Ambiente
Salve, sono un ragazzo di 26 anni.
Vengo da una buona famiglia, considerata molto onesta e educata dall'esterno.
Purtroppo a causa della crisi siamo in serie (anche se non gravissime) difficoltà economiche. Mia mamma ha sempre sofferto di depressione che le ha comportato una pensione anticipata...anche se negli ultimi anni non ha più avuto episodi significativi. Mio babbo forse è la persona più segnata da questa difficile situazione perché, all'interno delle mura domestiche, si innervosisce e incupisce molto facilmente.Mio fratello, invece, si sta affacciando adesso al mondo dell'avvocatura ma ancora non è economicamente autonomo ed è frustrato da questa condizione.
Infine ci sono io.Mi manca molto poco alla laurea ma nel quotidiano faccio parecchia fatica.
Credo che sia il clima quotidiano di nervosismo e negatività che si respira in casa a rovinarci...anche perché in quelle poche occasioni in cui ci ritroviamo fuori siamo tutti più sereni e stiamo bene insieme.
Negli ultimi mesi, però, io sto soffrendo particolarmente, ogni minimo ostacolo mi crea pensieri ansiosi e, anche se faccio di tutto per dare il mio meglio, alla prima difficoltà la mia autostima crolla improvvisamente, intossicata dalla negatività che mi circonda.
Esempio banale:
una ragazza che mi piacerebbe tantissimo conoscere quando ci incontriamo mi manda spesso segnali di interesse ma io, anche se spronato dai miei amici che confermano le mie sensazioni, non mi ritengo all'altezza e finisco sempre per non combinare niente, bloccato dalla negatività e dall'idea che la cosa possa andare male.
Che cosa posso fare per essere più sereno e sicuro di me senza abbandonare e "scappare" dalla mia famiglia a cui voglio molto bene?