Salve a tutti.. sono una ragazza di 21 anni, mi chiamo Valentina,da un po' di tempo sto vivendo un periodo troppo negativo dal quale non riesco a trovare luce.... Tutto è iniziato quando, ad agosto, dovevo accorgermi con il treno a Bari per fare il test di ingresso per la facoltà di scienze dell'educazione... Da lì è iniziato il mio tunnel.... Ho iniziato ad avere paura del l treno, paura della stessa città, paura dell' università... Che si è tramutata ben presto in ansia generalizzata e depersonalizzazione..... Questa bestia mi logora... Non sento più il contatto con il mio corpo... Non riesco a sentire i miei sentimenti le mie emozioni... Mi sento depressa.... Poi è iniziata la paura di perdere il controllo dovuta alla mia depersonalizzazione e paura di finire in un centro psichiatrico..... Ho iniziato da due mesi circa varie sedute dallo psicologo il quale mi ha detto che tutto dipende dai film dell'horrore che mi faccio e da quanto ci credo... Mi ha detto che la depenalizzazione è qualcosa di banale che insorge dopo l'ansia.... Io all'inizio ho trovato un po'di giovamento... Ma da quando stanno per finire le vacanze il pensiero di ritornare a Bari all'università mi fa venire il magone alla pancia...
Vorrei sapere da voi, come riuscire ad uscire dalla depersonalizzazione e se veramente questa può portare alla pazzia.... O addirittura ad un ricovero in psichiatria....
Vi ringrazio in anticipo
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5 GEN 2020
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Cara Valentina provare sensazioni strane di estraneità rispetto alla propria situazione di vita è abbastanza frequente ed esse non portano alla pazzia, anche se ci appaiono come estremamente spiacevoli ed angoscianti. Caratterizzano il nostro modo di vivere nella civiltà occidentale, non esistevano nelle società primitive ed in quelle ad organizzazione semplice, come quella rurale, in cui ogni gesto era collegato alla soddisfazione di un bisogno primario. La strada di uscita da questi vissuti è l'impegno che tu stessa puoi prenderti di rimanere aderente alla realtà concreta delle tue azioni: puoi parlare a te stessa dicendoti, ad esempio: "Valentina è la tua mente che ti sta ingannando, ora stai semplicemente camminando, ora stai salendo sul treno, ora stai sedendoti accanto ad un finestrino, ora stai guardando la stazione intorno!" Cerca di rimanere ancorata ai movimenti del tuo corpo, allo svolgimento di azioni concrete, alla realizzazione di compiti e mansioni, di cui puoi osservare i risultati reali. Impegnati a sospendere il frullare dei tuoi pensieri. Consultare, anche solo per poche sedute, uno psicologo potrebbe darti maggior sicurezza, come pure il dialogare con persone adulte, che ti possano rassicurare. Questo tuo stato di disorientamento preannuncia una fase di crescita personale, affrontalo e ne rimarrai soddisfatta! Ce la farai!
6 GEN 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Valentina,
posso immaginare il periodo difficile che stai attraversando, da quanto scrivi mi sembra di capire che tu sia molto in contatto con la paura, emozione presente e costante da quando ad agosto hai iniziato l'Università.
Sembra che nel corso di questi mesi la paura iniziale abbia cambiato forma e sia diventata un qualcosa di maggiore portata, tanto da sentirti ansiosa, avere episodi di depersonalizzazione, sentirti depressa e spaventata dal vivere questi stati difficili da gestire.
Dici di avere difficoltà a sentire le emozioni ed all'interno di un quadro ansioso ciò è molto frequente.
L'ansia è sentita nel corpo come una sorta di tensione indifferenziata e nella depersonalizzazione si hanno dei momenti in cui compare una sensazione di irrealtà, stranezza e distacco da se stessi. Può capitare di sentirsi separati anche da alcuni aspetti che riguardano se stessi ed i propri sentimenti.
Avendo perso il contatto con un più ampio repertorio emozionale e sentendo perlopiù emozioni che rientrano nel quadro della paura, è comprensibile che tu possa sentirti disorientata e molto preoccupata.
E' importante che tu possa vedere come far fronte alla forte paura che provi e trovare risorse in te in questa fase di vita in cui stai vivendo cambiamenti importanti.
Se senti che tutto questo nucleo di malessere si è riattivato dopo aver trascorso un pò di tempo a casa in occasione delle festività, parlane con il tuo psicologo, in modo tale da poter affrontare ciò nel corso delle sedute ed attraverso il lavoro, ritornare a sentirti in contatto con te stessa a pieno e riappropriarti della fiducia.
Ti mando un caro saluto.