Salve a tutti, voglio parlarvi della mia situazione. Ho 29 anni, soffro di attacchi d ansia da anni, per diversi motivi. Ho trovato lavoro da poco ma non mi sento a mio agio e piango tutti i giorni prima di incominciare. Proprio non mi piace. Essendo ancora nel periodo di prova una parte di me vorrebbe mollare e scappare, la parte più razionale mi dice di stringere i denti e proseguire anche perché avendo appena comprato casa con il mio compagno sarebbe giusto così. Il mio compagno dice che sto sprecando un’occasione d’oro, e che la sto dando vinta alla mia ansia. Ma per me non è così, semplicemente non mi trovo a mio agio. Cosa mi consigliereste di fare? Vi prego non so più dove sbattere la testa.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente
Per rispondere brevemente alla sua domanda dobbiamo capire meglio da dove nasce il disagio. Il lavoro è veramente la sua fonte di stress più significativa? Sarebbe opportuno che rifletta e approfondisca cosa intende con "non mi sento a mio agio". Dipende da lei? Dipende dal tipo di lavoro? Dal contesto? Da un possibile obbligo che avverte nei confronti della posizione lavorativa? Questo può farlo anche con l'aiuto di uno psicologo in un percorso di sostegno (anzi, sarebbe meglio!).
Rimango a disposizione, anche online.
GM
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara G., non esiste una risposta giusta alla tua domanda. Innanzi tutto si lavora per realizzazione personale e stipendio, quindi dovresti capire se almeno una di queste due variabili sia irrinunciabile. Detto questo asserisci di soffrire di ansia da parecchio tempo, quindi ti suggerirei di intraprendere un percorso psicoterapeutico per cercare di risolvere il sintomo in questione. Potresti, per quanto riguarda il tuo quesito nello specifico, darti un pò di tempo per avere maggiori elementi per valutare meglio la situazione. è probabile che molti degli aspetti che ora ti destabilizzano perchè non conosci bene l'ambiente, le dinamiche, le persone, col tempo si possano affievolire. Ad andare via, se proprio vedi che non c'è verso, fai sempre in tempo.
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, da una parte avere ansia quando si iniziano nuove esperienze lavorative e non , può essere funzionale , soprattutto se si è in prova, dall'atra bisogna capire quanto quest'ansia sia dovuto a questo o altre componenti.
Ad esempio, accenna anche che questo lavoro non le piace, quindi potrebbe essere espressione in questo modo il suo malessere.
Le consiglierei di parlarne con uno specialista e provare ad approfondire questi temi.
Dott.ssa Paola Ottiero
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve G, immagino quanto sia difficile per lei in questo momento vivere il suo lavoro. È vero che può essere un'occasione d'oro e che, immagino, ha bisogno di guadagnare per mantenersi nella nuova casa, ma il suo sentirsi ansiosa le sta parlando di quanto probabilmente c'è qualcosa in quel posto per cui lei non sta bene. Potrebbe essere utile ascoltarsi, anche con qualche seduta se vuole, per capire cosa c'è per lei che non va in quel lavoro per poter fare poi una scelta che stia bene a lei e non agli altri. L'ansia spesso è il segnale che ci stiamo sforzando di fare qualcosa senza ascoltare i nostri reali bisogni
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile G.
Trovarsi male durante lo svolgimento del porporino lavoro può essere una situazione frustrante. Lo diventa ancora di più quando ci si sente costretti per motivi pratici come dover pagare un mutuo.
Purtroppo l'ansia è una condizione invalidante specie in contesti in cui ci viene richiesta una performance costante come può essere il nostro lavoro. Scappare (evitamento) potrebbe sembrare inizialmente la soluzione migliore (comportamento protettivo).
Non sta a me in questa sede ovviamente consigliarle la scelta giusta. Quello che posso dirle è di sfruttare il periodo di prova per fare una lista di pro e di contro sul continuare questo lavoro. Potrebbe tornarle utile, sempre in questo periodo, un percorso di sostegno psicologico per aiutarla a gestire l'ansia e quindi a prendere una decisione in maniera più razionale.
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara G., l’ansia può essere invalidante, specie quando supera una certa soglia, anche solo di tolleranza soggettiva. Tende a bloccare le azioni, il movimento, i progetti. Succede in momenti differenti, che ci riguardano e si ripetono. A volte sembra accada senza un motivo preciso o, come lei scrive, per diversi motivi, che si tramandano, negli anni. Il lavoro non le piace, scrive. Questo è già un dato importante, capire cosa lei voglia, cosa desideri, cosa le piaccia. Trovarsi a suo agio dipende da una complessità di elementi, ambiente, relazioni, scelta, tipo di lavoro, progetti, se ci sono, condivisi col suo compagno o soltanto suoi. Sarebbe importante che lei trovasse uno spazio per riflettere e confrontarsi su di sé e i suoi desideri, ansia, paure, così da poterli affrontare in vista di un cambiamento, o un movimento da una situazione di stallo. Questo tipo di lavoro si può fare con una psicoterapia. Questo ritengo possa esserle utile, la psicoterapia affronta la crisi, l’ansia che ci travolge, , la disperazione. Cerchi un professionista dove lei pensa possa trovarsi a suo agio, leggendo qui, nelle risposte, o nel posto dove vive. Troverà una situazione che le è un po' meno scomoda, dove poter parlare. Resto a disposizione
Dott.ssa Michela Gorini
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno G., innanzitutto grazie per la tua condivisione. Comprendo la situazione che descrivi, con la fatiche che mi sembra tu stia vivendo. Intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarti a comprendere a fondo le motivazioni sottostanti le sue difficoltà!
A disposizione
AV
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile G. prima di tutto grazie per aver condiviso una parte della sua storia di vita qui.
Mi dispiace molto per come si sente. Credo che fissare un appuntamento con un* Psicoterapeuta possa aiutarla moltissimo a comprendere cosa le vogliono dire questi attacchi di panico e questo pianto, se semplicemente non si trova bene o c’è di più! Inoltre visto che le sue emozioni sono molto legate ad una situazione lavorativa potrebbe essere utile scegliere un terapeuta formato in bilancio delle competenze un percorso mirato che aiuta le persone a comprendere che tipo di lavoro fa per sè, insieme valuterete se un percorso di questo tipo può fare al caso suo.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno G.
Grazie per la sua condivisione.
L'ansia è un affetto complesso da razionalizzare, è diverso dalla paura che ci permettere di affrontare o evitare un evento che possa compromettere la nostra vita. In questo caso lei dice di sapere che è un'occasione d'oro e le servirebbe per affrontare le spese con il suo compagno ma nonostante questo c'è qualcosa che la fa sentire a disagio.
Qualsiasi suggerimento riguardante direttamente la sua vita non l'aiuterebbe. Considerando che scrive di soffrire di quest'ansia da anni, sarebbe da domandarsi da quando soffre? Quando è comparsa per a prima volta e quali sono stati i momenti della sua vita nella quale è sopraggiunta?
Il mio unico suggerimento è di analizzare tali questioni all'interno di un percorso psicologico.
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara G., mi spiace per la situazione che sta vivendo. Sicuramente in questo momento di vita sta vivendo cambiamenti importanti, il nuovo lavoro e l'acquisto di una casa con il suo compagno. Per darle qualche consiglio, però, bisognerebbe prima comprendere questa sua ansia da dove nasce, approfondire i vissuti che qui ha brevemente raccontato.
Resto a disposizione, anche online, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
18 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve G., mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL