Ansia di non essere ammessa alla maturità

Gentilissima, mi spiace per ciò che sta provando, non deve essere facile sentirsi costretti a stare in un posto dove proprio non si vorrebbe. Gli anni delle scuole superiori sono difficili da affrontare per gran parte dei ragazzi, è l'età dei cambiamenti, esteriori ed interiori, non è facile capire chi si è e cosa si vuole. E ciò si riflette spesso nello studio. L'esperienza all'estero poi le ha fatto vedere un mondo tanto diverso, e, per quanto immagino sia stata una bella esperienza, non ha fatto altro che rinviare i problemi che erano già iniziati prima della partenza. Non si può uscire indenni da una situazione senza prima averla ben capita. Le consiglio di rivolgersi a un professionista che la aiuti ad esplorare emozioni e pensieri, sicuramente rigidi e disfunzionali, che stanno dietro al suo malessere. Quali pensieri le 'impediscono' di prendere in mano i libri .... e di concludere il percorso in maniera serena .. Raggiungendo una miglior consapevolezza di se avrà modo di individuare, con l'aiuto di un terapeuta, le strategie più adatte ad affrontare le sue difficoltà iniziando pian piano a guardare al futuro in modo più sereno.
Qualora lo volesse, resto a disposizione, anche online.
I miei migliori auguri
dott.ssa Miculian

Cara Lavinia, grazie per aver condiviso la tua storia. Mi arriva forte la tua ansia e la paura di non farcela in un momento confuso e difficile. Mi sembra di sentire il rumore di tutti i tuoi pensieri che sgomitano e si sovrappongono nella tua mente sin da qui! Quando i giochi nella vita si fanno duri è importante imparare ad affrontarli: ma come? Prima di tutto dividendoli tra quelli su cui puoi intervenire e quelli su cui non puoi intervenire, e poi su quelli su cui puoi fare qualcosa ora è importante decidere cosa fare e come. Anche questa è maturità, costringerti sui libri sperando di funzionare come è sempre stato per te potrebbe non essere una strategia funzionale. Hai vissuto esperienze altre, oggi sei in un contesto che ti accoglie in modo diverso da prima per cui anche il tuo modo di prenderti cura di te e delle tue relazioni potrebbe variare e non è per forza un male. Se puoi ti consiglio di farti sostenere da un terapeuta che possa essere per te un buon compagno di viaggio verso la tua maturità (quella vera). Un abbraccio grande!

La motivazione allo studio può ridursi per ragioni disparate. Scrive che è stanca di tutto: mi fa pensare che non sta parlando esclusivamente dei suoi impegni. E' molto giovane e un futuro radioso da costruire, un passettino per volta. Non abbia paura di contattare un professionista.

Le toccherà studiare ancora per qualche mese.
Non conosco altri segreti per completare il percorso scolastico.

Gentile Lavinia,
lei dice che i suoi insegnanti le hanno fatto odiare la scuola ma non ne indica i motivi nè specifica come mai, nel mezzo di un percorso di scuola media superiore quale il liceo classico, ha deciso di andare per un anno all'estero senza considerare che al ritorno avrebbe incontrato prevedibili difficoltà di reinserimento.
Il consiglio è di intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire questa tematica, riconoscere le cause originarie poco chiare del suo disagio e trovare le possibili soluzioni.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Buongiorno Lavinia, in questo momento stai attraversando un momento di grande difficoltà a livello emotivo e scolastico. Recuperare dopo un anno passato all'estero è impegnativo e questo alle volte può bloccare. Ma trascorrere un anno lontani da casa e dagli affetti a soli 17 anni è una grandissima impresa. Ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori o un adulto di fiducia e iniziare un percorso con uno psicologo che possa aiutarti a capire cosa ti blocca e comprendere meglio la tua ansia e il tuo stress. Nel frattempo potresti rivolgerti a qualche tuo compagno di cui ti fidi per provare a studiare insieme e fare qualche passo.
Resto a disposizione, anche online
Dott.ssa Ylenia Ferrara

