Buona sera. Sono un ragazzo di 25 anno e scrivo per un problema di ansia quando sono a lavoro. In particolare, quando presto servizio in regime di "reperibilità". Sono un elettricista in una grande azienda e, oltre alla normale giornata lavorativa dalle 7 alle 16, una settimana al mese, mi tocca la reperibilità h 24. Nel caso in cui ci fossero disservizi, io ed un mio collega saremmo chiamati ad intervenire in breve tempo. Di per sé, il lavoro non è mai molto usurante e faticoso, ma ciò che proprio non riesco a sopportare è che se mi squilla il telefono, sono obbligato a scendere di casa, qualsiasi sia l'orario ed il meteo. Preferirei essere di turno piuttosto che lavorare a chiamate, per la consapevolezza che, finito il turno appunto, il mio lavoro è concluso. Invece mi trovo sospeso, senza sapere cosa fare e con un umore pessimo, facilmente irritabile e con ansia continua che possa squillarmi il telefono. C'è qualche consiglio che posso mettere in pratica fin da subito, per migliorare la mia vita lavorativa?
Grazie.
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28 OTT 2017
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Buongiorno Salvatore,
sarebbe opportuno comprendere se l'ansia sia riferita esclusivamente allo stress da lavoro, in particolare alla necessità di essere reperibile oppure se questa sensazione di sentirsi sospeso, sia riconducile ad un disagio più generale o a particolari circostanze del momento.
Un percorso psicologico potrebbe portarla ad una migliore comprensione e conseguentemente all'attivazione di interventi mirati.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
28 OTT 2017
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Buongiorno Salvatore.
Il suo problema è collegato ad ansia e stress da lavoro. E' possibile svolgere un intervento per analizzare il problema, con la possibilità di sviluppare le capacità di gestione delle emozioni, orientate a ansia e stress, per fronteggiare il disagio e migliorare la propria salute mentale e fisica, avvertire quindi un minore disagio, così da ridurre e gradualmente eliminare le conseguenze,
Si tratta di sviluppare capacità di gestione dello stress lavoro-correlato.
Mi può contattare per maggiori informazioni.
Un saluto.
28 OTT 2017
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Buongiorno Salvatore,
La reperibilità e il lavoro su turni possono essere una fonte di stress e una condizione cui la mente e il corpo faticano ad abituarsi.
L'ansia si presenta solo nella settimana di reperibilità o resta attiva anche nelle altre settimane? Da quanto tempo lavora in questa azienda?
Se lavora lì da poco, si dia un po' di tempo perché la mente si adatti a questo ritmo. In qualche mese l'allerta dovrebbe ridursi per normale abituazione fisiologica.
È fondamentale in queste situazioni riuscire a "staccare" nei momenti di non reperibilità, dedicarsi al tempo libero e al proprio benessere, fare sport, coltivare hobby, riposare bene. Tutto questo aumenta la nostra resilienza e capacità di adattamento.
Se l'ansia resta intensa, provi a consultare un terapeuta che possa aiutarla ad inquadrare meglio la situazione e i pensieri che si accompagnano all' umore negativo.
28 OTT 2017
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gentile Salvatore,
da quanto scrive sembrerebbe che l'ansia che prova quando è reperibile sia solo il sintomo di una situazione più complessa. L'attribuire allo squillare del telefono il suo "umore pessimo" e la sua irritabilità è forse un modo per non approfondire altri problemi. Le suggerirei di contattare un professionista esperto ( da scegliere fra gli psicoterapeuti iscritti all'ordine degli psicologi della sua regione, magari privilegiando chi offre il primo colloquio gratuito , al fine di individuare lo psicoteapeuta con il quale si sente più a suo agio).
Probabilmente saranno sufficienti pochi colloqui per liberarsi dalla sensazione di "sentirsi sospeso" quando è reperibile. Una volta chiariti i motivi profondi del suo disagio, potrà godere di una vita ricca di soddisfazioni.
Augurandole ogni bene, la saluto.
Susanna Bertini Torino