Salve a tutti, porgo la mia domanda qui, cercando di capire come agire: sono una ragazza di 17 anni che soffre di ansia, e sono quasi 7 mesi che sono sotto terapia da una psicologa, per poter vivere serenamente senza continui attacchi di ansia che si sfociano attraverso il vomito… allungando i tempi di terapia, ed essendo quasi due settimane che non vado in terapia, per una piccola lite con un amica, non sono riuscita a riprendermi, e a uscire per paura di sentirmi male… ho perso l’appetito, e subito dopo mi sale la nausea e a volte in situazioni di non “ riuscita a gestire i pensieri”’ rimetto anche a casa… la psicologa mi diceva tempo indietro quando i sintomi si presentarono allo stesso modo, era dubbiosa se mandarmi o meno da uno psichiatra, ma mi sono rifiutata aspramente… la domanda è: è così necessario? Ringrazio chi si occuperà di questa domanda.
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29 DIC 2022
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Buongiorno Denise,
Ben vengano i dubbi e le domande. Il fatto che tu abbia trovato il coraggio e il modo di condividerli qui è indice di quanto ti stia rendendo respons-abile (abile a rispondere) per trovare la soluzione più adatta a te. Questo è merito tuo e sicuramente anche del lavoro che hai fatto in questi mesi con la tua psicologa, che immagino sia anche psicoterapeuta.
Se la paura di sentirti male non ti consente di uscire di casa, puoi valutare con la psicologa la possibilità di fare qualche seduta online, che ti aiuti a gestire l'emergenza del momento (nel caso in cui sia un servizio che lei offre). Se poi non ti senti ancora pronta ad andare da uno psichiatra, puoi prima provare con un approccio psicologico/psicoterapeutico alternativo, eventualmente che includa l'aspetto corporeo e fisiologico, oltre a quello cognitivo, se questo già non avviene.
In ogni caso, riprendere il contatto e la comunicazione con la tua psicologa è un importante momento di passaggio verso la riapertura.
Buone cose, LD
30 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Denise,
credo che la scelta di farti seguire in psicoterapia sia corretta, a volte però, per venire incontro ai sintomi più invalidanti è necessario che la psicoterapia venga affiancata da un adeguato trattamento farmacologico.
Se la tua terapeuta ti ha consigliato di farti vedere da uno psichiatra devi fidarti. Non c'è nulla di male, e soprattutto non è che tu, per il solo fatto di andare a fare una visita psichiatrica, allora sei necessariamente malata grave. Probabilmente stai attraversando un periodo difficile e questo è comune alla tua età. Vedrai che con le opportune cure anche tu potrai tornare a sorridere.
Augurandoti un Buon 2023 ti saluto.
Dott.Gabriele Lenti
30 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao cara Denise, grazie per la tua condivisione e per la disponibilità che mostri nel prenderti cura di te. Da un punto di vista psicofisico il vomito potrebbe avere una lettura del tipo": non sono disposta a ingoiare qualsiasi cosa mi si presenta... desidero dire un bel No".. quindi guardata da questo punto di vista, anche la tua "ansia" è"un'amica" che ha qualcosa sicuramente da dirti e raccontarti affinché tu possa crescere ..
Se i sintomi sono invalidanti puoi prendere in considerazione ciò che ti propone la tua terapeuta e se hai dubbi in merito non esitare a parlarne con lei, una buona relazione terapeutica è uno spazio in cui possiamo sperimentarci in libertà..
Ti auguro un buon proseguimento intanto sperando che leggendo tu possa trovare ciò che risuona più vivo in te e per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi.
29 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Denise, io credo che ogni dubbio presente in terapia possa essere guardato da vicino e capito insieme al terapeuta. Se la relazione è buona, se ne verrà sicuramente a capo. Inoltre l’aiuto di uno psichiatra non significa per forza perdere totalmente il controllo della situazione. Spesso si ha più paura della stigmatizzazione che dell’intervento stesso.
Si dia una possibilità. E dia una possibilità alla relazione terapeutica che sta vivendo.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
29 DIC 2022
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Cosa c'è di male in uno psichiatra?
È solo un medico specializzato in psicoterapia.
Magari un punto di vista farmacologico può darle una marcia in più.
29 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Denise,
quando i sintomi del malessere psichico sono molto intensi, e qualche volta invalidanti, è bene associare alla terapia psicologica un aiuto farmacologico perchè, quando la sofferenza è troppo acuta, non si riesce neanche a lavorare, sulla psiche intendo.
Ne parli con la sua terapeuta che sicuramente avrà uno psichiatra di fiducia capace di trovare la giusta alchimia dei farmaci.
Non è detto che lei debba prendere farmaci per sempre, anzi è più probabile che debba assumerli per un breve periodo in attesa che la terapia psicologica cominci a dare i suoi frutti e che lei possa gradualmente ridurli e poi sospenderli.
Psicologia, psicoanalisi, psichiatria e neurologia non sono in antitesi fra loro, anzi, con buona pace delle varie scuole teoriche che si sono combattute in passato, oggi si tende a scegliere l'approccio più funzionale al benessere del paziente.
Spero di esserle stata utile.
29 DIC 2022
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Gentilissima Denise, grazie per la condivisione. Credo che potrebbe esserti di aiuto rivolgerti nuovamente alla tua terapeuta e provare a capire con lei cosa sia meglio fare; posso solo immaginare la fatica e la stanchezza che stai sentendo in questo momento. Insieme potreste dare un significato a quello che sta accadendo, valutando anche l'ipotesi dell'introduzione di una terapia farmacologica.
A presto!
AV
29 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Denise, i suoi sintomi sembrano essere molto invalidanti, condizionano la tua vita in più ambiti: uscite, alimentazione e il vomito se ricorrente non è da sottovalutare. Sarebbe una buona cosa riprendere la terapia. Per quanto riguarda la visita psichiatrica, non so come mai ti sei rifiutata aspramente, ma se hai dei dubbi è importante che tu abbia la possibilità di esprimerli alla tua terapeuta, che potrà motivarti la sua scelta. Intanto vorrei dirti che può capitare che lo psicologo consigli un'ulteriore visita specialistica, anche lo psichiatra si occupa di salute mentale e collabora con lo psicologo per poter aiutare al meglio la persona. Un caro saluto
29 DIC 2022
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Buongiorno Denise,
Intanto come prima cosa le consiglio caldamente di riprendere subito le sedute con la sua psicoterapeuta. I sintomi che lei presenta non sono da sottovalutare, prima di tutto per la sua salute fisica e poi psichica, dal momento che non sta più uscendo di casa a causa della lite con la sua amica. Chiudersi non è mai la scelta opportuna anzi nuoce alla salute. Il confronto con un altro diverso da sè invece porta ad aprire le prospettive e a mutare le visioni del presente.
Se la sua psicoterapeuta valuta l’intervento di un altro professionista perché non provare?
Dott. Pietro Salemme