Ansia e angoscia da trasferimento al nord
Buonasera a tutti,
Scrivo per un problema di ansia legato alla mia attuale situazione di vita.
Ho 28 anni, lavoro in una città del Nord e sono un fuori sede (origine siciliana). In questa città convivo con la mia ragazza (con cui sto da 7 anni) che fra non molto dovrebbe finire il percorso universitario. Ci siamo trasferiti tre anni fa perché entrambi volevamo staccarci dalle nostre famiglie e vivere la nostra vita.
In verità, io sarei potuto rimanere a vivere in Sicilia dato che la mia azienda mi permette di lavorare in Smart working, ma ho deciso comunque di trasferirmi sia perché la sede è al Nord e sia perché (come dicevo prima) volevo staccarmi dai problemi e dalla quotidianità della mia famiglia.
La mia ansia e angoscia nasce dal fatto che, dopo 3 anni di convivenza, a volte penso di aver fatto una scelta sbagliata e vorrei tornare a vivere giù in Sicilia, sia per un discorso di qualità di vita sia perché i costi sono molto minori. Inoltre, vedo i miei genitori invecchiare e questo mi causa tanta ansia nel caso in cui dovesse succedere qualcosa e io non sarei presente.
Di contro, la mia ragazza deve ancora finire di studiare (quindi è necessario che viva al Nord) e, in ogni caso, non vuole tornare in Sicilia perché non vive una bella situazione in casa sua.
Da qui iniziano le mie paranoie: che faccio? Torno giù e interrompo la relazione oppure rimango al Nord rischiando di essere infelice?
Ma se torno giù e volessi cambiare lavoro non avrei le stesse opportunità che ci sono al Nord.
Specifico che comunque io vivo bene in questa città e sono felice, però è come se mi mancasse qualcosa (il mare su tutto e la famiglia). Da dove inizio per poter fare una scelta di questo tipo?
Ogni volta che torno per le vacanze e poi devo ripartire è un’angoscia, passo gli ultimi giorni piangendo e pensando al fatto che lascio soli i miei genitori.
Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di leggere fino a qui.