci ha portato a discutere molto, facendoci anche male, ma tornando sempre a volersi più bene e conoscendoci meglio. Nell’ultimo mese, lei è stata via per una esperienza di due settimane e io sono rimasto solo, l’ho sentita lontana e mi ha ferito molto. Mi sono spinto a accettare questa situazione e a accettare che lei potesse star bene senza di me, ferendomi ovviamente perché fino a qualche giorno prima per me non era possibile.
Insomma lei è tornata e ho sentito tutto diverso. O forse tutto i problemi più grandi perché a ogni discussione si è messa in discussione la mia capacità di tutelarla su alcune dinamiche. Insomma qualcosa che mi ha ferito molto e che mi ha portato a avere la prima apatia. Non so se il problema sia lei che riesce a essere più autonoma di me e ciò mi fa pensare, o se sono io che non provo più il sentimento giusto comunque, da qualche tempo a questa parte ho iniziato a sentire apatia. Apatia nei suoi confronti. Quasi un fastidio a abbracciarla e questa cosa mi distrugge perché vorrei tutelarla e vorrei star bene con lei. Invece di ferirla. La scorsa settimana abbiamo peraltro fatto lo switch da frequentazione a ufficialmente relazione, e io in quel momento ero felice ma “appannato” o meglio “annebbiato” con una punta di apatia. Lei mi guardava e sorrideva e io quell’emozione l’avevo provata ma tempo prima, ora non la sentivo e ho accettato comunque.
In tutto ciò ho iniziato a star male fisicamente con nausee frequenti. Ora, non sono sempre così apatico o annebbiato, ci sono momenti in cui sono molto felice che lei sia a fianco a me, ma ci sono momenti in cui preferirei fosse mia amica. Come posso capire cosa mi sta succedendo? Non voglio più questa nausea da stress, mi fa star malissimo. Vorrei essere felice con lei, ma ho questo alti e bassi a cui non riesco a dare una motivazione seria.
Grazie a chi leggerá e scusate il flusso di coscienza

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Miglior risposta 28 GEN 2025

Caro Ugo, capisco quanto possa essere difficile affrontare tutto questo: stai vivendo un periodo di grande incertezza, tra la tua relazione, i problemi con il lavoro, e il tuo malessere fisico che sembra legato allo stress. Le emozioni che stai provando, come l’apatia e la nausea, sono segnali che qualcosa ti sta pesando, ma capisco che sia complicato fare chiarezza su cosa stia succedendo. Quando una relazione si fa profonda e si combinano emozioni forti con altri fattori stressanti come il lavoro o insicurezze personali, è normale sentirsi sopraffatti. Il fatto che tu stia vivendo alti e bassi emotivi e che a volte senti un fastidio nell’essere vicino alla tua ragazza potrebbe indicare che ci sono emozioni più complesse e contrastanti in gioco. L’apatia che descrivi, un po’ come un “annebbiamento” dei sentimenti, potrebbe essere una risposta psicologica al conflitto tra ciò che senti veramente e ciò che pensi di dover sentire. Sei entrato nella relazione con lei con molta passione e, probabilmente, anche molta paura di “rovinare” qualcosa di bello. Quando una relazione si fa più profonda, iniziano a emergere paure legate alla responsabilità, alla stabilità emotiva e a come proteggere se stessi. La distanza che hai percepito quando lei è stata via e la difficoltà a sentirti in sintonia con lei al ritorno potrebbero aver attivato queste paure, facendoti sentire vulnerabile e, di conseguenza, più distante. La nausea che provi potrebbe essere legata proprio a questo stress emotivo: il corpo risponde fisicamente a quello che la mente non riesce a gestire o accettare. L’incertezza che provi sulla relazione, alternando momenti di felicità con momenti in cui preferiresti che fosse solo un’amica, potrebbe riflettere una difficoltà a bilanciare i tuoi desideri e le tue paure. Potresti sentirti sotto pressione: da un lato, vuoi stare bene con lei, ma dall’altro, ti spaventa forse perdere la tua indipendenza o dover affrontare aspettative che non ti senti pronto a gestire. È anche possibile che tu stia cercando di capire se il sentimento che provi è amore o se è qualcosa di diverso, e questa confusione sta alimentando i tuoi dubbi e la tua apatia. Quello che potrebbe aiutarti a fare chiarezza è dare tempo a te stesso. Cosa ti fa sentire felice con lei? Cosa ti spaventa? Cos’è che ti sta causando il distacco emotivo? A volte, quando siamo troppo nel mezzo di una situazione, abbiamo bisogno di un po’ di distanza per fare luce su ciò che realmente proviamo. Inoltre, sarebbe utile che tu parlassi apertamente con la tua ragazza. Anche se è difficile, comunicare in modo onesto e vulnerabile può rafforzare la relazione. Spiegale, senza paura di ferirla, che stai vivendo un periodo difficile e che non sai spiegarti pienamente cosa ti stia succedendo, ma che vuoi trovare un modo per affrontarlo insieme. A volte, il fatto di condividere i propri dubbi e paure può portare ad un maggior comprensione reciproca e a un senso di supporto che può alleviare l’ansia. Infine, se senti che la nausea e il malessere fisico persistono, potrebbe essere utile prendere in considerazione un supporto psicologico. Un terapeuta potrebbe aiutarti a esplorare più a fondo le tue emozioni, a gestire lo stress e a comprendere meglio te stesso in relazione alla situazione che stai vivendo. Dai tempo a te stesso, comunica apertamente con lei e, se necessario, cerca un supporto esterno per affrontare questo momento. Spero che tu possa trovare presto la serenità che cerchi. Se hai bisogno di continuare a riflettere su queste questioni, sono qui.
Dott.ssa Velia Morati

Dott.ssa Velia Morati Psicologo a Nocera Inferiore

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1 FEB 2025

Buona sera Ugo,
grazie per aver condiviso con tanta profondità quello che sta vivendo. Descrive un momento di grande confusione emotiva, in cui convivono sentimenti contrastanti: il desiderio di costruire qualcosa con questa ragazza, ma anche la sensazione di non essere pienamente presente nella relazione, con momenti di apatia e disagio fisico.
Le relazioni, soprattutto quelle che nascono da un’amicizia profonda, portano con sé emozioni intense e spesso imprevedibili. Ogni coppia inoltre segue delle fasi e il passaggio da una fase simbiotica, quella iniziale, verso una fase che considera gli spazi di autonomia di ognuno, può essere difficile e faticoso, soprattutto se, come spesso accade non tutti si arriva in contemporanea allo stesso punto. È normale avere alti e bassi, ma quando iniziano a emergere sensazioni come nausea, stress e un senso di distacco, può essere utile fermarsi e ascoltarsi con attenzione.
Alcune domande che potrebbero aiutarla a fare chiarezza:
• La sua apatia è legata solo alla relazione o sente un senso di pesantezza anche in altri aspetti della vita?
• Cosa intende precisamente e che significato ha per lei il "dover tutelare" questa ragazza? Si sente sotto pressione in questo ruolo?
• È più preoccupato di perdere l’idea di una relazione stabile, di perdere lei o di perdere un’amica?
A volte, il nostro corpo ci manda segnali prima ancora che la mente riesca a interpretarli: la nausea, il malessere fisico, l’annebbiamento potrebbero essere il modo in cui il suo corpo esprime un conflitto interno. Non si tratta di trovare subito una risposta giusta o sbagliata, ma di concedersi il tempo di comprendere cosa vuo le davvero e cosa la fa star bene.
Se sente il bisogno di esplorare più a fondo queste emozioni, potrebbe essere utile un confronto con un professionista che la aiuti ad esplorare queste emozioni senza giudizio, dandole strumenti per affrontarle con serenità. Se vorrà io sarò disponibile.
Un caro saluto. Paola Vaiarello

