Gentili dottori, quest'oggi vi pongo questo interrogativo non con la pretesa di avere una risposta chiarificatrice, (mi rendo ben conto che questo sarebbe impossibile in quanto ognuno arriva alla conoscenza di sé stessi individualmente) ma con l'intento di farmi un'idea e magari farmi consigliare il modo più giusto e adatto per intraprendere una conoscenza di me stessa. Sono una ragazza di 19 anni e mi sembra or evidente che io abbia ancora delle perplessità riguardo il mio orientamento sessuale che, credo, solitamente, debba definirsi intorno questa età; se non prima. Mi preme aggiungere che sono una persona apprensiva e ansiosa, particolarmente tendente a mettere in dubbio molte cose e sono stata spesso persuasa da idee fisse che occupavano gran parte della mia giornata (non so se parlare di doc, dovrei ricercare una diagnosi di uno specialista per esserne certa), veri e propri dubbi amletici, fra questi quello del mio orientamento sessuale. Ho sempre avuto a che fare con persone del sesso opposto ma non ho ancora manifestato una libido particolarmente pronunciata, il che forse rende tutto più complicato. Sinceramente, personalmente, non vorrei proprio riscoprirmi omosessuale, eppure vivo in questo dualismo che non so quanto influisca con il mio rapporto alle volte conflittuale con l'altro sesso. Un percorso psicologico potrebbe realmente aiutarmi a capire meglio il mio orientamento sessuale? A conoscermi meglio e fare un po' più di chiarezza e affrontare meglio la mia sessualità?
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3 FEB 2014
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Cara Daniela,
Della sua domanda mi ha colpito particolarmente il riferimento allo stato ansioso e ai molti dubbi che lei sente di avere non solo in riferimento allo sviluppo della sua identità sessuale. Lei ha fatto riferimento a idee fisse che la ossessionavano per gran parte della giornata e ha accennato alla possibilità di avere un disturbo ossessivo-compulsivo. Penso quindi che sia fondamentale la consulenza di uno specialista che possa aiutarla a capire se l'idea di essere omosessuale si collochi all'interno di queste idee fisse e dubbi. Le consiglio un terapeuta di orientamento cognitivo date le evidenze di efficacia in questo ambito e le auguro di passare attraverso questo momento di confusione per uscirne più serena.
Un caro saluto,
Dott.ssa Michela Blandino
31 GEN 2014
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Cara Daniela,
certamente un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a riconoscere e comprendere meglio la sua identità nel suo insieme e a confrontarsi , se non proprio risolvere, i suoi dubbi . Dovere definire, concludere, pervenire ad una soluzione non solo le crea ansia, ma alla sua giovane età è una pretesa irrealistica e prematura. E' importante imparare a dialogare con se stessi maturando e realizzando gradualmente la propria identità da tutti i punti di vista.
Lilia Di Rosa
31 GEN 2014
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Gentilissima Daniela, come lei stessa ha anticipato è difficile dare una collocazione univoca. C'è chi riporta la consapevolezza sul proprio orientamento già in età prescolare chi anche in tarda età. Consapevolezza appunto. Perché l'orientamento è definito da sempre. Tenga conto però che oltre all'orientamento eterosessuale e omosessuale esiste anche quello bisessuale. L'orientamento sessuale si definisce come l'attrazione sentimentale ed erotica per il sesso opposto, per il proprio sesso o per entrambi.
Una prima domanda potrebbe essere questa a cui rispondere in lei.
La confusione che lei comunica oltre al timore di scoprirsi diversa da come aveva finora pensato (mettendo quindi in discussione progetti e aspettative) non sono da poco e potrebbero portarla a soffrire per questi dilemmi. Le consiglio calorosamente di rivolgersi ad un collega (se formato in tema meglio) che la aiuterà a capire meglio cosa prova e se dovesse realizzare ciò che teme, aiutarla a viverlo al meglio.
31 GEN 2014
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Gentile ragazza,
credo che i dubbi che ha circa l'orientamento sessuale potrebbero essere ricondotti ad un problema ansioso. Spesso l'ansia si "appiccica" ad alcune tematiche di rilievo per la persona (in questo caso l'orientamento sessuale) per poi diventare un "chiodo fisso" impedendole di andare avanti.
In ogni caso, che la mia ipotesi sia corretta o meno, una consulenza psicologica può essere utile.
31 GEN 2014
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Buongiorno gentile Daniela,
dal suo scritto emerge la sua confusione ma anche degli interrogativi che vengono veicolati verso un tipo di pensiero ridondante che non genera risposte. Le suggerisco di valutare un percorso di Psicoterapia Psicodinamica.
Cordialmente