Ansia generalizzata, bassa autostima?

Inviata da Carlotta · 3 mar 2023 Autostima

Buon giorno, sono Carlotta, ho 26 anni, sono laureata e sto affrontando l'ultimo anno di magistrale.
Sono confusa in questo momento e credo dipenda dal fatto che ho passato una sessione invernale senza dare alcun esame, i motivi sono diversi: ero poco concentrata perché ho dovuto risolvere una problematica con la banca poiché non ho ricevuto la borsa di studio per un errore mio (sono stata pervasa dai sensi di colpa); dovevo affrontare materie per me ostiche e con professori che mi mettono in soggezione; ero spaventata dall'idea di dover cominciare l'attività di tesi da lì a poco; di conseguenza mi sono ridotta a preparare gli esami in poco tempo. Per questi motivi ho cancellato le mie prenotazioni e non ho fatto più esami.

Da una parte mi sono sentita matura a riconoscere di non essere pronta per affrontare un esame ed evitare di essere bocciata o prendere un voto basso, con tutta la delusione che ne sarebbe conseguita.
Ma dall'altra tutta questa situazione mi ha mosso qualcosa dentro, mi sento sempre in ansia, stressata, sento ronzii nelle orecchie, sussulto a seguito di rumori improvvisi, sono delusa da me stessa perché ero partita bene e avevo buone probabilità di concludere tutto in tempo, mi sento incapace di affrontare questi esami in futuro, incapace di affrontare il tirocinio e il lavoro di tesi.
Mi sento un incapace anche nel cucinare qualcosa, disegnare, fare altre attività oltre lo studio.
Sono convinta che tutto questo mi farà slittare la laurea per finire fuoricorso e allungare ancora i tempi di questo percorso che vorrei solo finisse. Al contempo però ho paura del futuro, di ciò che mi aspetta dopo la laurea, del mondo del lavoro.

In tutto ciò si aggiunge il fatto che non sono mai riuscita ad avere un rapporto con i colleghi importanti, ma solo rapporti superficiali e penso che a nessuno faccio simpatia. Anche se non sono la sola ad aver rimandato gli esami mi sento comunque la sola ad aver fatto schifo.

Razionalmente dico "tutto troverà il proprio posto", ma in realtà ho ansia che andrà tutto male, mi sento in costante preoccupazione per un pericolo imminente. Non so come preparare la prossima sessione e come farò a iniziare tesi, tirocinio, lezioni ed esami tutto insieme. Ho paura di aver perso fiducia nelle mie capacità. Ogni cosa che devo fare mi critico e mi dico che non sarò capace.
Cosa posso fare per ritrovare la tranquillità?

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Miglior risposta 6 MAR 2023

Cara Carlotta, da quello che hai scritto emerge quanto questa situazione ti crei disagio e sofferenza e ti ringrazio per averlo condiviso.
Può accadere che particolari eventi stressanti scatenino preoccupazioni che riguardano altri ambiti, generalizzando così i vissuti di ansia, che possono farti sentire schiacciata. è probabile che tali vissuti e preoccupazioni fossero già presenti e questo evento li ha fatti emergere in tutta la loro forza, dandoti l'impressione di non poterli più gestire.
Questo ha influenzato il tuo modo di percepire te stessa, condizionando la tua autostima e il sento di autoefficacia.
Un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti ad affrontare tali preoccupazioni in un ambiente sicuro e non giudicante, permettendoti di riconoscerti punti di forza, oscurati adesso da stress e ansia. Attraverso il lavoro su te stessa potrai capire meglio i tuoi bisogni, le tue esigenze, i tuoi tempi.

Un sincero saluto,

Dott.ssa Gloria Simoncini

Dott.ssa Gloria Simoncini Psicologo a Torino

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8 APR 2023

"Sono convinta che tutto questo mi farà slittare la laurea per finire fuoricorso e allungare ancora i tempi di questo percorso che vorrei solo finisse. Al contempo però ho paura del futuro, di ciò che mi aspetta dopo la laurea, del mondo del lavoro". Carissima, in queste righe descrive perfettamente il conflitto in cui é bloccata. Vorrebbe concludere razionalmente ma emotivamente é spaventata dall'ignoto del mondo del lavoro e forse dalla paura del fallimento, perciò resta ferma, sacrificando però una grande parte di sé. La strada si trova passo passo, ma forse potrebbe pensare di trovare aiuto in un percorso psicoterapeutico che la aiuti a comprendere meglio questo blocco che sta vivendo. In bocca al lupo
Dott.ssa Giulia Meneghetti psicologa e psicoterapeuta

