Salve, soffro da 2 anni circa di attacchi di panico con agorafobia e claustrofobia a volte. Mi capita di sentirmi male sia in ambienti aperti e affollati e sia in ambienti più piccoli nel momento in cui mi rendo conto di essere lontana dalla porta principale. Mi spiego meglio, in entrambi i casi mi viene in mente di "scappare" però riesco a controllarmi imponendomi di restare. Ho seguito una terapia breve strategica che mi ha aiutato molto ma al momento non posso permettermi economicamente altri appuntamenti con lo psicologo. Vorrei sapere cosa devo fare nel momento in cui sento di voler scappare. Ci sono delle strategie veloci che posso applicare in casi di emergenza? Leggevo su internet che è bene distrarsi, ad esempio se sono in un supermercato guardare i prodotti ecc... Sono disperata, spero che mi possiate dare dei suggerimenti. Grazie mille.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
27 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 33 persone
Gentile Angel, senza capire da "cosa" sente il bisogno di scappare è complicato concordare strategie che siano effettivamente utili per lei. Potrebbe rivolgersi all'Asl della sua città per avere un aiuto psicologico a costo ridotto.
Dott.ssa Graziella Pisano, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Frattamaggiore (NA)
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi..
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
19 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Angel, lei non ci fornisce una info essenziale: quante sedute ha effettuato con lo/la psicoterapeuta? Se sono poche, probabilmente avrebbe fatto meglio a non cominciare neppure, visti i suoi problemi economici, e rivolgersi al Servizio pubblico. Se sono almeno 10, il professionista avrebbe dovuto insegnarle diverse strategie per fronteggiare l'ansia. Sicuramente la conosce meglio di noi. Come giustamente chiarisce la Collega, le strategie vanno personalizzate. Credo però più probabile che abbia abbandonato o perché non aveva grandi risultati, o perché forse non desidera veramente guarire. Le consiglio di interrogare sé stessa seriamente, prima di porci altre domande. Detto questo, lei potrebbe imparare diverse strategie di contenimento dell'ansia come la mindfulness (se non sa cos'è cerchi in rete; esistono vari gruppi in ogni città principale) e lo yoga, oltre ad incrementare l'attività fisica ed applicare una dieta sana, senza eccessi di pane-pasta-pizza, ma con adeguato apporto di proteine e verdure. Utili anche alcuni rimedi naturali come il magnesio ed erbe ad azione ansiolitica (sono psicologo naturopata, eventualmente potrei fornirle una consulenza breve).
Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini
19 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Angel,
la terapia breve strategica sicuramente l'ha aiutata, ma non del tutto altrimenti non sarebbe qui a chiedere aiuto. Lei ha ancora bisogno di un aiuto psicologico. Se ha limitazioni economiche può, tramite il suo medico di base, rivolgersi ad un Centro per la Salute Mentale.
In bocca al lupo!
19 DIC 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Angel,
Risulta difficile rispondere alla sua domanda, soprattutto perché quelle che le definisce" strategie veloci" non sono universali, dipendono dalla persona, sono soggettive. é indispensabile conoscerla, comprendere la sua storia e approfondire i sintomi. Non potendo più permettersi appuntamenti con professionisti privati le consiglio di rivolgersi al servizio pubblico della sua città.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda