Ancora non so se voglio o non voglio sposarmi
Salve, ho 27 anni, mi chiamo Laura, laureata, ho un lavoro che ho voluto con tutta me stessa perché l' ho sempre ritenuto la mia salvezza, a volte mi rammarico per la scelta universitaria, troppo lunga e dispendiosa! Dove lavoro, da un anno a seguito di un tirocinio, posso permettermi la possibilità di poter badare a me stessa, sono felice quando uso i miei soldi per fare la spesa, quando decido di comprare quella cosa in più che poteva risultare un tempo non necessaria!
A casa ho sempre avuto il minimo, forse il giusto, a me non è mai bastato; mi sono state garantite delle cose, negate altre. Il sabato sera non c’erano soldi per uscire con gli amici ma c’era il mio fidanzato, incontrato a quindici anni, bulimica, con la voglia di una vita che non bastava mai a riempirmi, lui una sorta di cura, conosceva il mio problema, l’ha attaccato, sventrato. Ha pensato di dovermi trasmettere dei valori, i suoi, di famiglia, del condividere, valori che io avevo, i miei ma non i suoi! Io ero vuota e dovevo riempirmi, lui riempiva ed io ho accettato! A 18 anni comincio a sentire il peso, ricordo che ero triste con lui, non mi piaceva neanche fare sesso; fu la prima crisi, ma c eravamo giurati di riuscirci, dovevamo superarla. Io giuravo, ma continuavo ad ingannarmi, ad ingannarlo! Comincia l’università, tutto si concentra sulla crescita personale, dopo avrei dovuto trovare un lavoro; lui fa lo stesso, ha un’impresa, e quindi migliora la sua posizione aggiungendo un titolo che lo completa! Per cinque anni metto un po’ tutto in standby, sere a studiare che spesso ci tenevano lontani; era bello vederlo dopo qualche giorno! Poi tre anni fa, a tre esami dalla fine, la crisi vera: mi lascio corteggiare da uno spasimante, telefonate notturne, messaggi, un bacio piccolo, molto piccolo!
Lo lascio, non gli ho mai svelato questo flirt terminato nel giro di due mesi, lo lascio perché devo capire cosa sarà di me, da sola! Quindici giorni e ritorniamo insieme, non vederlo e poi rivederlo di un tratto accende tutte le mie fantasie! Poi avevo paura, e se avessi sbagliato?
E se l’avessi riscelto solo perché non avevo altre certezze? Venti giorni e lo rilascio per altri dieci! Ritorniamo a giurare amore, lui non si fida, mesi duri, io sopportavo ma a giorni l amavo e altri volevo stare sola! Continuavo a pensare a quel flirt, mi sentivo, in dodici anni ne ho avuto solo due, il promo a 18 anni ai tempo dell’altra crisi!
Di solito accoglievo complimenti ma non davo adito, invece per due volte avrei fatto ben altro, ma non ci sono mai riuscita! Prima dell’ultima crisi, in lui si concretizzava l’idea del matrimonio immediato dopo la laurea!
Assurdo, pensai! Io dovevo trovare un lavoro, essere indipendente da tutti, da lui! Dopo la crisi accantoniamo il discorso, ripreso qualche volta a mo’ di rimprovero, lui mi tratta come una bambina! Durante quella crisi riesco comunque a laurearmi, con tutti i tentativi di sventrare la seduta, ma il desiderio di laurearmi era più forte! Mi laureo, tirocinio, lavoro , nel mentre abilitazione!
Lui mi da l’ultimatum, io individuo le possibili date, il giorno dopo guardo in internet come posso fare per trasferirmi in America! Non voglio sposarmi, ma se lui mi lascia so che lo vorrò!
Non voglio sposarmi perché la sua idea di famiglia non è la mia, mi annoiano i rapporti familiari, che negli anni ho ridotto sempre più, destando malumori! Andrò a vivere in suo appartamento a soli due piani di distanza da quello della sua famiglia!
Il pensiero mi rabbrividisce .., sono riuscita a dirglielo, ma i suoi valori non prevedono questo torto e tra l’altro schiaffo alla miseria!
So che mi sposerò, continuerò a vivere felice come spesso lo sono con lui, ma continuando ad alternare momento di totale incertezza e dipendenza! Vorrei una formula matematica che esprimesse un risultato positivo o negativo! Come per dire : tranquilla funzioni bene e funziona così!
O sei fuori strada, ti stai accartocciando su di te e a breve esploderai o finirai depressa a rimuginare su quelle rughe che non avevo un tempo! Sono giovane ma mi sento in trappola, costruita da me! La trappola non è il matrimonio ma sono io!
Vorrei qualcuno che vedesse o leggesse cose che io non vedo! Ah i miei tentativo di cambiamento, presa di decisione e responsabilità verso me stessa sono pari a zero rispetto a ciò, quindi o mi dite come incrementarli o inutile citarli! Grazie per le eventuali risposte ...