Ho 18 anni, il mio ragazzo 20. Sto da quasi due anni con lui, ed è esattamente ciò che voglio per il mio futuro. Gentile, serio, simpatico, sportivo studioso, e molto affascinante esteticamente. Dopo aver chiarito ed attraversato un brevissimo periodo caratterizzato da litigi, mi ritrovo nel mezzo della mia solita relazione perfetta, ma con molti meno sentimenti e sensazioni da regalargli. Sono piena d'ansia perché stufarmi di lui e della nostra storia è la mia paura più grande. Ho perso 2 kg perché ho lo stomaco chiuso solo all'idea di non averlo più nella mia vita. Mi sento stanca fisicamente e mentalmente, dormo tantissimo, cosa che non ho mai fatto, quando sto a scuola o mi alleno non riesco a concentrarmi....per diversi giorni non ho dormito la notte...Parlandone con mia mamma, è uscito fuori che le sensazioni dei primi mesi dopo un po' spariscono, e rimane il voler bene e tanta voglia di stare insieme. E' vero?
Voglio tornare alla mia vita perfetta senza preoccupazioni, e alla spensieratezza nei momenti in cui sono con lui. Perché succede questo:
Quando sto a casa l'ansia mi uccide.
Quando sto con lui sto più tranquilla, abbracciandolo, e baciandolo. Mi sento al sicuro.
Ma qualcosa è cambiato, e lo so.
Non riesco a trovare una risposta dentro di me, perché lo voglio, lo amo, ma non come prima.
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2 OTT 2014
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Cara Pimmi
ho letto e riletto più volte la tua comunicazione per figurarmi mentalmente la cosa.
Quello che mi è venuto alla mente è che certo aver trovato a 18 anni un ragazzo così "giusto" per te ed avere una relazione sentimentale così "perfetta" può essere certo fonte di ansia.
Io penso che quest'ansia non sia tanto dovuta al fatto che hai paura di perdere il tuo Lui o che ci sia un deterioramento per così dire "naturale" della relazione, avverto invece una tua ambiguità di fondo nel senso che magari da un lato comprendi il valore di questa relazione e dall'altro ti fa paura in quanto magari alla tua età (in un contesto sociale come oggi e con tutte le cose che hai da fare: studio ecc.) questa "perfezione" è quasi un poco ingombrante e magari, nel fondo, ci sarebbe la voglia di provare altre "cose" sentimentali ..un "disordine" sentimentale forse sarebbe più adeguato all'età!
Quindi leggo questo tuo "aggrapparti" a lui come una tua paura di volerlo lasciare piuttosto che come la reale paura che sia lui a lasciarti.
Carissima Pimmi le mie comunque sono solo riflessioni e tu devi ben guardare in te stessa per comprendere come stanno le cose.
Fallo con molto coraggio e anche facendoti aiutare da uno Psicoterapeuta.
Magari cogli questa occasione per conoscere anche tante altre cose di te!
Un affettuoso saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
30 SET 2014
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Gentilissima Piimmi, ha ragione sua madre, la fase di innamoramento è ricca di emozioni intense, di ottovolanti emotivi elettrizzanti che non possono durare a lungo. In questa fase la coppia vive solo di se stessa e il mondo esterno è tagliato fuori.
Poi si passa ad una fase dove i picchi emotivi sono meno intensi perchè si raggiunge una stabilità relazionale e sentimentale in cui si vive l'altro e la relazione in modo più pacato.
Detto questo, lei deve capire se il suo amare il suo ragazzo non come prima, si possa a ricondurre a questa naturale evoluzione delle relazioni o a una sua difficoltà.
Spesso "pancia" e "testa" non vanno di pari passo e può capitare che ci si convinca che quella persona sarebbe indicata per noi ma la pancia emotiva, instintuale sente che qualcosa stona.
Tenga però anche presente che l'ansia deforma le cose e la sua paura di perderlo potrebbe per lei trasformarsi in una profezia che si avvera. La paura che una cosa che temiamo avvenga, paradossalmente potrebbe far si che paradossalmente si tenda a ottenere e confermare ciò che temiamo perchè almeno quella sarebbe una certezza, seppur paventata, rispetto all'ansia data dall'insicurezza.
Le ho presentato solo alcune ipotesi ovviamente non consocendola, ma deve "sentire" lei quale le è più consona.
30 SET 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Pimmi buongiorno,
forse la stanchezza che prova può dipendere da un conflitto dentro di lei che riguarda la fase di vita che sta attraversando ma anche da uno stato fisico trascurato - e per questo, una visita dal suo medico di famiglia potrebbe accertare come sta a livello di salute generale - in quanto i malesseri che descrive sembrano parlarci di questo. L'amore per una persona, alla sua età, è forte e vigoroso e non si trasforma in voler bene proprio perchè l'età giovane non parla la lingua del compromesso e della pazienza tipiche di età più mature. Le suggerisco di richiedere una consulenza psicologica de visu per verificare le ipotesi da me suggerite.
Cordialmente
