Aiuto, ho paura di avere qualcosa che non va
Salve, sono una ragazza di 22 anni che da circa 5 vive una strana condizione.
Ho sempre avuto un carattere molto particolare, facilmente irritabile, molto simile a quello di mia madre, e nonostante ami la mia famiglia, riconosco che in casa mia ci siano state sempre tensioni(piccole o grandi)che persistono tutt’oggi. Come dicevo, cinque anni fa ebbi un malore per strada, e da lì partì uno strano disturbo d’ansia che spesso mi ha portato ad evitare gli ambienti esterni. Prima di quel giorno non avevo mai avuto episodi d’ansia, anzi, vivevo la vita con estrema leggerezza e tranquillità pur riconoscendo in me sempre quel tratto nervoso, soprattutto quando le gente non si comportava nel modo che io ritenevo “corretto”, e il tutto sfociava in forti episodi di rabbia. Amavo la mia sensazione di forza, anche tramite quel carattere brusco, la mia libertà, quando poi è arrivata l’ansia però ho cominciato a non sentirmi più me stessa, come ingabbiata dalla mia stessa mente, nonostante abbia cercato di aiutare me stessa in tutti i modi, a cercare di tranquillizzarmi evitando tutto ciò che mi procurava tristezza.
Ho attribuito tutto alla paura del futuro, in quanto quell’episodio di malore/panico avvenne il giorno dopo l’iscrizione all’università (scelsi lettere, su forte contrarietà di mio padre). a causa degli attacchi di panico, che inizialmente attribuivo all’idea di aver sbagliato facoltà, si intensificarono quando mi iscrissi ad un secondo ateneo e andai a vivere da sola in un’altra città(e tutto ciò nonostante riuscissi tranquillamente a superare gli esami senza studiare molto). “Incontrai”la musica iscrivendomi ad un corso di chitarra e facendo amicizia con tante persone nuove, al punto che pensai “se la musica mi fa stare bene, forse è veramente la mia strada” e decisi di lasciare l’università, questo con grande rammarico dei miei genitori, che hanno sempre messo grande pressione sulla questione e mio padre in particolare lo fa ancora (vorrebbe che facessi medicina, me lo ripete spesso da più di cinque anni). Da quando ho comunicato in casa l’idea di voler trasformare la musica in un lavoro mi è stato più volte ripetuto che con la musica non andrò da nessuna parte, che una laurea è fondamentale. In parte questa cosa sono riuscita a mitigarla imponendomi, ribadendo la volontà di voler prendere le mie scelte senza nessuno che stia lì a dirmi cosa fare o non fare, ma complice la pandemia, sono stata costretta a tornare a casa dai miei(provando una sensazione di strappo dalla città in cui mi ero trasferita, in quanto in tre anni avevo stretto amicizie solidissime e avevo una realtà nuova) e a sentire spesso parole di scarsa considerazione riguardo le mie scelte, intervallate da attimi di massima approvazione e supporto da parte di mia madre. Ora entra in gioco il vero problema: da qualche tempo, complice forse l’immobilità, ho sviluppato forti dubbi sulla strada della musica. È come se non ci credessi più, come se avessi perso totale fiducia nelle mie capacità(che prima ritenevo molto alte). Mi sento una nullità, e questo mi porta ansia, crisi di pianto, fortissimi sbalzi d’umore, voglia di non fare più nulla, attacchi di rabbia. Prima sentivo una specie di “vocazione”, mi sentivo quasi guidata, ora invece penso “ma cosa voglio fare io, faccio pure schifo” e cose del genere. Avrei la possibilità di trasferirmi per un paio di mesi fuori e fare corsi intensivi di musica, eppure ne ho paura, sento una strana ansia, la cosa non mi da gioia, e come se non bastasse continuo imperterrita a suonare, ad esercitarmi. Mi sento completamente confusa, non so cosa fare, ho paura di essere bipolare, ho paura che questo invalidi la mia vita.
E se questi episodi di rabbia e di ansia fossero sintomo di qualcosa di grave? Se quel malore di cinque anni fa fosse stato il manifestarsi di un disturbo psichiatrico? Se quel mio sentirmi inizialmente “guidata”, quella “vocazione” non fossero altro che allucinazioni della mia mente?
Mi scuso per aver scritto così tanto e vi ringrazio per l’attenzione.
Cordiali saluti!