Abuso familiare o iperprotezione

Inviata da Helenatz · 9 nov 2022 Terapia familiare

Salve, ho un problema con la mia famiglia che mi fa stare male e mi fa rimanere bloccata. Sono figlia unica, ho 31 anni. Vorrei iniziare a vivere la mia vita e cercare un lavoro per essere indipendente. I miei genitori usano la dipendenza economica per tenermi legata a loro, vorrei trasferirmi all'estero, ma non fanno altro che svalutarmi e scoraggiarmi dicendomi di non essere capace, dicendomi che il mondo le persone sono cattive e approfittatrici. Appena esprimo la mia richiesta minacciano dicendo che devono informarsi agli avvocati. Oltre che innescarmi sensi di colpa dicendo che mio padre sta male o che gli verrebbe una malattia.
Io non riesco a vivere in questo modo. E mi rendo conto consapevolmente dei blocchi dentro di me causato dal loro comportamento. Vorrei informazioni su quello che potrei fare, sto cercando di mettere da parte qualcosa anche per pagarmi un professionista che mi sostenga oltre che aiutarmi a disintossicarmi e riuscire a guarire tutto questo.

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Miglior risposta 10 NOV 2022

Buonasera, la sua analisi della situazione mi sembra appropriata e lucidissima. Appena è pronta e sa dove dirigersi apra la porta e vada.
La avviso che dopo l'allontanamento da casa potrebbe avere crisi d'ansia, d'insicurezza, di dubbiosità (neologismo) di qualsiasi tipo. Non si faccia fregare. È il cordone ombelicale che si rompe

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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10 NOV 2022

Buongiorno,
In merito a quel riferimento agli avvocati, i suoi genitori hanno qualche forma di procura nei suoi confronti, perché questo farebbe la differenza su ciò che lei può fare o no in autonomia. Se invece lei è legalmente autonoma, all'età di 31 anni, ha tutto il diritto di fare le scelte che preferisce. Anche se da l'impressione di essere rimasta un po' nel guscio, iperprotetta, e di non aver avuto una piena evoluzione della maturità di un adulto. Consiglierei, se ne ha la possibilità, di compiere un percorso psicoterapeutico proprio con lo scopo di favorire quella evoluzione che le permetta di raggiungere la piena autonomia decisionale e la sicurezza di sè sufficienti a emanciparsi dal nido familiare.

Massimiliano Irenze Psicologo a Torino

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10 NOV 2022

Salve,
È molto importante conquistare la propria autonomia dalla famiglia, significa acquisire benessere psichico. L’individuazione psichica è il vero compito naturale che ogni soggetto ha di fronte a sè. Pertanto se questo è l’orizzonte, ovvero l’affrancarsi, ciò non può che avvenire con progressività. Evitando di fare tagli netti come trasferirsi all’estero, ma facendo degli atti parlanti che pongano una distanza che inizia, ad esempio con il prendere una stanza fuori di casa e cercare un lavoro che possa assicurare una indipendenza economica. Contemporaneamente può iniziare una psicoterapia.
Non per forza le fasi che ho descritto devono avere questa sequenza ma si può iniziare da qualsiasi punto lei preferisca. Importante è decidere.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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10 NOV 2022

Buonasera Helenatz,

comprendo bene quello che sta vivendo. Quando la tua famiglia ti ostacola nel naturale processo di svincolo e nella ricerca dell'autonomia, ti senti bloccata e paralizzata e rimani nell'immobilismo. Anche non volendo, si sta in qualche modo facendo influenzare e condizionare dai messaggi dei suoi genitori che le "parlano" di un mondo pericoloso e le tramettono la percezione che non riuscirà a farcela da sola.

Si tratta di un blocco profondo che tuttavia può imparare a superare, facendosi supportare da un professionista. Sottesa c'è la convinzione di non potercela fare da sola e, soprattutto, forti e profonde emozioni di colpa e di inadeguatezza che si associano all'idea di allontanarsi dalla sua famiglia.

Anche se non glielo dicono esplicitamente perché molto probabilmente non ne sono consapevoli, i suoi genitori le stanno trasmettendo il messaggio che hanno bisogno che lei resti, altrimenti non ce la fanno ad andare avanti da soli ed è proprio questo messaggio implicito e non dichiarato che probabilmente la fa rimanere incastrata in questa situazione. Lei è indispensabile per loro e loro sono indispensabili per lei: sono queste le credenze presenti nella sua famiglia.

