Salve a tutt*, qualche giorno fa ho sostenuto un esame universitario per il quale ho studiato davvero tanto, ho preparato tutti gli argomenti, non ho lasciato niente al caso per il timore di fare scena muta. Eppure alla fine durante l'esposizione mi sono sorpresa ad avere la voce tremante e a esprimermi con un lessico basilare esponendo gli argomenti come se non li conoscessi bene. Sapevo di essere agitata, ma non credevo poi di arrivare a quel punto compromettendo così anche la mia performance. È stata un'esperienza davvero umiliante, anche se il professore ha capito che si è trattata di una "forte emotività", come l'ha chiamata lui per essere gentile. Non voglio che accada di nuovo, in primis perché non tutti potrebbero comprendere la mia agitazione e in secundis per me stessa a prescindere: non voglio sentirmi così. Chiaramente sono semplicemente venute fuori tutte le mie paure, la mia insicurezza. A tutti gli effetti era il mio primo orale, perché ho sempre cercato di sostenere gli esami in forma scritta laddove possibile. Il punto è: sì, l'esame l'ho superato e ho comunque fatto un primo passo, ho affrontato un grande ostacolo per me, ma non volevo accadesse in quel modo. Non so come fare per evitare questo le prossime volte. Postreste darmi qualche consiglio? Ero così in ansia che anche molte ore dopo l'esame mi veniva da piangere. Non mi era mai capitata una cosa del genere.
Grazie a chi leggerà/vorrà rispondere,
G.
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13 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 11 persone
Cara Giulia,
Complimenti per essere andata incontro a questa nuova esperienza, per non averla evitata, per non aver mollato. Mi sembra che, pur consapevole della grande emotività che avresti dovuto gestire, ti sei comunque messa alla prova, affrontando questa sfida con coraggio.
Alcune cose aiutano a fare migliori performance: l’esperienza, la condivisione dell’emozione con i tuoi colleghi, lo studio e/o il ripasso in gruppo, la preparazione e l’impegno.
Altre cose fanno crescere: imparare ad essere meno severi con sé stessi e con le proprie parti più fragili e umane, ad accettarsi anche quando non si è perfetti.
Certo, l’ansia non sempre è facile da gestire, ma se sei una persona curiosa, essa può spingerti a conoscere meglio una parte più emotiva di te e, chissà, un giorno, a considerarla come una risorsa.
15 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara Giulia, il consiglio che posso darti è cercare di capire da dove arriva la tua ansia: siamo otutti diversi e così lo sono i sintomi che sperimentiamo. Per poterti aiutare a superare questo grande scoglio sarebbe necessario inquadrarlo all'interno della tua persona, in modo da potergli dare un significato e, da lì, capire come affrontarlo. Rimango disponibile qualora avessi voglia di un approfondimento in questo senso. Saluti
15 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Giulia.
Intanto le faccio i complimenti per aver sostenuto e superato l'esame.
il forte stato d'ansia che lei racconta di aver esperito sicuramente non le ha fatto vivere serenamente l'esame e le ha portato a vivere uno stato angoscioso anche nelle ore successive.
l'nsia da prestazione che ha vissuta potrebbe essere vista in una cornice più allargata tanto da poter stare in una cornice di ansia generalizzata, ma questo dovrebbe valutarlo con un professionista, non avendo elementi sufficienti da ciò che lei ha scritto.
rimanendo a sua disposizione la saluto cordialmente.
Dr. Massimiliano Compagnone
15 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Giulia,
innanzitutto complimenti per il suo traguardo! Ho avuto l'impressione che lei sia una persona coraggiosa e soprattutto riflessiva e consapevole delle sue dinamiche interiori e questo non può che essere un pregio. Magari ora non riesce a considerare queste sue caratteristiche come delle risorse a causa del grande dolore che le procurano, ma con tempo, esperienza e lavoro su se stessi potrà gioire davvero dei suoi obiettivi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Monteleone
15 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Giulia,
quello che lei sta chiedendo è ESSERE PADRONI DI Sè delle proprie competenze e abilità.
un percorso di analisi bioenergetica aiuta a conoscersi, ad esprimersi al meglio e sentirsi dunque padroni di se stessi.
le auguro di trovare le sue risorse per fronteggiare al meglio non solo gli esami universitari ma la vita.
cordialmente Dott.ssa Laghi S.
13 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 11 persone
Cara Giulia,
complimenti per aver affrontato e superato il suo primo esame orale del suo percorso universitario!
Non è cosi infrequente che, nonostante la lunga e approfondita preparazione in vista di una performance (di studio o lavorativa), durante il "nostro" momento, ci rendiamo conto di essere molto agitati, di iniziare a dimenticare tutto e di faticare nell'esposizione.
Questo scenario accade quando c'è una fortissima attivazione emotiva, che prevale sui nostri processi attentivi, di ragionamento, di recupero e di esposizione della nostra conoscenza. Infatti a livello neurofisiologico, quando proviamo una forte emozione e di conseguenza abbiamo degli eloquenti correlati fisici, si attiva una parte "antica" del nostro cervello, deputata al registro emotivo, che spegne letteralmente la parte cerebrale di più recente evoluzione, deputata invece ai vari aspetti del ragionamento e di recupero dei concetti studiati. Quindi a livello neurobiologico ed evolutivo, quello che le è successo è normalissimo!
Tuttavia, se questo processo inficia le performance e la costruzione dell'idea di sè, sarebbe opportuno approfondire ed esplorare il proprio mondo emotivo per diventarne più consapevoli e quindi riuscire a padroneggiare situazioni attivanti come quella che le è capitata.
Rendendomi disponibile in tal senso in studio o on line, la saluto caldamente.
dott.ssa Carucci.
13 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Il giudizio, in generale, è sempre difficile da "digerire". Soprattutto perché tendiamo a considerarlo riferito all'intera nostra persona piuttosto che al settore nel quale ci stiamo muovendo e anche perché connesso al sentimento di vergogna, uno tra i più potenti che ci siano.
Cerca di non svalutare te stessa e/o sopravvalutare l'esaminatore: in quanto esseri umani, avete pari dignità. Il fatto di non sapere qualcosa riguardo all'esame non deve farti sentire incapace, ma semmai, in quel caso e solo in quello, impreparata.
Se i sentimenti di insicurezza fossero così forti da impedirti di sostenere un esame allora sarebbe opportuno farsi aiutare, ma tieni conto che una certa dose di "farfalle nello stomaco" ( o ansia, se preferisci) è proprio ciò che è necessario avere per affrontare in modo adeguato, cioè non superficiale, eventi come questo. Troppa, però, ti impedirebbe di concentrarti adeguatamente.
Cerca di capire quando questo livello di ansia supera il dovuto e fai qualcosa di rilassante e piacevole, che ti permetta di "staccare" un po' e, soprattutto, autorizzati a farlo.
Sono a disposizione anche online.
Auguri per la tua carriera scolastica.
Dott. Renato Banino
12 FEB 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Giulia,
capisco il disagio che hai provato trovandoti in questa situazione, l'ansia è molto utile per l'essere umano, ma se diventa eccessiva può portare a spiacevoli eventi. Sei stata molto brava ad affrontare l'esame, ma ti consiglio di rivolgerti ad un professionista per gestire al meglio l'ansia e renderla tua alleata.
Spero di esserti stato utile e resto a disposizione per qualsiasi informazione.
Un Caro Saluto
Dr. Mario De Rose
