ho 20 anni, vengo giudicato dagli altri, per il mio fallimento all'università, per il mio fallimento nella vita, fallimento nel mondo del lavoro, fallimento in tutto. mio padre mi dice che sei una delusione in tutto, non avrò mai successo, paradossalmente non ho amici, sono sempre solo. ho sprecato la mia vita, penso di non averla vissuta come si deve, odio me stesso quando mi guardo allo specchio.
ho passato un periodo schifoso, ho un attacco di panico mentre sono a letto, mentre leggo un libro, mentre scrivo sto post.....depressione l'ho vista con i miei occhi. la signora dell'agenzia mi ha detto: "Mi dispiace il suo diploma, e il suo Curriculum non valgono niente, non troverà lavoro" quando me l'ha detto mi sono sentito uno schifo, un fallito senza futuro. da allora sempre peggio.
alcune volte penso di farla finita, speriamo di uscire da sto maledetto limbo. scusate ho scritto tanto, se non ho rispettato le regole, non so come sfogarmi senza amici. davanti ai miei cari cerco di essere una persona felice, con un bel sorriso, ma dentro di me c’è mondo pieno di frustrazione, rancore, pessimismo.
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2 GIU 2018
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Gentile Anonimo.
Dalla sue parole emerge un profondo disagio, probabilmente dovuto ad una scarsa autostima.
Sarebbe auspicabile un percorso psicologico mirato in tal senso, che la porti all’individuazione delle risorse che sicuramente possiede, alla riduzione dell’influenza del giudizio altri ed all’attivazione di cambiamenti necessari allo sviluppo di una nuova progettualità esistenziale.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga
1 GIU 2018
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Buongiorno,
lei ha 20 anni, è all'inizio della sua vita adulta, anzi non ha ancora finito la sua vita da adolescente. Come potrebbe ad essere un fallito?
Prima si fa qualcosa, poi si fallisce, non viceversa.
Trovi qualcosa che desidera, la faccia.
31 MAG 2018
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Caro Anonimo, arriva forte e chiara la tua sofferenza per la crisi che stai passando. Crisi che sembra peggiorata dallo scarso sostegno che ricevi da chi ti sta accanto. Mi sento di dirti di non chiuderti in te stesso isolandoti, ma di chiedere aiuto. Rivolgiti ad una struttura pubblica nella tua zona o ad un professionista privato che a pelle ti ispira fiducia: hai tutto il diritto di riprenderti in mano la tua vita, guardare in faccia le tue paure e la tua stanchezza, per poi ripartire da lì e cercare le risorse che hai sicuramente dentro di te e che ti potranno aiutare a fronteggiare le tempeste della vita. Hai tutto il diritto di essere felice, non mollare adesso e chiedi aiuto.
Auguri di cuore, Dott.ssa Daniela Cannistrà.