Dott.ssa Giulia Meneghetti Psicologo a Roma

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6 MAR 2023

Cara Carlotta comprendo il disagio che sta vivendo in questo momento.
Ti suggerisco vivamente di scegliere un percorso terapeutico dove tu possa donarti uno spazio accogliente e non giudicante in cui imparare a gestire le difficoltà e a fare affidamento sulle tue risorse che hai a disposizione e che non riesci a vedere e a esprimere appieno in questo momento.
Per ulteriori approfondimenti sono disponibile anche online .
Un caro saluto.
Dr.ssa Alessandra Petrachi

Dott.ssa Alessandra Petrachi Psicologo a Rimini

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6 MAR 2023

Cara Carlotta,
nelle tue righe c'è la risposta a tutti i tuoi dubbi e le tue domande, ed è la paura del futuro. Sembra che almeno in parte questo sia il motivo del tuo blocco, della tua ansia.
Concludere questo ciclo di studi comporta affrontare una fase di incertezza, il passaggio dal ruolo di studentessa a quello di lavoratrice. Equivale al diventare ufficialmente adulta, assumerti delle nuove e diverse responsabilità, e probabilmente questo senso di paura è più profondo radicato di quanto percepisci al punto da crearti ansia, blocco, disistima, dubbi sulle tue capacità a tutto tondo.
Non è raro che accada, anzi è quasi fisiologico poiché il futuro e la dimensione che meno possiamo conoscere prevedere e controllare, ho avuto modo di lavorare con pazienti in terapia che hanno affrontato questo passaggio così difficile e delicato, quindi potrebbe essere utile consultare un professionista per farti supportare e sostenere nell'affrontare i tuoi blocchi e acquisire una maggiore sicurezza e strumenti per affacciarti con uno sguardo e un approccio diverso al non conosciuto e a ciò che, in generale, non puoi controllare.
Ti auguro il miglior percorso possibile, universitario lavorativo e terapeutico Se deciderai di intraprenderlo.
Un caro saluto
Resto a disposizione
Dottoressa Simona D'Urso

Dott.ssa Simona D'Urso Psicologo a Torino

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4 MAR 2023

Buon pomeriggio
Inizia a fare una cosa alla volta.
Quanti esami ti mancano alla tesi,?
Finisce gli esami e poi pensi alla tesi.
A due esami dalla tesi chiedi la tesi.
Per la tua ansia fai un percorso di psicoterapia
Ti aiuterà molto sia per lo studio, che nella vita.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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4 MAR 2023

Buongiorno Carlotta,

la mia impressione è che, probabilmente, ti sei posta obiettivi elevati e che, trovandoti in difficoltà a perseguirli secondo le tempistiche ordinarie, tu abbia perso la fiducia in te stessa non solo come studentessa che può farcela, ma anche come persona, come se l'essere in linea con le tempistiche degli esami fosse un requisito indispensabile a determinare la tua importanza e il tuo valore come persona. La percezione è che tu abbia una visione del tipo tutto o nulla: o riesco bene e riesco ad affrontare tutti i "compiti" che mi aiuteranno a laurearmi, oppure sono incapace a fare niente.

Comprendo bene questi timori e queste preoccupazioni, visto che attualmente tutta la tua vita è quella legata allo studio e all'università, allo stesso tempo penso che tu abbia bisogno di rispettare i tuoi tempi e di affrontare una cosa alla volta, giorno per giorno, senza guardare troppo avanti, senza guardare a tutte le cose da fare come una montagna insormontabile che non riuscirai mai a scalare.

Penso tu abbia bisogno di trovare la curiosità e la passione per quello che studi, al di là dei risultati, che tu abbia bisogno di imparare a sentirti ok come persona che ha sicuramente tante risorse e voglia di conoscere altre persone, superando blocchi e paure.

Esci dalla tua identità di studentessa che deve fare sempre il meglio, che deve prendere sempre buoni voti e essere in linea con gli esami previsti, e concentrati di più su te stessa, seguendo ciò che ti piace e ti appassiona e affrontando lo studio e le altre attività previste per laurearti passo passo, giorno per giorno, buttandoti e poi magari correggendo il tiro se qualcosa non ti riesce subito bene. Prenditi cura di te e segui i tuoi desideri e i tuoi bisogni, più che quello che pensi gli altri si aspettino da te. Ogni persona è unica e ha bisogno di fare il suo percorso che è diverso da quello degli altri. Non perdere la speranza di farcela.