Dott.ssa Paola Vaiarello Psicologo a Roma

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28 GEN 2025

Ciao Ugo,
Capisco benissimo il tuo disagio e riconosco quanto può essere difficile sostenere questa situazione. I fastidi che avverti la nausea, apatia annebbiamento sono tutti sintomi generati dal profondo stress che stai vivendo e che quest'ultimo ti manda come segnali per comunicarti che qualcosa non va. Tu inizialmente hai detto che all'inizio della vostra relazione, avevi paura di rovinare l'amicizia ma poi hai deciso di provarci. Hai detto che tu e la tua fidanzata avete vissuto la vostra relazione in modo diverso e cio rende comprensibile i tuoi eventuali dubbi. Hai parlato di come la tua compagna sembra avere gestire meglio rispetto a te una sua autonomia ma magari ciò potrebbe essere dipeso perché lei non sta vivendo lo stress, dubbi e disagio che stai vivendo tu in questo momento. Io ti consiglio di parlare onestamente con lei della conflittualità dei tuoi sentimenti, del tuo disagio e provare insieme a confrontarvi sul vostro rapporto. Inoltre devi anche considerare che stai attraversando anche un momento di lavoro delicato dove ciò ti può provocare ancora più stress, apatia e preoccupazioni che a loro volta possono pervadere ancora piu negativamente la tua vita relazionale.
Inoltre ti consiglio di iniziare un percorso di sostegno psicologico all'interno del quale potrai indagare e capire cosa provi realmente per la tua fidanzata, cosa vuoi per te stesso, capire cosa ci sta alla base dei tuoi sintomi Psicosomatici che stai vivendo ma soprattutto puoi ritrovare il tuo benessere psicofisico ripartendo da te stesso e dai tuoi reali bisogni.
Capisco che non vuoi ferire la tua ragazza e vuoi tutelarla ma ricordati che se non sei felice tu per primo accanto a lei manco lei lo sarà indipendentemente dai tuoi sforzi.... ma soprattutto in primis meriti di essere felice tu! Non aver paura di essere egoista nel concentrarti su di te e voler essere felice tu perché non lo sei assolutamente, i sentimenti sono irrazionali e al di fuori del nostro controllo....se tu prossimamente per caso capisci di non provare nulla tranne che un forte affetto non darti colpe perché può succedere ad ognuno di noi... ma la cosa importante che sei onesto verso te stesso, verso di lei e il vostro rapporto.
Io ti auguro di riuscire a trovare le risposte che cerchi e di riuscire a tornare ad essere felice e riacquisire il tuo benessere psicofisico.
Resto a disposizione per qualsisi cosa, scrivimi senza problemi se ne sentirai il bisogno. Inoltre sappi che io lavoro a Roma il mercoledì presso lo studio e da lunedì al venerdì anche modalità online. La prima consulenza è GRATUITA e senza nessun obbligo. Indipendentemente da me o da un collega ti consiglio davvero di iniziare un percorso tuo con uno psicologo/a che ti possa aiutare a superare questo momento della tua vita così delicato.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilardi Chiara



Chiara Ilardi Psicologo a Roma

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28 GEN 2025

Ciao Ugo, grazie di esserti aperto. È bello pensare che in questa relazione ti stai mettendo in gioco e stai provando a capire i tuoi moto interiori per tutelare questa persona e la vostra relazione.
La dinamica di apatia può essere scaturita da un timore di allontanamento dell’area persona. La tua insicurezza iniziale può derivare dallo stesso timore. Questa può essere un’ipotesi
Un’altra ipotesi è che tu ti sia voluto far coinvolgere in questa frequentazione e ti sia lasciando andare alle emozioni e ora che qualcosa ha titubato la verità sul tuo sentimento sta manifestandosi. Senza giungere a conclusioni, perché non è giusto in uno spazio simile, ti consiglio di esplorarti a fondo e contattare le tue reali intenzioni. prova a chiedere un confronto con qualcuno, anche un amico, ma se pensi che le tue dinamiche interiori siano più profonde, allora fatti sostenere da una psicologa o uno psicologo.
Io rimango a disposizione, anche per un consulto. Vedrai che ogni sentimento verrà rimesso al suo posto, fatto fluire come deve e non ”vomitato”.
Ti auguro ogni bene
Dottoressa Anna Elena Comune

Dott.ssa Anna Elena Comune Psicologo a Roma

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28 GEN 2025

Da quello che racconti, sembra che tu stia vivendo una situazione emotiva complessa, in cui si intrecciano sentimenti contrastanti, dubbi e una forte dose di stress. Proviamo a fare chiarezza.

