Anche se nell'ultimo periodo questi sintomi sembrano essere leggermente più lievi - o quantomeno più domabili -, vi scrivo perché spesso mi capitano sporadiche sensazioni che somigliano all'ansia, accompagnate da un senso di inadeguatezza che mi fa pensare di non avere speranze nel futuro e, soprattutto, che mi fa quasi dubitare della realtà che mi circonda. È come se non mi capacitassi che tutto quello che vedo e che sento attorno a me esistesse davvero. Tutto è cominciato quando, a pochi giorni dalla fine di maggio di quest'anno, ho cominciato ad avere frequenti mal di testa che mi hanno fatto prendere una paura un po' ossessiva: terrore, quello di essere malata e di avere un tumore o di poter impazzire, che ha raggiunto il suo apice la sera del 31 maggio, mentre ero tra un sacco di persone e ascoltando un concerto (pensavo di avere paura di svenire o di sentirmi male, ecc.).
Qualche sera dopo ebbi un attacco di panico. Il mal di testa poi passò eppure le domande esistenziali quasi mi sopraffacevano e io ne avevo paura. Per tutti i mesi di giugno e luglio ho oscillato tra il sentirmi più o meno bene e l'avere sensazioni di ansia e, credo, di depressione (mi facevo domande e non trovavo risposte, avevo paura della realtà perché non riuscivo a comprenderla e questa constatazione mi terrorizzava a tal punto che a volte piangevo). Ho pensato che potesse essere un esaurimento nervoso o di essere in una crisi esistenziale dato che mi sono diplomata da poco. Posso ritornare a essere come prima, cioè a non avere paura dei miei pensieri? Vorrei che il mio umore migliorasse... Accetto qualsivoglia tipo di consiglio. Posmetto che sono una persona con una certa inclinazione alla riflessione: non so se mi serva più un consulto psicologico o filosofico.
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23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile Rosa,
i dilemmi esistenziali sono una potente risorsa che ci induce a cercare il meglio per noi, ma non sempre è così immediato vederli come risorsa, anzi è spesso molto difficile vederli così e probabilmente lo sta pensando anche lei mentre mi legge.
Capire il significato di questo malessere, il perchè non c'è risposta ai suoi quesiti e cosa, nella sua vita e nelle sue relazioni mantiene viva questa ansia può essere l'inizio di un percorso psicoterapeutico per ricercare un maggiore benessere.
un caro saluto
Dott.ssa Monica Salvadore
19 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Rosa,
tutto sembra essere partito da quei frequenti mal di testa per i quali spero abbia fatto gli opportuni accertamenti medici per escludere cause organiche.
Assodato ciò, è evidente che lei soffre di disturbi d'ansia con rischio di attacchi di panico.
Per guarire da questa patologia è necessario un percorso di psicoterapia che rinforzi la sua struttura di personalità dandole più fiducia in se stessa e nel funzionamento del suo corpo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
28 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno. Quando le domande esistenziali sono tante e si arriva a soffrire disagi come quelli che hai descritto, significa che anche se in superficie ti sembrava tutto "normale" altre sensazioni tue profonde a cui non hai dato spazio, lavoravano per cercare di comunicarti che la tua vita vale molto di più di quello che appare. Il tuo disagio non deve spaventarti, è una spia importante da valorizzare, dalla quale devi Ri-Nascere, questa volta da te stessa e con te stessa, liberarti di mille influenze e condizionamenti, cercare dentro tutto quello che può avvicinarti alla tua personale felicità. E' un percorso di crescita e Miglioramento personale che prima cominci e prima ritornerai, non solo "come prima" , ma più bella e meravigliosa. Sarebbe bello parlarne insieme, un abbraccio! Francesco PdM
23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Rosa,
Nel suo scritto ha parlato di emicranie iniziate a maggio, e della paura, a seguito di queste emicranie, di avere un brutto male. Ha consultato il suo medico per una visita specialistica e/o degli esami approfonditi (analisi del sangue, TAC, ecc.)? Forse è il caso di capire di più se sul piano fisico c'è o meno qualche problema, così da fugare ogni dubbio. Mi sembra la prima cosa da fare per affrontare la paura di avere un brutto male.
Un saluto e in bocca al lupo.