Spero davvero che possa trovare il modo di lavorare su di sé per rafforzarsi e imparare a fidarsi di se stessa, della sua possibilità di farcela e della sua capacità di prendersi cura di se stessa. Solo così potrà trovare la sua strada e ottenere ciò che desidera.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Dott.ssa Claudia Cioffi Psicologo a Ancona

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10 NOV 2022

Gentile Helena,
grazie per aver condiviso la tua storia con noi.
Mi dispiace per la situazione che stai vivendo. Dalle tue parole traspare tutto il dolore e il malessere che questa gabbia invisibile provoca in te.
Purtroppo può capitare che i genitori facciano molta fatica a lasciar andare i figli, a separarsi da loro e ad affrontare una nuova fase della loro vita, rendendo questa fase di separazione molto complicata anche per i figli, che a loro volta sperimentano vissuti di tradimento, senso di colpa e slealtà nel momento in cui vogliono a buon diritto sperimentare e raggiungere la propria autonomia.
Ti consiglio di rivolgerti ad unə psicologə che ti aiuti a lavorare sulla tua capacità di mettere confini sani e stabili con la tua famiglia, a lavorare sulle tue risorse e a modificare i comportamenti disfunzionali.
Sono disponibile ad ascoltarti e ad aiutarti in questo percorso anche online.
Augurandoti il meglio,
Saluti
Dott.ssa Chiara Moltisanti

Dott.ssa Chiara Moltisanti Psicologo a Ragusa

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10 NOV 2022

Salve Signora, la ringrazio per aver fatto riferimento a noi. Ci tengo a dirle che mi dispiace per la situazione che vive, immagino non sia facile per lei. Sicuramente quello che mi sento di dirle è di non sentirsi in colpa e di cercare di prendere in mano la sua vita senza timore di ferire la sua famiglia. Cercare un lavoro potrebbe essere per lei un modo sia per essere indipendente economicamente che per uscire da questo spazio in cui si sente bloccata. Inoltre le permette di mettere dei soldi da parte sia per il suo futuro sia se vorrà per iniziare una terapia con uno psicologo. Rimango a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Paola Cammareri Psicologa

Dott.ssa Paola Cammareri Psicologo a Gioia Tauro

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10 NOV 2022

Buongiorno Helena, grazie innanzitutto per aver condiviso qui un pezzetto della tua storia.
Mi spiace per la situazione che dipingi, foriera di insicurezze, paure e angosce che tu descrivi. Può accadere che i genitori facciano davvero molta fatica a lasciar andare i figli, a separarsi da loro, rendendo il processo dell'individuazione molto complicato anche per i figli, che a loro volta sperimentano vissuti di tradimento e slealtà nel momento in cui vogliono legittimamente sperimentare autonomia.
Sarebbe proprio utile per te intraprendere un percorso di psicoterapia che ti aiuti in questo processo, magari con una professionista psicoterapeuta sistemica famigliare che ponga uno sguardo attento alle vostre dinamiche.
Mi rendo disponibile ad ascoltarti, dottoressa Marta Lanfranco.

Dott.ssa Marta Lanfranco Psicologo a Torino

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10 NOV 2022

Helenatz cara,
questa piccola finestra sul tuo vissuto emotivo veicola tutta la frustrante angoscia che respiri all'interno del contesto familiare. Non è facile recidere un cordone ombelicale che è alimentato dal desiderio genitoriale di tenere a casa i propri figli; sicuramente, come hai intuito, l'atteggiamento dei tuoi di scoraggiare il tuo slancio di maturità non è determinato dalla poca fiducia o stima che hanno di te, tutt'altro: inconsciamente non riescono ad accettare l'idea che tu non sia più la loro piccola figlia da accudire, e quindi accettare che la loro funzione genitoriale deve subire una trasformazione. L'intensità delle tue riflessioni quì lasciano intuire una consapevolezza introspettiva tutt'altro che immatura. Il mio consiglio è quello di affidarti all'ascolto empatico, gentile ed autentico di uno specialista che possa offrirti uno spazio relazionale dove trovare i germogli e il nutrimento per fortificarti e il coraggioso slancio verso il tuo personale orizzonte di senso.
Io resto quì, a te cara, disponibile anche online.
Ti abbraccio forte.
Dott.ssa G. Clarissa

Dott.ssa Clarissa Guercioni Psicologo a San Benedetto del Tronto

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10 NOV 2022

Buongiorno! Dalle sue parole mi sembra una persona tutt'altro che immatura e incapace di prendere in mano la propria vita e portarla nella direzione che vuole lei. Secondo me dovrebbe iniziare a fare piccoli lavori che le consentano sempre maggiore autonomia economica, questo le darà più sicurezza.
Mi dispiace per la situazione perché i suoi genitori la tengono a casa ( con motivazioni che ritengo assurde e crudeli come malattie in arrivo ) perche probabilmente loro sono i primi a essere terrorizzati dal mondo e con lei a casa sentono che il loro nido è completo.
Le mando un forte incoraggiamento e un abbraccio! Resto a disposizione
Rebecca Flacio

Dott.ssa Rebecca Flacio Psicologo a Cuneo

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