### 1. **L'ambivalenza nei sentimenti**
È normale, soprattutto nelle prime fasi di una relazione, attraversare momenti di entusiasmo e di incertezza. Le emozioni iniziali, spesso intense e travolgenti, tendono a stabilizzarsi col tempo, lasciando spazio a una relazione più profonda o, in alcuni casi, a dubbi. La sensazione di "apatia" che descrivi potrebbe essere un segnale di qualcosa che devi ancora chiarire con te stesso, come:
- Se sei davvero pronto per una relazione seria in questo momento della tua vita.
- Se i tuoi sentimenti per lei sono ancora autentici o se sono influenzati da aspettative, paure o pressioni esterne (come il "dover stare bene con lei" a tutti i costi).

### 2. **Il ruolo dello stress**
Hai accennato ai problemi lavorativi e alla pressione legata al progetto che richiede un rischio economico. Lo stress che deriva da questa situazione può influire pesantemente sul tuo equilibrio emotivo e fisico. La nausea e i momenti di "appannamento" o "annebbiamento" potrebbero essere sintomi psicosomatici legati a questo sovraccarico. Quando siamo sotto stress, è più facile sentirci confusi, irritabili o distaccati, anche nelle relazioni.

### 3. **Autonomia e dipendenza emotiva**
Hai descritto la tua difficoltà nell'accettare che lei stesse bene senza di te durante la sua assenza. Questo potrebbe indicare una tua insicurezza o un bisogno di conferme costanti, che si scontra con la sua maggiore autonomia. Non è sbagliato desiderare vicinanza emotiva, ma è importante capire se il tuo bisogno è bilanciato o se tende a renderti dipendente dal suo affetto.

### 4. **Alti e bassi emotivi**
Il fatto che tu alterni momenti di felicità a momenti di apatia o fastidio potrebbe derivare da una confusione interna su ciò che desideri realmente. Può darsi che tu ti stia sforzando di mantenere una relazione perché senti che "dovresti", ma il tuo corpo e le tue emozioni ti stanno mandando segnali che qualcosa non va. Allo stesso tempo, potrebbe essere una fase transitoria legata allo stress o al bisogno di adattarti alla nuova dinamica di coppia.

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### Cosa puoi fare per capire meglio la situazione?

1. **Riflettere sui tuoi sentimenti**
- Chiediti cosa provi realmente per lei quando sei più rilassato e meno sotto pressione.
- Pensa a come ti immagini il futuro con lei: ti senti sereno o ti crea ansia?

2. **Parlare con lei**
Hai descritto la vostra relazione come basata sulla sincerità. Se ti senti pronto, prova a condividere con lei, in modo delicato, i tuoi stati d'animo. Potrebbe aiutarvi a capirvi meglio e a trovare un equilibrio.

3. **Prenderti del tempo per te stesso**
- Dedica tempo a te stesso per gestire lo stress del lavoro e per capire le tue emozioni.
- Valuta se la nausea e l'apatia diminuiscono quando ti allontani dai pensieri legati alla relazione o al lavoro.

4. **Considerare un supporto professionale**
- Un terapeuta potrebbe aiutarti a esplorare meglio i tuoi sentimenti e a gestire lo stress. A volte, avere uno spazio neutro per parlare può fare una grande differenza.

5. **Non forzarti**
- Non sentirti obbligato a mantenere una relazione solo perché ti sembra la cosa giusta da fare. È importante essere onesto con te stesso e con lei.

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La situazione che descrivi è impegnativa, ma non sei da solo in questo. Dare voce ai tuoi dubbi è già un primo passo verso una maggiore chiarezza. Se hai bisogno di parlarne ancora o di riflettere su specifici aspetti, sono qui per supportarti.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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28 GEN 2025

Capisco perfettamente la complessità di questa situazione e il flusso di emozioni che stai vivendo. È normale sentirsi confusi e disorientati quando si affrontano cambiamenti significativi in una relazione, soprattutto quando si intrecciano con altre sfide personali come il lavoro.

Analizziamo insieme alcuni punti chiave:

- Paure e aspettative: all'inizio della relazione, la paura di rovinare l'amicizia e le aspettative irrealistiche hanno influenzato il tuo comportamento. È comprensibile che tu voglia proteggere ciò che hai, ma è importante trovare un equilibrio tra le tue paure e il desiderio di vivere appieno questa relazione.
- Comunicazione e conflitti: la sincerità è un valore prezioso, ma è fondamentale imparare a comunicare in modo costruttivo, evitando di ferire l'altro. Le discussioni possono essere un'opportunità per crescere insieme, ma è importante trovare un modo per risolverle senza incolpare o sminuire il partner.
- Indipendenza e dipendenza: la tua compagna sembra avere una maggiore autonomia, mentre tu potresti sentirti più insicuro. È importante trovare un equilibrio tra il bisogno di individualità e quello di connettersi con l'altro.
- Stress e apatia: i problemi lavorativi e le preoccupazioni finanziarie possono influenzare negativamente la tua relazione. Lo stress può manifestarsi con sintomi fisici come la nausea e con un generale senso di apatia.
- Domande esistenziali: ti stai chiedendo se provi ancora i "giusti" sentimenti per la tua compagna. È normale avere dei dubbi, soprattutto quando si affrontano momenti di crisi.

Cosa puoi fare:

- Rifletti sui tuoi sentimenti: prenditi del tempo per capire cosa provi davvero. Quali sono le tue paure più profonde? Cosa ti manca nella relazione? Cosa ti rende felice?
- Parla con la tua compagna: la comunicazione è fondamentale per risolvere i problemi. Esprimi i tuoi dubbi e le tue preoccupazioni in modo aperto e onesto.
- Cerca un supporto esterno: un terapeuta può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e a sviluppare strategie per affrontare le difficoltà.
- Prenditi cura di te stesso: lo stress può influenzare negativamente la tua salute fisica e mentale. Assicurati di dormire a sufficienza, di mangiare in modo sano e di fare attività fisica.
- Valuta le tue priorità: quali sono le cose più importanti per te nella vita? La tua carriera, la tua relazione, o altro? Stabilire le tue priorità ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli.

Ricorda: È normale attraversare momenti di difficoltà in una relazione. L'importante è affrontare questi momenti con onestà e apertura, cercando di trovare soluzioni insieme alla tua compagna.

Dott. Mirko Manzella Psicologo a Trieste

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28 GEN 2025

Caro Ugo,
è difficile (se non impossibile) riuscire, in questo spazio virtuale e pubblico, ad aiutarti a capire cosa ti stia succedendo di preciso.
Ci sono alcune delle dinamiche da te citate che andrebbero approfondite e bisognerebbe conoscerti meglio per poterti essere di concreto supporto.
Ti posso però dire che il nostro sistema (emozioni, corpo, mente, pensieri, ecc) cerca di comunicare con la nostra coscienza con tante strade, una delle quali è la somatizzazione, ovvero l'espressione fisica (come la nausea) di uno stato emotivo e mentale sottostante. Un'altra cosa che tenta di fare sempre il nostro complesso sistema, è quello di farci "sopravvivere" (in forma più o meno metaforica), e non è raro che l'apatia/anestesia sia un meccanismo di difesa emotiva.
Nonostante questi spunti, come ti anticipavo prima sarebbe importante approfondire il tutto in un contesto adeguato, quindi se desiderassi un aiuto per chiarirti le idee e capire come stare meglio, ti consiglio di contattare un* professionista e dedicarti un percorso!
Le cose possono migliorare, a volte serve fare chiarezza e imparare ad ascoltare queste comunicazioni tra le parte di noi stessi.
E non scusarti per il flusso di coscienza, con barchetta e remi è possibile navigarlo :)

Rimango a tua disposizione se ne hai bisogno, anche online!

