Buonasera,
Sono Michela ed ho 35 anni.
L'ultimo periodo é stato caratterizzato da molti eventi importanti: ho ottenuto il lavoro che desideravo da anni e ho dovuto accettare la fine di una relazione molto importante, "reimparando" a stare da sola. Mi sto convincendo che alla mia età sarà molto improbabile trovare un uomo con cui costruire una famiglia, con cui condividere il resto della mia vita. Questo pensiero mi atterrisce... Non mi appaga vivere da sola, sono innamorata della vita di coppia, della stabilità, della condivisione e non credo affatto che si debba imparare a "stare da soli" come spesso si dice. Non fa parte della mia natura... E vivo la solutudine come "un'ingiustizia" ma comunque vivo, vado avanti giorno dopo giorno. Casualmente la scorsa settimana, ad una cena per festeggiare la promozione, si é aggregato al mio gruppo di amici un uomo di 60 anni. Un bell'uomo, molto "giovanile", brillante, dall'intelligenza vivace. Sembra più giovane di almeno 20 anni. Ad un certo punto della serata ho realizzato che stavo tentando di attrarre la sua attenzione. L'ho fatto perché é un superiore del mio ex che ne invidia la posizione lavorativa? Perché era l'unico uomo disponibile quella sera? Non lo so... Fatto sta che ci sono riuscita e che ho accettato un invito a cena nei prossimi giorni con lui. Il punto é questo: mi attrae questa situazione "senza prospettive" per il futuro. Mi attre e mi disgusta. La sento torbida e imbarazzante. Eppure desidero le attenzioni di quest'uomo. Ho realizzato il momento di profondo disagio che sto attraversando svegliandomi da un incubo: ho sognato di perdere le scarpe, di averle tolte in una biblioteca sovraffollata dove ho incontrato l'uomo dell'appuntamento, camminavo con i calzini come se fosse una cosa normale, poi ho realizzato di dover trovare le mie scarpe. Le ho cercate tra un mucchio di scarpe simili lasciate lì dagli altri utenti della biblioteca senza riuscire più a trovarle. Mi sono svegliata sgomenta. Ora sono indecisa se presentarmi a quella cena o se continuare ad vivere giorno per giorno, ora per ora, aspettando che arrivi la sera.
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4 APR 2017
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Cara Michela, complimenti per l'analisi lucida e le sue idee chiare su quello che vuole e che, soprattutto, non vuole! La fine di una storia importante potrebbe essere uno spunto per andare alla scoperta delle motivazioni che hanno portato alla fine della storia e conoscersi un po' di più, anche in previsione di future storie. Desiderare la coppia e la famiglia è perfettamente normale come il desiderio di realizzarle. Come é perfettamente normale avere piacere di piacere, di essere corteggiate e varie. Esca pure con questa persona interessante e si goda la serata. É una bella occasione per uscire dal guscio e riacquisire quella sicurezza che le permetterà di rimettersi in gioco. Auguri dr. Annalisa Lo Monaco
4 APR 2017
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Salve Michela,
Nel sogno lei lascia le sue scarpe( il suo modo di muoversi abitualmente nella vita) e camminava tranquilla con i calzini ( il pensiero di provare un altro modo per giostrarsi nella vita non la spaventava) fin quando non torna nella bibblioteca ( che è un luogo di sapere) e si angoscia perchè non trova le sue scarpe che si confondono con le altre tutte uguali. Mi domando se non è questo che rappresenti quest uomo di 60 anni: la libertà di essere se stessa, camminare con i calzini, uscendo dalle convenzioni che l hanno portata a pensare che per lei non c è futuro sentimentale a 35 anni, cosa per altro non vera,( le scarpe tutte uguali).
Potremmo pensare che in questo momento sta facendo i conti con una nuova immaginè di sé in conflitto con quella vecchia. Forse uscire dalle convenzioni impostaci dal nostro ambiente ci permette di entrare in contatto con noi stessi e magari essere anche felice. Provi a camminare con i calzini ogni tanto!
