Ansia e confusione mentale
Salve a tutti. Ho 29 anni e da 10 anni soffro di ansia. Mi spiego meglio, 10 anni fa ebbi il mio primo attacco di panico, a cui ne seguirono altri tanto da trasformarsi in disturbo di attacchi di panico. Andai in terapia, non riuscivo più ad uscire di casa, avevo attacchi di panico continui o ansi generalizzata tutto il giorno. La terapia mi aiutò molto, ci andai per 4 anni. In questi 10 anni ho sempre avuto alti e bassi, periodi in cui stavo benissimo e periodi in cui l’ansia e l’agorafobia tornavano ma meno violentemente e soprattutto riuscivo a gestire tutto grazie agli strumenti che mi aveva dato la terapia. Da circa tre mesi sto di nuovo male, stavolta mi sembra peggio. Sto ricominciando a stare male sempre più spesso, ho avuto attacchi di panico molto forti che non avevo da anni, l’ansia anticipatoria mi accompagna per qualsiasi cosa io debba fare e adesso (a differenza di 10 anni fa) sono obbligata ad uscire perché lavoro. Arrivo al punto. Quando ho queste giornate “nere” in preda all’ansia mi capita di sentirmi offuscata. Oggi avevo un impegno importante, una bella cosa, ma oggi era una giornata nera. Mi sono svegliata male, in preda all’ansia, non volevo uscire perché mi sentivo male ma dovevo fare questa cosa cioè fare la proposta per la casa che voglio acquistare. Arrivo all’appuntamento e faccio un errore idiota proprio perché con la testa non ci stavo, scrivo sull’assegno per fare la proposta una cifra completamente diversa da quella pattuita, e non me ne sono neanche accorta! Me lo ha fatto notare un’ora dopo l’agente immobiliare. Ora io mi chiedo, dato che sono una persona molto precisa (faccio l’avvocato nella vita non mi posso permettere di fare certi errori così stupidi) come è possibile? Possibile che lo stato di ansia in cui mi trovavo dalla mattina mi abbia così tanto offuscato? Mi rendo conto a volte che non ci sto proprio con la testa che penso solo a questo sto male e a quanto vorrei tornarmene a casa. Grazie a chi risponderà