Spero di esserti stata in qualche modo utile.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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4 MAR 2023

Buon Giorno Carlotta,
Volevo dirle prima di tutto che nel leggere le sue parole ed i suoi vissuti ho sentito tutta la sua difficoltà e le sue preoccupazioni, voglio quindi rassicurarla sin da subito del fatto che già il coraggio di aprirsi , chiedere confronto e supporto è una risorsa importante dalla quale partire per un percorso di crescita e consapevolezza. Il coraggio nel chiedere aiuto porta in sé il seme del desiderare qualcosa di più, del mettersi in discussione. L'università è un esperienza molto intensa, nella quale vengono esposte, sollecitate e messe alla prova molte componenti della nostra personalità, della nostra storia e delle nostre relazioni. A lungo andare le risorse possono erodersi e fare emergere paure e insicurezze che già vi erano nel profondo ma che nella condizione di stress prolungato trovano il modo di emergere e rivendicare la loro presenza costringendoci a fare i conti con esse. Il vivere in una società ( compreso il mondo accademico) dove il fallimento non è accettato, dove bisogna costantemente riuscire e mantenere la tabella di marcia per non deludere le aspettative di noi e degli altri nei confronti di noi stessi porta a volte a situazioni di crisi nelle quali sentiamo il baratro prossimo a noi, il terrore di cadere. Ebbene Carlotta facendo luce su se stessa e rimettendosi al centro sulla sua persona , i suoi bisogni , i suoi desideri, le sue paure e le sue fragilità riuscirà a superare i suoi limiti. Limiti che ha la possibilità di vedere e lavorare grazie a questi momenti di difficoltà al fine di scavalcarli. Non siamo macchine , avere paure , anche del domani è umano. Resto a sua disposizione ove optasse per un percorso di terapia individuale ad orientamento psicoanalitico assieme .

"La vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare. "

Dott. Giovanni Volpi Psicologo a Perugia

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4 MAR 2023

Ciao Carlotta,

Se da un lato rimandare gli esami in quanto non ti sentivi sufficientemente preparata potrebbe averti dato sul subito sollievo nel ritenere di aver raggiunto un certo grado di maturità, dall'altro ti ha confermato nella tua incapacità di gestire i problemi che la vita ti propone.

Più evitiamo qualcosa e più ci confermiamo non solo della nostra presunta incapacità di affrontare le sfide della vita, ma rafforziamo anche la percezione che queste sfide siano pericolose, sino a diventare insuperabili.

Uscire dall'insidiosa paura di non essere all'altezza è possibile, mediante un adeguato supporto psicologico che ti accompagni con piccoli ma semplici passi verso la costruzione di una sana autostima.

Ognuno costruisce la realtà che poi subisce.... o gestisce!

Augurandomi di esserti presto di aiuto,

Ti ricordo che per qualsiasi necessità rimango a disposizione.

Anche online.

Dottor Rossi

Dott. Gabriele Rossi Psicologo a Lentate sul Seveso

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4 MAR 2023

Buongiorno Carlotta.
Grazie per la condivisione.

I traguardi sono momenti che mettono a dura prova la responsabilità soggettiva. Si tende spesso a considerare i traguardi come superabili attraverso modelli sociali di infallibilità e ipersuccesso ma i traguardi possono anche non essere raggiunti e questo non svalorizza il percorso fatto fino ad allora.

Il mio suggerimento è di considerare di mettere parola alla sua irrequietezza all'interno di un percorso psicologico partendo da questioni come "che corso universitario sta concludendo e perché l'ha scelto?" e "in altri momenti della sua vita si ricorda di aver già vissuto quest'ansia?".

Spero di averle dato degli spunti utili.

Un caro saluto.

Dott. Davide Boifava

Dott. Davide Boifava Psicologo a Milano

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4 MAR 2023

Ciao Carlotta. È comprensibile che tu stia attraversando un momento difficile e senta la necessità di ritrovare la tranquillità.
In questo momento sembra che tu stia lottando con molte sfide, sia riguardo agli studi che alla tua vita personale. Ciò che noto è che molte delle tue preoccupazioni e paure sembrano essere interconnesse tra loro, creando un ciclo di stress e ansia che è difficile da affrontare da sola. La terapia individuale potrebbe aiutarti a esplorare in modo più approfondito le tue preoccupazioni e i tuoi pensieri, e a trovare strategie per affrontare in modo più efficace i problemi che stai incontrando. Potresti imparare a riconoscere le tue risorse interne, sviluppare la tua autostima, e trovare una maggiore serenità nella tua vita quotidiana.
Inoltre, il lavoro in terapia potrebbe aiutarti a comprendere meglio il modo in cui relazionarti con gli altri, a superare la difficoltà nell'instaurare relazioni significative e a sviluppare una maggiore fiducia nelle tue abilità sociali. So che può sembrare spaventoso intraprendere un percorso di terapia individuale, ma ti assicuro che è un'esperienza sicura, accogliente e confidenziale. Durante la terapia, sarai sostenuta e guidata dal tuo terapeuta in un ambiente non giudicante e rispettoso delle tue esperienze e dei tuoi sentimenti.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o supporto, non esitare a contattarmi.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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