Ansia e oppressione

le consiglio una terapia breve strategica per gestire l'ansia.......

Buonasera signora
Lei ci dice che c'è solo il lavoro al nord. E di questi periodo lei è fortunata pensando alle tante persone che sono disoccupate.
Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta per analizzare meglio la situazione. E risolvere i vari problemi.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buonasera, di questo suo desiderio ne ha parlato anche col suo compagno? Tornando al sud avreste delle opportunità lavorative? In questi anni non avete creato dei rapporti di amicizia con persone conosciute al nord?

Buonasera Vichy,
l'esperienza della maternità, oltre ad essere una nuova fase della vita, molto delicata per la coppia genitoriale, porta con sè anche emozioni e rappresentazioni mentali, legate alla propria famiglia di origine. Probabilmente ha sempre saputo dentro di sè che il trasferimento lontano dalla sua famiglia di origine sarebbe stato sofferto, ma non immaginava quanto la nascita di un figlio potesse farla sentire "sola". La rassicuro però, perchè è del tutto normale che la maternità faccia emergere con più forza il bisogno di riavvicinarci ai nostri affetti, quelli che, in fondo, ci hanno permesso di diventare i genitori che siamo oggi. Detto questo, la invito comunque a fare una riflessione sulla possibilità che questo bisogno sia transitorio, pertanto sulla eventualità di un "ritorno" al sud altrettanto transitorio. Inoltre, se se la sente, potrebbe riflettere anche sul ruolo che svolge il suo compagno nella genitorialità e nel farla sentire "a casa".
Spero di esserle stata utile,
Dott.ssa Valentina Borsari

Buongiorno,

una paura ricorrente nei genitori è quella di fare la cosa sbagliata per i figli. Queste paure riguardano spesso il dove vivere perché sappiamo che l'ambiente influenza il percorso di crescita e successo.
Lei ha la consapevolezza che il lavoro non può essere l'unica ragione di vita. Dentro di lei ci sono forti valori legati alla terra, alla famiglia, agli affetti.
Non è questo un insegnamento meraviglioso da dare a sua figlia? Non è forse un buon insegnamento offrire a sua figlia l'immagine di una madre felice perché abita nel suo ambiente?

Rimanendo al nord l'insegnamento che darebbe a sua figlia è che è legittimo sacrificare tutto per il lavoro e nel frattempo essere infelice.
Il dono più grande che un genitore può fare ad un figlia è la propria felicità, perché solo con un genitore sereno che la piccola si sentirà tranquilla di esplorare il mondo.

Dott. Luca Lepore

Gentile Viki
lei descrive una situazione di disagio che sembra appartenere solo a lei, pur essendo in una relazione di coppia.
Le chiedo se anche il suo compagno sente tale disagio.
Se si tratta di un problema comune allora la soluzione va individuata con la partecipazione di entrambi.
Se invece crede che a soffrire sia lei, allora forse le converrebbe soffermarsi sulle cause di questo malessere.
Talvolta il desiderio di un ritorno ad un luogo nativo, nasconde delle insoddisfazioni legate alla attuale relazione.
Possono essere anche insoddisfazioni piccole, ma che a lungo andare fanno rimpiangere un clima affettivo migliore, soprattutto se il rapporto familiare è buono.
Prima di fare delle scelte frettolose le consiglio di confrontarsi con un professionista che la possa aiutare a fare chiarezza dentro di lei.
Un augurio
Giordana Milani

Gentilissima Vichy,
Comprendo bene la mancanza non solo della sua terra, ma anche di tutti gli affetti e delle abitudini che avevate lì. Immagino anche che un suo desiderio potrebbe essere quello di far conoscere a sua figlia le sue origini e di crescerla in quel contesto, anche se questo, al tempo stesso, le mette paura per il suo futuro, dato che anche lei e suo marito siete dovuti poi partire in cerca di una maggiore stabilità lavorativa.
Quello che mi sento di suggerirle è di valutare i pro e i contro di questa scelta autonomamente, ascoltando ed accogliendo le emozioni che accompagneranno queste scelte, e poi, dopo aver fatto chiarezza in lei la invito a parlarne con suo marito, sentendo anche il suo parere e negoziando insieme a lui un buon compromesso per il bene di ogni membro della vostra famiglia. Potete fare ciò anche attraverso il supporto di un professionista.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca