Amore, abitudine.. Sofferenza...

Inviata da Livio Caianiello · 4 mar 2019

Buona sera a tutte/i, sono nuovo del forum ma ho una questione da porre..Mi presento, sono L. E ho 27 anni.. Faccio un lavoro che adoro (psicomotricità, ma essendo libero professionista, faccio orari lunghi ed estenuanti.. Sono un ragazzo gentile, onesto, esteticamente nella norma e con alcuni problemi di autostima ed insicurezze varie.. Come potrete intuire dal titolo, vi scrivo per una questione di cuore.. Fino a qualche giorno fa stavo insieme a questa ragazza.. Una relazione lunga, più di 9 anni.. Ci siamo messi insieme a 17 lei e 18 io.. Una relazione normale, con alti e bassi.. Con alcune incomprensioni ed errori ma condita sempre da tanto amore.. Premetto che per come sono fatto io, ho sempre cercato di metterla sul piedistallo.. Attenzioni, dolcezza, regali e la cosa più importante.. Il tempo è la voglia di stare insieme.. Da un anno e mezzo a questa parte lei, ha trovato lavoro come cameriera.. Orari folli, giorni liberi che non combaciano con i miei.. Inizialmente crisi perché il nostro equilibrio era cambiato, ma col tempo eravamo (anzi mi permetto di dire ero) riusciti ad organizzarci.. Io mettevo lei al primo posto sempre e comunque (col senno di poi, sbagliando), a scapito delle mie passioni e talvolta anche degli amici.. La mia vita si basava sui suoi orari ma pur di star con lei, me li ero fatti andare bene.. Tutto procede, fino a Novembre 2018 quando, di punto e in bianco lei mi fa un discorso che non mi aspettavo.. "sai, sono tanti anni che stiamo insieme e ho paura che questo nostro rapporto sia solo una questione di abitudine".. Li per li ci sono rimasto male e spiazzato.. Per forza di cose alcune abitudini si erano stanziate stabilmente nel nostro rapporto.. Se volevamo stare insieme, si doveva uscire sempre le solite sere.. Ma detto questo, di front ad una qualsiasi mia proposta di far qualcosa (un giro o una passeggiata, un bowling o un cinema), veniva quasi sempre bocciata con cose del tipo.. "no dai, sono stanca" o robe del genere.. Vabbè, al momento ci sto male perché ho investito tutto in questo rapporto e non me lo aspettavo.. Passano alcuni giorni e lei mi viene a dire che al locale dove lavora, un ragazzo le ha lasciato il suo numero di telefono chiedendole di uscire.. Ora, onestamente quando me lo ha raccontato non ci ho dato tanto peso.. Lei è una bella ragazza.. Ci può stare che il marpione di turno ci provi.. Inoltre, pensando a quello che avrei fatto io, immaginavo che lei avesse preso il biglietto col numero e lo avesse buttato.. E invece mi dice che per educazione, le è andata a scrivere che lei non era interessata e che era fidanzata.. In pratica il pesce aveva abboccato all amo.. Era palese che l obiettivo del tizio fosse quello di ottenere il suo numero indirettamente, e lei subito ha abboccato.. Fatto sta che lo sente ancora un paio di volte e poi per un motivo futile, lei decide di salutarlo e finirla li.. Vabbè, se da una parte può darmi fastidio, dall altra cerco di non prendermela troppo, in quanto convinto del sentimento che nonostante tutto, ci legava.. Vabbè, arriva il nuovo anno e decido di pormi degli obiettivi da raggiungere.. Nulla che riguardasse noi, ma solo la mia vita.. Cambiare macchina, mangiare più sano e allenarmi seriamente in palestra e provare ad andare a vivere da solo.. Verso la metà di gennaio lei inizia a farmi un discorso che definirlo sensato é un parolone.. "sai, vedo le mie compagne del liceo o mie coetanee che si sposano, vanno a convivere o fanno figli.. Mi sento indietro sulla tabella di marcia".. E qui già non riesco a capire che tabella di marcia prestabilita dovrebbe avere una persona.. Ognuno fa le proprie esperienze nella vita e teoricamente una tabella di marcia la crei tu, ponendosi indicativamente degli obbiettivi raggiungibili, ma vabbè.. "si ma io non voglio fare le cose da 26enne perché mi mette ansia.. Non so neanche cosa faccio domani!" prosegue lei.. In più mi aggiunge un discorso sul fatto di essere sicuri dei sentimenti che proviamo l uno per l altro.. "ma tu non sei curioso di avere un metro di paragone con qualche altra ragazza? Come fai a essere sicuro che io sono la persona giusta per te?".. A queste parole mi si drizza o le antenne.. "no perché io se dovessero chiedermi se tu sei il ragazzo giusto per me, direi che non lo so.." un compilation di calci nelle palle data senza preavviso, avrebbe fatto meno male di queste parole.. E da qui inizia a giocare dicendo che lei vorrebbe provare a uscire per conoscere qualche ragazzo per poter fare un confronto.. Io ci resto malissimo.. Comincio anche a vederla con altri occhi.. Inizio anche a chiedermi se avessi sbagliato o le facessi mancare qualcosa.. Mi metto in discussione.. Passano alcuni giorni e lei mi dice.. "sai, il tizio che viene al locale a mangiare, mi ha scritto ancora e mi ha chiesto di uscire".. Io senza far trasparire la benché minima emozione le chiedo cosa le abbia risposto.. "eh ho cambiato discorso, ma lui dopo mi ha chiesto se ero fidanzata e gli ho detto che ho dei casini in ballo"... COSA!? MA STIAMO SCHERZANDO?! Ma la cosa prosegue con me che, dopo averle fatto educatamente notare che sta cosa, lo motiverà a provarci ancora di più, le chiedo se lei ci uscirebbe veramente con questo.. "per farci due chiacchiere, si ci uscirei.. Ma non capire male, non farei niente di male.. Non farei mai niente per farti star male.." decido allora di prendere in mano la situazione dicendole che io non ero disposto a stare li ad aspettare che lei si facesse la storiella con questo, e intanto a farle da amichetto e portarla a spasso nelle sere libere.. Al che le dico che se proprio ha queste necessità, ci si prende una pausa, lei si chiarisce le idee e poi ne parliamo.. "eh no, perché dopo I manchi e potrei fare delle sciocchezze".. Io allora le dico che per il mio bene e la mia salute non la voglio più vedere ne sentire finché non capisce cosa vuole.. E siamo rimasti così.. Ora chiedo un vostro parere.. Io ho dato anima e corpo per questa storia.. Sono anche cresciuto e maturato nel corso di questa relazione.. Ma mi sembra di capire che dall altra parte ci sia una ragazzina viziata che ha sempre ottenuto tutto ciò che voleva senza il minimo sforzo.. Aiuto, ditemi le vostre impressioni vi prego perché mi sento morire dentro..

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Miglior risposta 6 MAR 2019

Gentile Livio,
penso che lei si sia comportato correttamente mettendo alle strette la sua fidanzata affinchè si interroghi su cosa vuole e si definisca.
Sono anche d'accordo sul fatto che forse le ha dato troppo senza ricevere altrettanto.
Infatti, in amore la regola più importante, a mio avviso, è la "reciprocità" e dal suo scritto non emerge che ce ne sia stata abbastanza.
Se la ragazza non si ravvede, la invito ad andare avanti guardandosi intorno con minore sofferenza e più ottimismo.
Buona fortuna e cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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5 MAR 2019

Gentile Livio, mi dispiace ma non sono in grado di risponderle. Lei ha raccontato le cose dal suo punto di vista, magari giustissimo, però forse su qualcosa potrebbe aver ragione la sua compagna. Comunque anche se le dicessi che ha tutte le ragioni del mondo, che la sua ragazza è viziatissima e super ingrata, questo la aiuterebbe? Le decisioni su come comportarsi nei rapporti spettano ad ognuno di noi. Si può richiedere un parere, ma il consulente deve avere tutti gli elementi prima di poter esprimersi. E non è questo il caso. Cordialmente
dr. Leopoldo Tacchini

Dott. Leopoldo Tacchini Psicologo a Figline Valdarno

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5 MAR 2019

Gentile Livio,
Comprendo la sua sofferenza nel vivere una situazione senrimentale così difficile, ma credo che lei abbia fatto la scelta più giusta mettendo la ragazza di fronte a un aut aut: non poteva continuare a dipendere dalle scelte di lei.
A volte, le storie iniziate in età molto giovane vanno incontro a crisi e a momenti di dubbio e incertezza, perché si possono affacciare, in uno dei due, esigenze diverse da quelle dell'altro. Al momento non credo possa fare altro per convincerla, ma la invito a continuare ad investire nei suoi progetti per se stesso, come sta facendo da un po'. In qualsiasi storia, infatti, è bene riservare attenzioni anche a se' e pensare ai propri bisogni, senza mettere l'altro/a "sul piedistallo". Molti auguri.

Dott.ssa Roberta Altieri Psicologo a Milano

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