Buonasera, sono una ragazza di 18 anni e da circa nove mesi soffro di fame nervosa, o meglio binge eating da stress. La scuola, gli esami da dare, le aspettative che ho su di me mi portano ad abbuffarsi di cibo, ho preso più di dieci chili in questi 9 mesi. Non so cosa fare. Strategie?
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25 FEB 2019
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Buongiorno Maria,
per uscirne dovrebbe rivolgersi a uno Psicoterapeuta per iniziare un lavoro di conoscenza di dinamiche, emozioni e suoi aspetti interiori che la portano a ricorrere al cibo.
Mi occupo da anni a questo problema e le dico che è possibile trattarlo e venirne fuori, non lo sottovaluti perché col passare del tempo si crea una dipendenza.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia Milano
25 FEB 2019
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Cara Maria,
spesso il modo in cui mangiamo e la quantità di cibo che mangiamo dipendono dal nostro stato emotivo, da come ci sentiamo in quel momento o in quel periodo. Le pressioni che vive per la scuola e gli esami la mettono in una situazione di stress che lei combatte mangiando, come se questa fosse una strategia per combattere la tensione.
E' molto importante che lei si sia resa conto di come sta usando il cibo, è il primo passo per occuparsi del suo benessere! Ora è importante che riesca a fare un altro passo, rivolgendosi ad uno psicoterapeuta della sua zona che possa aiutarla.
Le suggerisco un approccio EMDR in modo da lavorare sulle difficoltà attuali, cioè le tensioni causate dalla situazione che sta vivendo, andando a capire da dove arrivano.
Se lo desidera rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto,
drs Lucia Mantovani, Milano
24 FEB 2019
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Carissima utente,
comprendo davvero il disagio che lei vive, con il cibo si scaricano spesso tensioni ed emozioni negative senza quasi rendersene conto.
Provi a monitorare l’assunzione di cibo strutturando una dieta alimentare con spuntini frequenti e salutari. L’attivita’ fisica potrebbe aiutarla a scaricare le tensioni e controllare il peso.
Nel frattempo le consiglierei di iniziare un percorso psicologico di supporto per favorire il cambiamento graduale e duraturo.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
24 FEB 2019
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Gentilissima
La sua fame è sicuramente di origine nervosa e il cibo introdotto le fa da sedativo naturale.
Le consiglio di tenere un diario alimentare dove segnara' l'ora il cibo introdotto dove viene consumato e delle annotazioni (come si è sentita mangiando quel determinato alimento, che pensieri ha avuto).
In questo modo terrà sotto controllo quello che mangia; le consiglio un bravo psicologo che tratta i disturbi alimentari per avere un supporto in questa sua fase complessa della sua vita.
Cordiali saluti
24 FEB 2019
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Buongiorno Tini,
comprendo la situazione e capisco anche la preoccupazione, sia per il corpo che cambia, sia a livello psicologico, mi colpisce molto la frase sulle aspettative, come se il cibo le compensasse e fosse indispensabile per contrastarle.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico da un professionista della sua zona e successivamente potrebbe sempre farsi consigliare un buon nutrizionista
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda