Salve,
sono un ragazzo di 35 anni. Vivo in casa con mio padre e mia madre, ma soffro tantissimo per i continui litigi che si accendono, che molto spesso arrivano alle mani in modo molto violento (da parte di mia madre). Lei per un suo trascorso di mancata accettazione da parte della madre (mia nonna) e per altre incompatibilità con mio padre, si è sempre sentita sola e non capita. In situazioni di normalità è molto perfezionista e ossessiva, sia con noi figli sia con mio padre, ma quando poi rievoca situazioni passate di malessere oppure fa le pulci su scemenze nel quotidiano si accende un pensiero circolare che la porta talvolta ad esplodere in urla, in schiaffi o altro.
Non sappiamo come gestirla, sia in queste situazioni, sia nella normalità che molto spesso è pesante con continui lamentele.
Da parte mia, ho paura soprattutto quando sono fuori casa, che tra loro possa succedere qualcosa di brutto. Non riesco ad aiutare mia madre (a volte soltanto distraendola con altri discorsi e pensieri), nè tanto meno a salvaguardare me e mio padre. E nell'insieme la famiglia, affinchè possiamo tornare ad essere sereni. Inutile dire che se accennassi per lei un aiuto psicologico me la metterei ulteriormente contro. Vi chiedo che tipo di "malattia" potrebbe avere? Come aiutarla e aiutare me/mio padre ?
Ringrazio di cuore, saluti .
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7 SET 2022
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Caro,
sarà scomodo sentire questa risposta: purtroppo lei non può aiutare sua madre, non è compito suo e non è nelle sue possibilità. Se sua madre un giorno vorrà, dovrà decidere lei se e come gestire il suo dolore. Lei intanto può occuparsi del suo, di dolore, conseguente a tutto ciò che sta vivendo e ha vissuto.
Lei ha difficoltà ad allontanarsi da casa per via di sua madre, in una fase della vita in cui la separazione dal nucleo familiare dovrebbe essere in atto.
Sarebbe ideale farsi aiutare da un terapeuta familiare coinvolgendo anche sua madre, solo se fosse d'accordo; altrimenti la aiuti chiedendo un consulto per sé.
8 SET 2022
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Buonasera Fra, purtroppo non c'è niente che lei possa fare per aiutare o salvare sua madre se non fare lei un percorso di terapia che la aiuti ad aiutare sè stesso e anche lei. Purtroppo non può fare niente neanche per suo padre che è l'unico che può decidere sul da farsi
La situazione è molto complessa e risulta difficile dirle cosa ha sua madre..
Un terapia familiare potrebbe aiutare, ammesso che sua madre la accetti e decida di accettare di avere un disagio.
Nel caso che no, la cosa migliore è che lei si faccia aiutare e decida per la sua vita: 35 anni è uno stadio della vita in cui si dovrebbe aver lasciato il nucleo familiare e aver formato il proprio nucleo, composto da quel che si voglia. Comprendere perché si è trattenuti dalla proprio vita adulta può essere molto trasformativo!!
Rimango a disposizione e le auguro il meglio
cari saluti
dott.ssa Silvia Chiavacci.
7 SET 2022
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Cara Fra, non è questo il contesto appropriato per fare diagnosi, è possibile tuttavia che partendo da alcune fragilità di sua madre il contesto abbia poi fatto il resto. La cosa migliore che potete fare, perchè non si senta puntare il dito addosso ma accetti una qualche forma di aiuto è iniziare tutti e tre un percorso di terapia famigliare. Vi darà la possibilità di smorzare i conflitti e ragionare meglio sulle cose, in più spesso capirete che probabilmente non è solo sua madre il problema e quindi non basterebbe agire solamente su di lei "facendola curare".
7 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
quella che descrive sembra essere una situazione complessa, che con difficoltà può essere sintetizzata e da cui traspare bene la sua sofferenza. Tuttavia, poiché è lei ad aver manifestato questo malessere e questa problematicità nel rapportarsi a sua mamma, potrebbe intraprendere personalmente un percorso di sostegno psicologico proprio per tutelare se stesso in primis. Potrebbe essere l'occasione per osservare la famiglia da ulteriori punti di vista, riflettere sul proprio ruolo e quello degli altri membri, provare a dare un significato a ciò che accade in casa e usare nuove strategie per fronteggiare il quotidiano.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per una consulenza.
Buona giornata
7 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
la incoraggio a suggerire a sua madre di affrontare in terapia il conflitto che sente dentro e che porta fuori nelle relazioni che vive. Ci sono esperienze che per essere perdonate vanno elaborate proprio in terapia; consiglio la Terapia EMDR.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi