25 anni buttati

Inviata da Disperato97 · 19 apr 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve, sono un ragazzo di 25 anni, vorrei gentilmente un parere riguardo la mia situazione.
Quando avevo 12 anni ho subito bullismo psicologico da parte di alcuni ragazzini, mi hanno diffamato e purtroppo il fatto di abitare in un paese ha fatto sì che le voci circolassero con molta facilità, in poco tempo sono diventato una sorta di zimbello.
Gli altri sparlavano alle mie spalle e mi evitavano.
In quel periodo smisi quasi completamente di uscire di casa, non frequentai altri posti oltre alla scuola, le superiori le frequentai in un' altra città fortunatamente.
L' adolescenza se ne andò così, tra hobby e studio.
Durante le superiori subii bullismo psicologico, ma fortunatamente questi episodi durarono pochissimo.
Verso la fine delle superiori ebbi un crollo psicologico, credo che si scatenò una forma di depressione in quel periodo, soffrivo di insonnia, disturbi intestinali e soprattutto pensieri ossessivi e tutt' ora ne soffro, anche se con minore intensità.
La causa di questa depressione credo che fosse la solitudine protratta per un lungo periodo di tempo unita ad alcuni complessi legati all' aspetto fisico, all' altezza sotto la media in particolare (168 cm).
Non mi rivolsi ad uno specialista, sbagliando sicuramente, ma purtroppo ero restio a prendere farmaci e non avevo soldi per rivolgermi ad uno psicoterapeuta.
Anche quel periodo lo passai chiuso in casa, in preda alla tristezza e alla rabbia.
A 24 anni mi iscrissi all' università con l' obiettivo di migliorarmi professionalmente e aumentare le probabilità di trovare un lavoro, tutt' ora stò frequentando, sono al secondo anno.
Il primo anno é andato abbastanza bene nonostante i problemi che stavo affrontando, ma ora non trovo più la forza per continuare, non per mancanza di interesse verso il percorso di studi da me scelto.
La solitudine mi stà distruggendo.
Con i miei colleghi non sono riuscito ad instaurare alcun tipo di rapporto, ma da quello che ho notato, i rapporti che si vengono a creare tra colleghi rimangono confinati all' ambiente accademico, loro hanno i loro gruppi di amici con cui uscire e quindi i rapporti rimangono superficiali, questa é la mia impressione.
Ho problemi ad interagire con gli altri ragazzi, sono timido, ma la consapevolezza che i miei sforzi possano risultare inutili mi fa' passare la voglia di impegnarmi a costruire qualcosa, di sforzarmi di superare questi blocchi, ho come la sensazione che ormai non ci sia speranza di miglioramento.
Non sò più che fare, ho un estremo bisogno di avere rapporti con altre persone, vorrei vivere una vita normale, avere un gruppo di amici con cui uscire, una ragazza con cui condividere la mia vita , ma non sò come muovermi.
Obiettivi che per la maggior parte delle persone sono semplici da raggiungere, per me sembrano irraggiungibili.

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Miglior risposta 25 APR 2023

Buonasera,
Sembra che lei stia attraversando un periodo complesso che si alterna tra il bisogno di cambiamento e la paura di affrontarlo. Il bullismo purtroppo lascia un segno importante nel vissuto di chi lo subisce, portando anche alla sensazione di non essere mai all'altezza, alla paura di sbagliare e di conseguenza anche di sperimentare, fino alla scelta di isolarsi, riconoscendosi quasi come assolutamente non meritevoli di amore e attenzione. Una situazione del genere provoca inevitabilmente un malessere che continua a crescere esponenzialmente, quasi come se ci si trovasse in un circolo infinito in cui il pensiero principale diventa "non sono contento di me stesso ma non so come reagire". La scelta di iniziare a frequentare l'università lascia intendere però una buona motivazione a ritrovarsi, riconoscersi fino a rinascere. Capisco che non sia facile riuscire ad integrarsi in un nuovo gruppo di persone, ma non perda le speranze: gli amici sono tali perché ci apprezzano per le nostre qualità e il nostro essere, senza il bisogno di doversi dimostrare sempre perfetto e sempre sul pezzo.
La terapia individuale potrebbe aiutarla a comprendere come gestire le sue paure, scoprendo cosa si nasconde dietro di esse attraverso l'approfondimento del suo vissuto personale, familiare e relazionale, permettendole di riuscire a liberarsi dai suoi pesi e riuscire pian piano a stabilire relazioni durature e funzionali. E non si preoccupi per i farmaci, non sono sempre indispensabili e, a prescindere, lo psicoterapeuta non può prescriverli.
Spero di esserle stata utile e resto disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Dott.ssa Paola Cutrupi Psicologo a Reggio Calabria

