Anorgasmia
Sono Maria, ho 25 anni e sto da 10 anni con il mio ragazzo di 30. Lo amo, ci sto bene e siamo praticamente cresciuti insieme. Ci siamo conosciuti e messi insieme quando io stavo per compiere 15 anni e lui ne aveva già 20. Viviamo nella stessa città, ma non ancora insieme. Lui non ha mai avuto nessun'altra. Io solo un paio di fidanzatini, ma più del bacio non c'è mai stato nulla. Le prime esperienze sessuali con qualcuno sono state dunque tra di noi. Io prima di quel momento raggiungevo l'orgasmo solo attraverso la stimolazione del clitoride. Non ho mai avuto un orgasmo vaginale. Inizialmente tra di noi c'è stata solo "un'esplorazione" dell'altro attraverso le mani. Lui ha sempre raggiunto l'orgasmo normalmente, io mai. Lui inizialmente mi stimolava con le mani in vagina, io provavo molto piacere fino al punto di non sentire nulla per l'eccessiva stimolazione. Ero convinta di raggiungere l'orgasmo (un orgasmo diverso da quello che avevo provato prima di allora da sola). Ma dopo un po' di volte mi sono resa conto che stavo prendendo in giro me stessa e soprattutto lui. Lui capendo che in realtà non avevo mai raggiunto l'orgasmo attraverso le sue stimolazioni, si è arrabbiato molto e si è sentito preso in giro. Passato del tempo sentiamo entrambi il desiderio di avere un rapporto completo e lo facciamo per la prima volta quando io avevo 16 anni e lui quasi 22. Mi è sempre piaciuto e sono sempre stata presa dalla cosa, salvo casi eccezionali in cui si hanno degli altri problemi a cui pensare (come capita a tutti d'altronde no?). Nonostante questo dopo ben 10 anni di relazione io non sono mai riuscita a raggiungere l'orgasmo con lui (non solo quello vaginale, mai provato in vita mia, ma neanche quello clitorideo, che invece raggiungo tranquillamente da sola quando mi masturbo). Non ci riesco nè durante il rapporto (facciamo anche sesso anale) nè attraverso la sua stimolazione su di me o addirittura la mia stimolazione in sua presenza . È passato talmente tanto tempo che nemmeno lui esce più il discorso e io ho il timore di provare a stimolarmi in sua presenza per paura di non riuscirci e deluderlo per l'ennesima volta. Ormai facciamo sesso concludendo la cosa con il suo orgasmo e basta, dando per scontato che io non ci riesco e fine della storia. È come se avessimo accettato la cosa entrambi per tutta la vita. Invece io sono assolutamente consapevole del fatto che non è una cosa normale e si tratta di un mio problema psicologico. Inoltre nonostante non ne parliamo più, se non nel caso di litigi in cui lui a volte mi rinfaccia questo problema, so benissimo che lui è molto deluso di questa cosa e che per un uomo questa situazione è totalmente assurda soprattutto dopo tutto questo tempo che stiamo insieme. Un'altra cosa di cui mi accusa a volte è il fatto che non sono brava a letto, nel senso che non prendo spesso iniziativa o non faccio delle cose che lui vorrebbe tanto, come sesso orale fino a fargli raggiungere l'orgasmo. Vorrei tanto risolvere il problema, ma non so come. Io ho timore e lui non mi aiuta nè fisicamente nè soprattutto psicologicamente. Arriverò davvero al matrimonio senza essere mai riuscita a raggiungere l'orgasmo col mio ragazzo? Non è questo che voglio, ma non so come risolvere.
Saluti
Maria