Nell'ultimo anno ogni volta che devo uscire di casa anche con gli amici soffro di attacchi di agitazione. Ho paura di stare male una volta fuori casa. Credo sia dovuto dal fatto che in passato mi è capitato di stare male fisicamente durante alcuni viaggi. Purtroppo è diventata una situazione insostenibile perché ogni volta che devo uscire anche per una semplice cena fuori inizio ad avere crampi allo stomaco.
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14 LUG 2020
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Buongiorno Francy,
descrive un disagio significativo che comporta delle forti limitazioni alla sua vita sociale e alla sua qualità di vita. A far da padrone sembra essere la situazione ansiosa, dove l'anticipazione di stare male la porta a cercare una risoluzione dell'ansia nell'evitamento delle uscite. Tale circuito, tuttavia, può diventare una trappola, in quanto, se da un lato l'evitamento della situazione ansiogena genera una immediata riduzione dell'ansia, dall'altra comporta un aumento progressivo della paura e dell'ansia all'idea di uscire.
Descrive la situazione come insostenibile, sottolineando la pesantezza di questa situazione. Le suggerisco pertanto di non esitare a richiedere consulenza di tipo psicologico. Esplorare i possibili significati alla base di questa agitazione è importante per poter trasformare questi vissuti e contenerli.
Se ritiene che l'attuale stato di ansia sia insostenibile, può valutare eventualmente di affiancare l'intervento psicologico a un supporto di tipo farmacologico (da valutare previa visita specialistica). Per la fase iniziale potrebbe essere utile integrare con tecniche di riduzione dell'ansia (come per esempio la mindfulness) e strategie di tipo cognitivo-comportamentale, in modo da dare un iniziale contenimento ai sintomi.
Rimango a disposizione. Un cordiale saluto
dr. Luca Flesia
14 LUG 2020
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Gentile Francy,
In alcune fasi di vita è opportuno mettere ordine nelle proprie emozioni, in tal modo il mondo interno ne ottiene beneficio.
In passato lei è stata male fisicamente, ora ogni volta che deve uscire vive lo stimolo di minaccia, occorre superare tale schema emotivo ricorrente. Il timore e la paura dell’evento uscita le crea ansia intensa e ripropone un circolo ripetitivo da cui è difficile venirne fuori.
E’ necessario un lavoro su di se per uscire da questa situazione di empasse, per diventare consapevole dei meccanismi che utilizza ed imparare a gestire l’ansia,
Cari saluti
Dr.ssa Donatella Costa
14 LUG 2020
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Buongiorno Francy,
mi sembra descriva attacchi di agitazione e paura di uscire per timore di stare male, dalla breve descrizione colgo un ansia con manifestazioni fisiche. L’ansia è un disagio interiore che non preso in considerazione può dare nel tempo un coinvolgimento del corpo ed attivare circuiti che si ripropongono. Proverei a pensare a un aiuto psicoterapeutico per conoscere l’origine e significato dei sui vissuti e affrontarli.
Rimango a disposizione
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
14 LUG 2020
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Salve. Sembra da quel che racconta che si sia instaurato un ciclo vizioso di ansia legato a delle esperienze negative pregresse di malessere. Queste hanno fatto da esperienza negativa per innescare un ansia che si autoalimenta, portando a meccanismi di evitamento che vengono messi in atto con lo scopo di evitare ulteriore disagio ma che in realtà lo alimento, facendo si che nel tempo cresca la paura e venga allo stesso tempo limitata la vita quotidiana. Un percorso terapeutico potrebbe sicuramente aiutarla ad uscire a piccoli passi da questo circolo e nello stesso tempo a non alimentarlo facendolo diventare piu forte. Rimango disponibile per ulteriori informazioni e feedback e le auguro una buona giornata. Dott.ssa Laura Paniccià
14 LUG 2020
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Buongiorno, dato il grado di limitazione delle possibilità esistenziali causate dal problema consiglierei un consulto psicoterapeutico. Questo Le permetterà di comprendere i motivi degli attacchi d'ansia e i significati sottesi, per impostare un percorso volto a risolverli. Benché certamente si instaurino circoli viziosi alla luce di episodi pregressi di malessere fisico, analizzare modi e tempi di queste difficoltà permettono di dare un senso che, come è naturale che sia, adesso probabilmente Le sfugge. In bocca al lupo, DP