Dr. Luigi Frezza
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23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Rosa, alla sua età la confusione esistenziale, i dubbi, le domande senza risposta sono normali; è come una grande energia che fluisce dentro e alla quale spesso è difficile trovare la giusta collocazione; alle volte però la pressione è troppo forte e questo provoca un vero e proprio ingorgo creando malesseri anche forti. Nel suo caso si tratta di un disturbo d'ansia con attacchi di panico e le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia con un bravo terapeuta; sicuramente la aiuterà a fare chiarezza sui suoi vissuti emotivi ed esistenziali e vedrà che riuscirà a superare anche il disturbo d"ansia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Ivana Longo
23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Signora, i sintomi e i disturbi che Lei descrive non sono nè trascurabili nè risolvibili con un paio di incontri con uno psicologo, nè tantomeno affrontabili con riflessioni filosofiche. Infatti non hanno le loro determinanti nel campo della coscienza. Può anche essere che si attivino ad un certo passaggio esistenziale, ma non sono problemi esistenziali. E' necessario un serio percorso psicoterapeutico. Mi scusi se sono un pò tranchant, ma credo sia inutile girare con parole più o meno gentili attorno al problema. Bisogna fare. Dipende tutto da noi. Cordialmente. Dott. Marco Tartari, Roatto (AT)
23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
cara Rosa, concordo con i colleghi che possa esserle utile una consulenza psicologica, per approfondire meglio come si sente e ciò che le sta succedendo. Questo la aiuterà anche a capire cosa possa esserle più di aiuto. I cambiamenti di vita, anche quando positivi, possono destabilizzare e farci sentire inadeguati. La sua capacità riflessiva e la sua consapevolezza di sè sono risorse importanti.
cari saluti,
Dott.ssa Viviana Speriani
23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Rosa, il suo disturbo ha un nome: ansia e tutti i pensieri negativi,come lei chiama depressivi, e di perdita di realtà ne sono la conseguenza e al tempo stesso ciò che lala genera. È proprio su questi pensieri che bisognerebbe intervenire, io le consiglio una terapia cognitiva comportamentale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stefania de Carolis
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23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Lei soffre, a mio avviso, di un disturbo dell'umore. Ansia, depressione, attacco di panico sono collegati a conflitti interni che dovrebbero essere portati alla luce ed analizzati, quindi elaborati. Possono essere risolti con una psicoterapia ad orientamento psicodinamico, ma anche altre terapie potrebbero andare bene. In questa fase le serve una consulenza psicologica che la indirizzi verso la terapia più opportuna per lei. Non capisco sinceramente cosa intenda per consulto filosofico. Il suo, per come lei lo descrive, è un problema clinico, quindi le consiglio senz'altro un aiuto di tipo psicologico.
23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Rosa,
Il suo problema ha un nome: disturbo d'ansia.
Tutti i pensieri negativi, che lei chiama depressivi, e di perdita apparente di realtà, non sono altro che la conseguenza dell'ansia e al tempo stesso ciò che alimenta l'ansia e la rende più forte e frequente. È su questi pensieri e sensazioni che bisognerebbe intervenire.
Le consiglio un terapeuta cognitivo comportamentale.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Stefania de Carolis
22 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Rosa,
i dilemmi esistenziali sono come una moneta, ossia hanno due facce: lanciati in aria possono casualmente essere un motore al vivere al meglio oppure un freno per il timore della morte, della malattia, del futuro.
Data l'ansia e l'attacco d'ansia che hai provato, ti suggerisco un consulto di tipo psicologico. Ora è bene ridurre o eliminare questo sintomo.
22 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Rosa,
lei chiede se è possibile migliorare il suo umore e tornare "quella di prima". La risposta è sì. Per raggiungere questo obiettivo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo della sua zona in modo da poter subito iniziare un percorso e comprendere meglio il suo stato d'animo e l'origine dei pensieri che la disturbano e non le permettono di stare tranquilla.
Cari saluti
Dott.ssa Carla Francesca Carcione
22 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
gentile Rosa,
quanto riferisci sembrerebbero i postumi dell'attacco di panico che hai avuto. Nella maggior parte delle persone il primo attacco di panico, proprio perché inaspettato, suscita la paura di averne altri, con conseguente malessere generalizzato. Nel tuo caso sembra si siano accavallati nella tua mente pensieri su ipotetiche malattie, che in alcuni momenti (bisognerebbe capire quando) ti si presentano in maniera massiccia, rendendoti più vulnerabile. Ti suggerisco di rivolgerti ad uno psicoterapeuta possibilmente cognitivo-comportamentale, che, in tempi brevi, possa aiutarti a comprendere e gestire il tuo disagio.
Un saluto
Dott.ssa Cristina Mencacci
22 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Rosa,
da quanto scrivi ho l'impressione che, a partire da situazioni, pensieri e sensazioni reali, mano a mano tu abbia sviluppato una realtà problematica dalla quale non riesci ad uscire. I pensieri e le domande non trovano una risposta e si sfogano con una reazione comportamentale di preoccupazione, ansia e panico. Credo che attraverso un intervento di tipo psicologico, mirato e focalizzato sulle tue difficoltà possa permetterti di ritrovare l'equilibrio che al momento non senti di avere.
Buona giornata,
Dott. Guido D'Acuti