Buongiorno,
mio figlio che ha 14 anni e frequenta il primo liceo, parla da sempre molto velocemente e "mangia" le parole.
Ha ottimi risultati scolastici ma chiaramente le interrogazioni orali sono uno slalom senza fine ..
Insistiamo da tempo con lui per fargli affrontare un colloquio con un logopedista ma lui si rifiuta dicendo che gli basta esercitare un po di autocontrollo.
Difatti non basta. E noi abbiamo il dubbio che forse occorre lo psicologo dato che a volte parla cosi velocemete ed a raffica comunicando la sensazione di essere inseguito. Questo ci fa pensare ad un meccanismo di ansia.
Come scegliere lo specialista cui rivolgersi, potresti darci indicazioni ?
grazie , cordiali saluti
Maria Sagazio
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7 MAR 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Francesca,
certo, il problema potrebbe essere causato dall'ansia, in tal caso basterebbe intervenire su di essa per risolverlo. Ma necessitano ulteriori dati per avere un quadro quanto più possibile completo: ad esempio se questo problema si presenta sempre o solo in particolari situazioni, se è correlato solo all'ambiente scolastico o accade anche in famiglia e con gli amici. Quali sono i tentativi che suo figlio ha adottato per affrontare il problema? Per avere un primo orientamento potrebbe anche richiedere una consulenza psicologica on line: se si rileva un alto livello dell'ansia l'approccio più indicato è quello di procedere all'apprendimento di una, fra le diverse tecniche di rilassamento psico-fisico indicate per l'ottenimento della sedazione emotiva. Si tratta di tecniche che possono essere apprese in poche video-sedute anche on-line.
Un saluto
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco - Psicologa clinica
7 MAR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Maria Francesca,
il disturbo di suo figlio che tecnicamente si chiama "tachilalìa" può effettivamente essere conseguente all'ansia di non farsi capire o non riuscire a dire quello che si vuole dire.
Suggerisco che il ragazzo possa apprendere anche online degli esercizi di rilassamento psico-fisico e si abitui a registrare il suo eloquio e poi riascoltarsi per diventare pienamente consapevole di come parla esercitandosi quindi a rallentare e scandire bene le parole.
E' comprensibile che aggiungere un percorso di psicoterapia e, se necessario, anche l'aiuto della logopedia, rappresenterebbe l'optimum per eliminare questo disturbo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
7 MAR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve, potrebbe esseredi aiuto un primo approccio con un neuropsichiatra infantile per una iniziale valutazione globale. Se il problema è di natura psicologica allora potrete rivolgervi a uno psicologo. Un caro saluto,dott.ssa Caccavale Carmela Afragola (NA)