Alterno momenti di tristezza a felicità

Caro Guido, la scelta di contattare uno psicologo ė a mio avviso funzionale: potrete capire insieme il da farsi. Il fatto che in alcuni momenti si senta depresso e in altri piú su di morale può essere una manifestazione di oscillazione dell'umore che va appunto valutata per capirne meglio l'entitâ. In bocca al lupo per il suo percorso, dott.ssa Daniela Cannistrâ.

Gentile Guido,
oscillaziomi dell'umore sono normali all'interno di una persona, tuttavia se il senso di tristezza permane cupo per diverse settimane o comunque è presente un oscillazione umorale sarebbe opportuno una consultazione. Esistono infatti numerose patologie dell'umore che possono essere opportunatamente trattate con successo. Aspettare contribuisce solo a cronicizzare la presenza di una eventuale difficoltà. Perciò credo abbia fatto la scelta idonea.
Cari saluti
Dott.ssa Donatella Costa

Avere momenti di tristezza non significa che si ha una depressione nel sens clinico del termine. Ovviamente se sta attraversando un periodo in cui sperimenta umore depresso o altalenante potrebbe essere utile una breve psicoterapia per poter migliorare la qualità della sua vita. D'altro canto, come apprendo da quello che dice, non sembra che questi episodi d'umore altalentante la limitano enllo svolgimento delle attività quotidiane e nelle relazioni. Cò è un buon segnale, significa che in qualche modo sta reagendo e gestendo tale periodo. Consultare uno specialista, ovviamente ì, potrebbe facilitarne ancor di più il compito e anche comprendere le cause di questa esperienza.

Cordialmente,

Dott. Pietro De Trucco
Psicoogo/Psicoterapeuta (Caserta) (Napoli)

Gentile Guido,
si è accorto che qualcosa dentro di lei a volte cambia, si modifica, anche se non sempre, e giustamente vuole capire meglio cosa le accade. Una consultazione con uno psicologo è un'ottima soluzione per vederci più chiaro, penso proprio che abbia fatto la scelta più giusta. La aiuterà a capire da dove viene il senso di vuoto e quella sorta di apatia in cui ogni tanto si ritrova e la aiuterà a dare un significato ai suoi vissuti emotivi a volte altalenanti.
Dopo qualche colloquio, a seconda di quanto emerge e di come lei si sentirà, potrà decidere con il suo psicologo se e come proseguire nel percorso.
In bocca al lupo!
drs Lucia Mantovani, Milano

Buongiorno Guido,
al di là dell'etichetta diagnostica, ha fatto bene a prenotare un colloquio con un collega. Quella sensazione di vuoto che avverte, anche quando si percepisce come "funzionale", merita di essere compresa e riempita di significati. Nella sua vita di cosa sente la mancanza? Come mai proprio ora ha deciso di chiedere aiuto?
In psicoterapia potrà fare ordine e chiarezza sia dentro di sé che rispetto alle cose che vive e dare voce ai suoi bisogni trascurati.

Cordialmente,
Dott.ssa Natalia Monti
Psicologa Psicoterapeuta (Bologna)