Buongiorno, ho una domanda. Può la ferita da abbandono e rifiuto in un bambino di 5-6 anni essere causata dal rapporto con un suo coetaneo, come per esempio il „fidanzatino“? O sono sempre e solo i genitori coinvolti in questa ferita?
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17 FEB 2021
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Gentile Eliana,
il bambino costruisce la sua struttura emotiva di base nell'ambiente familiare ove le figure genitoriali sono i in questo senso un riferimento fondamentale.
Pertanto è da eventuali loro comportamenti inadeguati o traumatizzanti che potrebbe derivare per il bambino una vera ferita da abbandono o rifiuto e non certo per un comportamento deludente di un coetaneo, nonostante vi possa essere con esso un possibile legame affettivo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
16 FEB 2021
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Salve Eliana,
da queste poche righe è difficile dare una riposta, in quanto non spiega l'accaduto al bambino e nemmeno le reazioni emotive e comportamentali del bambino.
Rimane il fatto che noi apprendiamo modalità di risposta e gestione delle situazioni "complesse" dagli adulti che vivono con noi e che ci fanno da esempio. Questo non vuol dire che non si possono modificare.
Per ferita d'abbandono si riferisce a una ferita profonda (un forte dolore e delusione) che è stata causata da una figura alla quale io ero molto attaccato emotivamente.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott,ssa Laghi S.
16 FEB 2021
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Buongiorno Eliana,
anche se alcune dinamiche sono più ricorrenti di altre, certi vissuti possono avere come protagonisti chiunque... tutto dipende dai significati che attribuiamo a quella persona o a quella esperienza in quel momento della vita.
Che implicazioni ha avuto la ferita da abbandono o rifiuto nel costruirsi come una persona accettata, riconosciuta o amata?
É un vissuto che andrebbe approfondito ed uno spazio per farlo potrebbe essere una terapia personale.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Gagliardo