Gentile Lavinia, si sente tutta la sua fatica per il periodo e soprattutto per la differenza che ha sentito dopo il suo rientro dagli Stati Uniti. Da una parte il desiderio di terminare gli studi e dall'altra la difficoltà di trovare la motivazione per raggiungere questo obiettivo che sembra non appartenere. Un percorso di terapia personale l'aiuterebbe a fare chiarezza da una parte e di ascoltarsi ed essere ascoltati dall'altra. Un caro saluto. Maria dr. Zaupa

Buongiorno o
Dalle tue parole emerge molta sofferenza, ti consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Rima

Gentile Lavinia,
da quello che racconta l'esperienza negli Stati Uniti è stata per lei un'arma a doppio taglio, da una parte è stata un'occasione per fare un'esperienza formativa entusiasmante che al contempo l'ha distaccata da un contesto che, in qualche modo, le è stato reso ostile, ma dall'altra, una volta finita quest'esperienza l'ha riportata in quello stesso contesto ostile, che, probabilmente, in quell'anno di assenza ha cambiato la sua percezione e che quindi le ha iniziato a far sentire, al suo ritorno, il liceo un luogo ancora più stretto.
Di conseguenza tra le sue percezioni mutate e i giudizi dei docenti, in questo momento lei sente un peso troppo grande sulle spalle e in questo calvario non cerca altro che una via di fuga.
Il supporto di uno psicologo, in questa situazione, potrebbe esserle davvero di aiuto, perché in primis le permetterebbe di trovare delle strategie utili per fronteggiare il blocco che attualmente non le permette nemmeno di aprire i libri, ma oltre a ciò le permetterebbe di metterla nelle condizioni psicofisiche idonee per affrontare serenamente la maturità. Si lavorerebbe quindi su una sorta di effetto domino: sbloccandosi nello studio lei sentirebbe di essere in possesso di quelle capacità essenziali per arrivare alla maturità e quindi riuscirebbe a vivere con maggiore serenità l'ultima grande prova di questo tortuoso percorso.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Buongiorno Lavinia, mi sembra di capire che ti trovi in un momento di grande difficoltà emotiva e scolastica.
Recuperare a scuola dopo un anno all'estero è impegnativo e alle volte può bloccare. Ma aver passato un anno da sola così lontana dalla famiglia e dagli affetti è una grande impresa. Ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori o un adulto di cui ti fidi per iniziare un percorso con un collega che possa aiutarti a capire come mai è sorto questo blocco, quali sono le emozioni sottostanti e come gestirle. Nel frattempo potresti rivolgerti a qualche compagno di cui ti fidi per studiare qualcosa insieme.
Resto a disposizione, anche online
Dott.ssa Ylenia Ferrara

Ciao Lavinia, capisco che al momento stai vivendo una situazione difficile a scuola e sei alla ricerca di un aiuto per risolverla. Sembra che tu stia attraversando un momento di grande difficoltà a livello emotivo e scolastico, e ciò sta influenzando il tuo rendimento accademico. In questo caso, ritengo che sia importante prendere in considerazione l'idea di intraprendere un percorso terapeutico. La terapia potrebbe aiutarti ad esplorare meglio i tuoi sentimenti e a gestire lo stress e l'ansia che stai provando. Inoltre, potrebbe aiutarti ad acquisire nuove strategie per affrontare le difficoltà scolastiche e a trovare la motivazione necessaria per studiare e migliorare le tue prestazioni. Ti consiglio di parlare con i tuoi genitori o un adulto di tua fiducia per esplorare l'opzione di iniziare una terapia.
Ricorda che chiedere aiuto non è una debolezza, ma una forza. La terapia può essere un percorso di crescita personale e ti permetterà di acquisire maggiori abilità nella gestione delle emozioni e dei problemi.
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