Ansia e depressione, come posso fare?
Salve cerco di riassumere il mio problema, sono quasi 7 anni che soffro di ansia ,dopo una crisi di panico è iniziato il mio tunnel. All inizio siccome l'ho avuto lavorando in un bar, ho iniziato ad aver paura di sentirmi male, cosi puntualmente come mi trovavo dietro al bancone del bar mi venivano le crisi. Cosi mi licenziai, evitavo solo di lavorare, fino a che ho iniziato a soffrire se mi allontanavo dal paese, se dovevo dormire fuori casa, se dovevo prendere mezzi pubblici, se dovevo stare in mezzo alla folla. Non ho mai chiesto aiuto anche perché tutti mi dicevano che era un problema psicologico e dovevo farmelo passare da sola. Così ho iniziato a far uso di alcol, quando bevevo riuscivo ad allontanarmi, a restare sola a casa, diciamo mi sentivo bene, superavo tutto ciò che mi creava ansia, mi sentivo autonoma fino a un giorno che per colpa della mia famiglia (che mi tratta male, mi umiliano, non hanno mai accettato la mia storia col mio ragazzo che ci sto da 5 anni) scappai da casa per andare a convivere (scelta forzata dai comportamenti di mia mamma) premetto che lei in passato quando io avevo 12 anni ha sofferto di depressione maggiore e ancora oggi soffre di qualcosa tipo schizofrenia o bipolare non l`hoo mai capito perché non si è mai fatta curare. Quella convivenza per me è stato tutto tranne felice, soffrivo a stare sola a casa, la mattina non mi svegliavo perche soffro molto di crisi mattutine, non avevo euforia, ne emozioni per questo dopo un anno sono ritornata a casa. Mi sono recata da una psicologa che purtroppo non è psicoterapeuta (esperta in psicodiagnosi clinica e peritale) sono stata in terapia per 6 mesi, vedevo un po di miglioramenti, ma lei mi costringeva molto a far uso di psicofarmaci, cosa a cui sono contraria) purtroppo in quel periodo l anno scorso, ebbi un grande trauma, stavo per perdere il mio ragazzo in un incidente stradale, (stato in coma e in fin di vita) ho sofferto molto e bevevo come una matta, non dormivo ne mangiavo per circa 20 giorni, fino a quando fortunatamente lui si è ripreso e io caddi peggio di prima. Ho iniziato ad avere pensieri brutti, tipo di farmi del male, di suicidarmi, di far del male a mia sorella più piccola, e questo mi causava tanta angoscia, paura di impazzire ecc. sono andata avanti cosi con alti e bassi, fino a pochi mesi fa, quando ho avuto un grande periodo di stress ho riniziato ad avere crisi di panico, la mattina appena sveglia e questo mi ha portato a chiedermi in casa, a perdere le speranze. Faccio uso di gocce omeopatiche nel momento del bisogno, ma mi sento di cadere in depressione. Il mio fidanzato ha ripreso a lavorare e ci vediamo poco e niente, questo mi causa tristezza, mi ha chiesto di andare a vivere con lui tra pochi mesi in un altra città, ma ho paura, come faccio? So già di sentirmi male, la mattina ho crisi di ansia, il fatto di stare lontana da casa, di stare da sola quando lui va a lavoro, ma so che devo abbandonare la mia casa perché vivere nel mio contesto soprattutto con mia mamma non guarirei mai. Come devo fare, voglio tornare libera come prima, libera dall'ansia.