Un saluto :)

☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa - Consulente sessuologa - Counselor professionista
Torino e online
psy_s3x_and_why sui social

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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28 GEN 2025

Il tempo del fidanzamento, se è vissuto in maniera sana, se è da capire se come coppia siamo adatti per stare insieme costruire futuro sereno e stabile

Può succedere che in una coppia le cose partono in maniera molto positiva e poi successivamente iniziano delle difficoltà

Ci vuole del tempo per capire se la coppia è adatta presso coppia.

Se lei sente che c’è qualcosa che è cambiato nel vostro rapporto di coppia e la fa sentire a disagio, è opportuno che ne parli con la sua fidanzata e insieme affrontate la situazione

Saper affrontare i momenti difficili fa parte di un buon rapporto di coppia

Parli di questo suo disagio, la sua fidanzata e cercate insieme

Un percorso psicologico, singolo o di coppia è utile a comprendere ed affrontare la situazione

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

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28 GEN 2025

Buongiorno e grazie per la condivisone cosi profonda. Da come descrive il rapporto con questa ragazza, traspare il sentimento forte che lei prova e l'alto grado di coinvolgimento nella relazione.
Ciò che mi pare di poter intuire da come parla di sè e da come descrive il periodo attuale, fatto di cambiamenti, investimenti sia in ambito lavorativo che affettivo, potrebbe essere che a scatenare l'apatia sia lo stress derivante da questi importanti scossoni sicuramente positivi, ma anche intensi e che possono generare ansia e apprensione.
Il mio consiglio, visto quanto lei tiene alla relazione com questa ragazza e agli investimenti in ambito lavorativo. è quello di cercare di vivere con meno proiezione sul futuro gli avvenimenti e di cercare di vivere tutto più serenamente possibile orientando il suo focus sul presente.
Le suggerisco inoltre di condividere con la sua ragazza le sue attuali difficoltà, poichè in una relazione autentica la condivisione, anche dei momenti meno positivi è fondamentale. Spero possa trarre beneficio dai miei semplici consigli. Le auguro di poter ritrovare la sua serenità e un augurio per il prosieguo della relazione.

Un caro saluto, dott. Sansone Roberto

Roberto Sansone Psicologo a Pordenone

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28 GEN 2025

Salve Ugo, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FD Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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28 GEN 2025

Caro Ugo,
dal suo racconto si percepisce come di fronte ad un'esperienza relazionale significativa è come se si presentassero due parti di lei in conflitto : una che vorrebbe stare bene e vivere un amore senza "annebbiamenti " , ed un'altra che invece si percepisce come bloccata ed apatica, incapace di provare quello che lei vorrebbe. I motivi alla radice del suo vissuto possono essere molteplici, e possono affondare le proprie origini in alcuni aspetti legati alla sua personalità ed ai modelli relazionali e di attaccamento avuti nella sua storia di vita. Le consiglio pertanto di affidarsi ad un percorso analitico che possa aiutarlo a fare chiarezza dentro di sè e migliorare la qualità della sua relazione.
Resto a sua disposizione.

Un caro saluto,
dott.ssa Anna Lucia Marzia

Dott.ssa Annalucia Marzia Psicologo a Roma

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28 GEN 2025

Buongiorno! Ci sarebbero diversi fattori da considerare per contestualizzare le sue sensazioni di apatia, ansia, annebbiamento. Certamente l’innamoramento è un potente scossone per la “comfort zone” emotiva di ciascuno e talvolta può attivare difese che prendono anche la forma di sensazioni che ci sembrano strane o poco consone al momento. D’altra parte, le settimane di separazione e le prime difficoltà possono aver avuto la funzione di elemento di “realtà “ rispetto all’idillio e all’idealizzazione dei primi momenti, e questa cosa può generare turbamento e angoscia. Spero che questi input le siano utili per comprendere meglio ciò che sta vivendo e intanto le faccio un in bocca al lupo!
Gianmario Galano

Dott. Gianmario Galano Psicologo a Salerno

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