Buona giornata
4 APR 2017
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Salve Michela,
Nel sogno lei stava bene con i calzini, cosa inusuale, come probabilmente vive anche l appuntamento con quest uomo di "60", fin quando non si accorgeva che aveva perso le scarpe simili a tante altre. Mi domando se ció che la spaventa di questa nuova attrazione è che rompa tutti i suoi canoni: " stare con un uomo molto piú grande". In questo momento della sua vita , mi sembra di evincere, che sta facendo i conti con una nuova immagine di sé: donna appagata lavorativamente parlando, ma non sentimentalmente come forse si è vista fino ad oggi. Al di la dell imparare a stare bene con se stessa, più che stare sola, le consiglio di considerare la possibilità di camminare con i calzini, stando bene, piuttosto che con delle scarpe convenzionali simili a tante altre.
Buona giornata
4 APR 2017
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Buongiorno Michela. Il suo stato di disagio è palpabile, un po' come l'imbarazzo che prova nel sogno significativo in cui si ritrova improvvisamente senza scarpe. La cosa utile di un sintomo come l'imbarazzo, però, è che ci può portare a chiedere aiuto e provare a capire da cosa derivi, possibilmente, senza giudicarsi. Questo potrà farlo insieme a una persona esperta, che la guidi in un percorso di comprensione di sè e della sua angoscia per la solitudine, aiutandola nel tempo a rielaborare la sua storia, per poter vivere le relazioni presenti in maniera differente. Molti auguri
4 APR 2017
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Gentile Michela, penso che le sue perplessità siano comprensibili: l'insicurezza alle volte va oltre i confini mentali e si presentano circostanze che rivelano i nostri timori offrendoci in modo forse illusorio l'occasione per trovare all'esterno la forza di proseguire quotidianamente. Come lei stessa sostiene non sente propria la condizione di single, quasi dovesse camminare su un terreno scomodo e senza protezione, le scarpe perdute che sente di dover ricercare. Questa ricerca le potrebbe consentire di conoscere maggiormente se stessa, apprezzare le qualità che possiede per scegliere con maggiore consapevolezza le scarpe da indossare o non indossare.
Cordiali saluti Dott.ssa Giovanna Canziani
4 APR 2017
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Salve Michela, per come mi è arrivato il messaggio, nella lettura della sua richiesta di aiuto, è un po' come se la carriera, il lavoro e la realizzazione professionale, fossero in conflitto e forse in antitesi con una buona e sana relazione affettiva e di coppia. Mi verrebbe da chiedermi per quali motivi si è interrotta la relazione precedente e se abbia un nesso con la posizione lavorativa tanto attesa. Sarebbe da capire meglio che legame si era creato con questa persona e se in fondo, nella sua vita ancora non abbia trovato quella persona che si può definire "giusta". Credo che sia molto importante mettersi e crearsi le condizioni per riuscire a riconoscerla questa cosiddetta "persona giusta" consentendole poi di avvicinarsi alla parte più profonda di noi ed entrarci in contatto. Ha specificato la sua età e mi verrebbe da chiedermi se desidererebbe avere dei figli e se questa crisi affettiva non sia legata al timore di avere poco tempo per costruirsi una vita di coppia tale da consentire un progetto di famiglia. Credo che in questo momento di svincolo della sua vita, piuttosto che imparare ad accettare di stare da sola come una condanna e come il dazio da pagare per aver pensato alla propria realizzazione professionale, possa provare a creare un legame profondo quanto lei riesce a tollerare, con un buon psicoterapeuta esperto e formato che l'aiuti a fare chiarezza sui pensieri e i sentimenti che oggi l'hanno portata a certe conclusioni personali. Osservando come ha interpretato il proprio sogno, si potrebbe presupporre che si stanno creando dentro di sé dei buoni margini di contatto con i suoi affetti e che c'è una certa possibilità di fare metanalisi e mentalizzazione delle situazioni e delle esperienze. Si rivolga ad uno psicoterapeuta psicodinamico nella sua zona, senza temere di dover instaurare un legame che durerà in eterno come accadeva prima per una psicoanalisi, anche la terapia psicodinamica si è attualizzata e adattata ai tempi di oggi, in cui sembra sempre che il tempo non basti mai e vada ottimizzato! Si affidi e vedrà la differenza! In bocca al lupo ed abbia fiducia!