Ciao a tutti... sono una "ragazza" di 30 anni e mamma di una bimba di 7.. nn sono mai stata sposata e da due anni ho una relazione cn un ragazzo di 23! Stiamo bene insieme,siamo felici,abbiamo "lottato"parecchio x dimostrare agli altri che l'età nn era un problema,e invece adesso,forse...mi sto ricredendo...premetto che ho sempre vissuto cn la bimba a casa dei miei genitori..adesso dopo 2 anni sento l'esigenza di una convivenza..e quindi ho proposto al mio ragazzo di andare a vivere insieme! All'idea era molto felice,ha sempre detto di volermi sposare..così ho cercato un appartamentino in affitto e siamo andati a vederlo.. da lì sono cominciate le sue perplessità,i suoi silenzi...mi dice di nn avere fretta,che prenderemo casa,ma cn calma... gli ho chiesto il motivo di questa calma,gli ho detto che avevo bisogno di una nostra intimità,gli ho chiesto se ci aveva ripensato,se magari "potesse fargli paura il fatto di tagliare il cordone ombelicale dalla sua famiglia " ma a tutto ciò risponde di no...dice solo di nn avere fretta! Io gli ho detto che entro un mese vorrei che prendesse la sua decisione,altrimenti la nostra storia poteva anche terminare qui.. sto sbagliando??devo dargli del tempo,davvero,o lascio stare e riprendo in mano la mia vita,da sola cn la mia bambina?? Aiutatemi a capire
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22 AGO 2017
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Cara Fabiana,
mancano dei dati essenziali nell'esposizione del suo problema , ad esempio , non si sa se questo ragazzo studi o lavori, il che comporterebbe una grande differenza di valutazione della situazione. Credo che la differenza d'età tra di voi non sia un fattore di cui preoccuparsi troppo, poichè non sono così tanti gli anni che vi separano e da quanto dice sembra che questo ragazzo sia davvero molto innamorato. Certo , ciò che fa la differenza è il livello di esperienza, poichè una mamma che sta crescendo una figlia senza l'appoggio di un compagno , non può che essere persona più matura , rispetto a chi ha per il momento vissuto in modo libero e spensierato . Quindi cerchi di comprendere che ciò potrebbe essere alla base dell'atteggiamento dubbioso del suo compagno . Per il momento,sarebbe forse utile proporre, per evitargli un distacco troppo drastico dalla famiglia , di cominciare a vivere con lei per qualche giorno la settimana, e valutare in seguito se e quanto questa modalità possa rivelarsi efficace al fine di invogliarlo ad impegnarsi con più piacere e serietà in una vita insieme, prima di prendere una decisione troppo drastica e rischiare di perdere un grande amore .
Cordiali saluti .
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli.
Parma
22 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fabiana,
a mio avviso, sulla questione dell'età fa bene a ricredersi!
Sicuramente questo ragazzo pensa di essere troppo giovane per prendere un impegno così importante quale una convivenza o un matrimonio considerando anche che vi è una bambina di cui non si conosce il rapporto con la figura paterna.
Pertanto alla sua domanda finale non è facile dare una risposta ma personalmente ritengo che un ragazzo di 23 anni non sia maturo per una situazione del genere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 AGO 2017
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Gentile Fabiana,
a mio avviso, sulla questione dell'età fa bene a ricredersi!
Sicuramente questo ragazzo pensa di essere troppo giovane per prendere un impegno così importante quale una convivenza o un matrimonio considerando anche che vi è una bambina di cui non si conosce il rapporto con la figura paterna.
Pertanto alla sua domanda finale non è facile dare una risposta ma personalmente ritengo che un ragazzo di 23 anni non sia maturo per una situazione del genere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 AGO 2017
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Gentile Fabiana,
comprendo il desiderio di iniziare la convivenza e crearsi il proprio nido d'amore.
Questo ragazzo sembra contraccambiare i sentimenti ed è positivamente coinvolto.
Forse ha bisogno di un po' di tempo per metabolizzare la nuova convivenza.
Provi a mediare senza pressarlo e osservi come reagisce.
Tenti questa strategia un po' paradossale.
Tanti auguri!
Dott.ssa Costa