Ansia per mio marito

Buongiorno Maria.
Ho letto la sua lettera. Purtroppo non siamo mai preparati al lutto e alla perdita di una persona tanto amata. Ciò che suo marito le dice può avere diversi significati (tentativo di prepararla a un lutto futuro, reazione a una paura che lui stesso ha di fronte all'idea della morte ...ed altri ancora che noi non possiamo sapere). Le consiglio di parlare con suo marito in modo di confrontarsi con lui e, oltre ad ascoltare le sue spiegazioni, cercare di fargli comprendere come questi suoi discorsi la facciano soffrire e complichino la situazione. Credo che sia essenziale cercare di sfruttare il più possibile il tempo che ancora avete stando insieme e godendo il più possibile ogni attimo ponendo l'attenzione proprio sul questi momenti spesi insieme più che su ciò che accadrà in futuro.
Resto a disposizione per domande e chiarimenti
Dott.ssa Buono

Salve Maria.
A mio parere suo marito ha questo atteggiamento perché spera che lei possa iniziare ad abituarsi al momento in cui lui non ci sarà più.
Vista l'ansia che le crea vivere questo momento di non buona salute di suo marito....le suggerisco un percorso psicologico per imparare ad affrontare meglio questo suo momento di forte ansia e depressione.....e anche per tornare a vivere con più serenità il suo rapporto con suo marito.
Dott Betti Giuseppe

Ciao Maria,
dalle tue parole riesco a sentire l'angoscia che probabilmente stai provando in relazione al rapporto con tuo marito. Da quanto mi sembra di capire dal tuo racconto la malattia di tuo marito probabilmente ti porterà necessariamente a fare i conti con la sua scomparsa e con il vuoto che lascerà questo dentro te. Se lo ritieni opportuno e ti senti di farlo puoi iniziare a prepararti a tutto questo, all'accettazione dell'idea che lui potrà morire entro non molto tempo, anche intraprendendo un'appropriato percorso psicologico. Allo stesso tempo però potresti tentare di rimanere nel presente e vivere a pieno assieme a lui tutto il tempo che vi rimane, magari provando spingervi dove fino ad adesso non siete riusciti ad andare, magari anche dicendovi una singola frase, parola o facendo qualcosa assieme che non avete mai fatto.
La malattia di un caro è sicuramente una cosa angosciante e dolorosa ma, a differenza della morte improvvisa, ci permette di vedere in prospettiva la nostra relazione e, nel caso lo riteniamo buono, ci da il tempo avvicinarci alla persona amata come non lo abbiamo mai fatto in precedenza, anche solo con tempi, profondità e atteggiamenti diversi.
Rimango a disposizione per qualsiasi richiesta o domanda.
Un caro saluto

P. Salvi

Gentile Maria,
si sente un legame profondo con suo marito. Probabilmente nella mente del proprio compagno di vita vi sono pensieri angoscianti inerenti il tema della morte. Lui non riesce a comportarsi diversamente visto i problemi di salute.
Per rafforzarsi in questo momento di crisi ed attivare tutte le proprie risorse le consiglio se possibile un percorso psicologico.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa

Gentile Maria,
dalle poche parole scritte emerge il profondo legame con suo marito.
Può darsi che la salute precaria, lo induca a parlare della sua morte, sia per condividere con lei le sue paure, sia per prepararla all'evento.
Valuti la possibilità di consultare uno specialista, che la possa supportare sia per essere serena nei confronti di suo marito, sia per avere uno spazio in cui affrontare la propria sofferenza.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga

Carissima, penso che suo marito non riesca a separarsi dall'idea di dover morire e dunque, continua a ripeterlo per questo motivo. La morte è un evento che purtroppo ci lascia inermi. Non possiamo far nulla e questo, forse, l'aspetto più doloroso. Forse bisognerebbe cominciare a guardare le cose da una prospettiva diversa. Cercare di vivere al meglio il tempo che rimame. Le persone ci lasciano, ma ciò che ci danno in vita rimane, dunque concentriamoci su questo. Chieda a suo marito che senso ha ripetere ogni giorno questa cosa, cosa si aspetta che accada, in cosa può essere d'aiuto tutto ciò. Se una cosa ci fa star male, cosa ci impedisce di trasformare il dolore, in forza maggiore per andare avanti e guardare le cose in altro modo?
Resto a sua disposizione.
Cari saluti.
Dott.ssa Barbara De Luca

Gentile Maria
Mi arriva forte la sua angoscia, percepisce giorno dopo la giorno l'inevitabile distacco che presto dovrá affrontare ma che sará difficile da accettare perché ancora non si sente sicura di poter continuare ad affrontare la vita senza la presenza del suo compagno di vita.
Affermando che per lei suo suo marito é la stessa aria che respira, mi fa pensare che forse sarebbe opportuno un percorso con uno specialista per affrontare insieme questa sofferenza.

Gentile Maria,
Non è dato sapere il perché del comportamento di suo marito se non parlando direttamente con lui. Se il rischio di una sua dipartita è concreto dovrebbe comunque accettarlo e gestire i suoi sentimenti. Soffrirne comunque è comprensibile, un supporto psicologico potrebbe esserle di aiuto. Valuti questa possibilità.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Daniela Vinci
Arluno (MI)