Sono una ragazza di 19 anni, mi è stata diagnosticata ansia generalizzata e sindrome abbandonica. Sto insieme a un ragazzo da 2 anni e mezzo, e ora tutto d'un tratto mi ha detto che vuole una relazione poliamorosa dalla sua parte; non sa bene però ancora come definire le cose in questa perché per ora la sua unica partner sono io.
Continua a dire che non vuole dare etichette (la persona al suo fianco è definita solo come partner e basta) , gli chiedo che cosa vuole dal futuro e mi dice che ci penserà quando sarà costretto a una decisione perché ci sono mille variabili ed è inutile pensarci ora.
Gli faccio continue domande per capire e prima mi dà delle risposte, poi le cambia, poi dice che non lo sa.
Io ho bisogno di essere il partner primario nella relazione ma lui dice che non vuole perché sminuirebbe eventuali partner, ma poi dice che bisogna vedere la situazione.
Io lo vedo molto confuso e incerto, al tempo stesso dice che è sicuro di volere la relazione poliamorosa ma poi continua a dire "magari le cose cambiano tra 1 anno, o 2, non lo possiamo sapere".
Ha fatto sempre fatica ad esprimere i suoi bisogni e quella insicura che aveva bisogno di rassicurazioni sono stata sempre io, lui metteva in secondo piano i suoi problemi perchè pensava che avessi la peggio.
L'idea di lui felice con altre persone mi piace, non mi piace che non mi sento abbastanza, ho paura che qualcun'altro sia migliore di me e quindi voglio sentirmi il partner superiore, questa incertezza da parte sua per il futuro mi terrorizza e non so che fare.
Non so se è meglio vedere come si sviluppano le cose e trovarmi nella situazione o lasciar tutto stare; io vorrei aspettare e dargli tempo per capire cosa vuole.
In oltre a maggio lui dovrebbe iniziare un percorso con lo psicologo dell'università.
Saluti, e grazie in anticipo
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26 APR 2022
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Buongiorno
Wndjifjwbwiddj,
mi sembra di capire che il suo fidanzato ritenga di essere interessato a relazioni non monogamiche.
È un desiderio legittimo che va a Cetraro come tale senza pregiudizio.
Il problema è cosa ne pensa lei della proposta di questo tipo di razione che richiede ampi gradi di conoscenza di se stessi.
Le suggerisco di chiedere consiglio ad un professionista anche on line per iniziare un percorso che le consenta di esplorare aspetti profondi di sé, i suoi bisogni e i suoi desideri.
Solo dopo avrà la serenità di fare delle scelte a lei congeniali.
Un augurio
Giordana Milani
28 APR 2022
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Cara Wndjifjwbwiddj, indipendentemente dal desiderio e il volere del suo partner, quale è il suo desiderio di relazione? Come immagina il suo futuro? E questo suo immaginario, rispecchia o si affianca a quello del suo partner?
Ritengo che abbia bisogno di fermarsi, aprire le sensazioni e ricominciare a sentire, riflettere e confrontarsi sui suoi valori e sul suo ideale di relazione.
Il confronto con un professionista ritengo sia indispensabile a tutto ciò.
28 APR 2022
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Buon pomeriggio Wndjifjwbwiddj.
Io la sento molto proiettata a comprendere i bisogni e le esigenze del suo ragazzo e questo le fa sicuramente onore.
Dal mio punto di vista, però, dovrebbe sforzarsi anche di ascoltare i suoi bisogni e i suoi desideri perchè il rischio è quello di mettersi troppo da parte dimenticandosi di ascoltare se stessa.
Potrebbe farsi aiutare da un professionista per conoscere più da vicino cosa si nasconde dietro le sue paure. In questo modo sarebbe in grado di fare una scelta più consapevole per sè e per il suo ragazzo.
Resto a disposizione per eventuali altri dubbi.
Le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Rosa Leone
27 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto è in un setting terapeutico di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. In questi casi lo specialista per eccellenza è uno psicoterapeuta sistemico relazionale, vi potrebbe aiutare nel trovare un nuovo equilibrio e una nuova formula per poter stare insieme in totale serenità. Aggiungiamo inoltre che la psicoterapia di coppia è un luogo protetto nel quale potreste trovare la possibilità di poter esprimere i bisogni reciproci e di attribuire un significato per quanto vi sta accadendo. Potrebbe aiutare entrambe a star meglio insieme!! Ne parli con il suo ragazzo, si dia la possibilità di intraprendere la strada indicata al fine di poter meglio vivere la relazione di coppia.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
26 APR 2022
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Gentile Wndj...,
è evidente che il suo ragazzo è abbastanza in confusione su diverse cose tranne che in una : non vuole avere una relazione impegnativa con lei.
Per tale motivo è altrettanto evidente che non ci sono le basi per un futuro insieme.
Poichè lei già soffre di ansia da separazione e da abbandono, le consiglio di non sprecare altro tempo con questo ragazzo e contemporaneamenter intraprendere un percorso di psicoterapia per migliorare la sua autostima e la sua struttura di personalità.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
26 APR 2022
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Buongiorno cara,
mi dispiace della situazione che stai vivendo e immagino il disagio e la confusione che ti sta arrecando.
Evidentemente anche il tuo compagno non ha ancora le idee chiare riguardo a cosa cerca in una relazione sentimentale, tu fai bene a esprimere le tue richieste e i tuoi desideri.
Potrebbe aiutarti iniziare un percorso di supporto psicologico mirato a guardarti dentro, per riscoprire i tuoi desideri e le tue necessità, ma soprattutto che ti permetta di intraprendere le tue relazioni sentimentali (questa o altre) con serenità e sicurezza.
Se desideri approfondire sono disponibile, anche on line.
Un caro saluto.
26 APR 2022
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Più che focalizzarmi sulla situazione di lui, ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive e trovare strategie per gestire l'ansia diagnosticata.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