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9 MAG 2023

Buongiorno, la ringrazio per la forza che ha avuto nel decidere di condividere la sua sofferenza. Comprendo come la solitudine sia estremamente dolorosa da vivere, specialmente se è una condizione percepita come protratta nel tempo. Istaurare relazioni che siano durature e reali può essere molto complicato, soprattutto se si ha un carattere timido, come lei ritiene di essere. Tuttavia, vorrei sottolinearle che già il tentativo di chiedere un aiuto, anche con la modalità delle domande, è già un primo passo verso un cambiamento; e questo significa che c'è speranza. Purtroppo esperienze di bullismo possono essere molto dolorose e creare sensazioni di impotenza e inadeguatezza, come lei riporta. La inviterei a prendere in considerazione la possibilità di intraprendere un reale percorso terapeutico, principalmente perchè questo significherebbe concedersi uno spazio in cui poter esprimere i propri vissuti e sensazioni dolorose. Inoltre, la terapia permetterebbe di conoscere a fondo se stesso, un primo passo verso un miglioramento anche rispetto alla creazione di relazione con gli altri. Spero di esserle stata almeno un pò utile; in qualsiasi caso, mi metto a disposizione per un consulto.
Le auguro un'ottima giornata e le faccio un grande in bocca al lupo.

Dott. ssa Federica Emiliani Psicologo a Pescara

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23 APR 2023

Gentile utente,
il bullismo patito in età adolescenziale insieme ai complessi di inferiorità, all'isolamento sociale e probabilmente anche ad altri fattori non segnalati hanno ostacolato in lei la formazione di un adeguato livello di autostima creando le condizioni per un disturbo distimico con successivi pensieri intrusivi e autosvalutativi.
Tuttavia attualmente lei mostra buone capacità riflessive e introspettive accompagnate dal desiderio di reagire e riscattare questo passato traumatico e infelice.
A tale scopo la esorto innanzitutto a continuare e completare il percorso di studi intrapreso per poi avvicinarsi al mondo del lavoro come via imprescindibile per la sua autodeterminazione e autorealizzazione.
Per raggiungere poi più facilmente gli altri obbiettivi auspicati sul piano emozionale, socio-relazionale e sentimentale è senz'altro utile un percorso di psicoterapia individuale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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23 APR 2023

Caro disperato 97,

credo che tu debba cercare un lavoro che ti permetta di essere economicamente e psicologicamente indipendente dai tuoi genitori.
Non abbatterti alle prime difficoltà, ma cerca nell'ambiente del lavoro degli amici. L'università la potrai finire con calma . Ricorda anche che oggi c'è internet con le sue possibilità di conoscenza che possono diventare reali oltre che virtuali con un poco di impegno.
Se sei timido, questo rappresenta un buon inizio di rapporto.
Se lo ritieni, possiamo mantenere il contatto.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova

Dott. Gabriele Lenti Psicologo a Genova

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23 APR 2023

Salve Disperato97, intanto ha esposto in maniera molto dettagliata la sua situazione, da ciò si evincono vissuti intensi ed importanti che meriterebbero di trovare spazio di approfondimento in un contesto terapeutico.
Non sottovaluti la sua attuale motivazione nel voler cambiare le condizioni di vita che nel tempo si sono delineate.
Un professionista può aiutarla anche qualora al momento a lei questi obiettivi sembrano irraggiungibili.

Buone cose per tutto.

Rimanendo a disposizione, la saluto.

Dott.ssa Roberta Bello

Dott.ssa Roberta Bello Psicologo a Maglie

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23 APR 2023

Gentilissimo, grazie per aver condiviso il tuo stato d’animo, mi dispiace molto per ciò che hai passato e che stai sentendo tutt’ora… credo che la tua voglia di migliorarti e la tua spinta verso il cambiamento siano ottimi punti di partenza per un percorso insieme a un professionista, che sappia aiutarti a valorizzare le tue risorse e a superare gli ostacoli.
Ti faccio un in bocca al lupo per tutto e sono a disposizione per un primo colloquio, anche online, senza impegno, se ne avessi voglia.
Saluti
Dott.ssa Francesca Menarini

Dott.ssa Francesca Menarini Psicologo a San Lazzaro di Savena

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22 APR 2023

Buongiorno Anonimo,
dopo aver letto la tua storia si comprende che questa sensazione di solitudine è molto forte, e duratura nel tempo.
Comprendendo le motivazioni rispetto alla decisione di non intraprendere un percorso di supporto psicologico precedentemente, ma hai un'importante risorsa che ritengo sia da valorizzare, la motivazione e l'intraprendenza nel cercare di affrontare la situazione, malgrado gli sforzi e la sensazione di frustrazione di non vedere i cambiamenti che stai cercando di ottenere.
Ti invito quindi a riflettere sulla possibilità concreta di intraprendere un percorso di supporto con un professionista che ti aiuti nel superare questa situazione. Rispetto ad un'eventuale terapia farmacologica è bene specificare che i cosiddetti psicofarmaci non sono da demonizzare, ma non sono nemmeno consequenziali ad un percorso di sostegno psicologico, nel caso fossero necessari per permetterti di raggiungere gli obiettivi terapeutici, sarà premura del professionista valutare questa possibilità.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti, e ti auguro una buona giornata.
Dott.ssa Alice Abbruzzese

Dott.ssa Alice Abbruzzese Psicologo a Modena

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22 APR 2023

Buongiorno ,
grazie per quello che ha scritto qui.
Mi arriva lo sconforto e la sofferenza che lei trasmette con le sue parole , e le posso dire che è possibile stare meglio.
Alla fine lei scrive che gli obiettivi sociali , come avere amici e una ragazza, secondo lei sarebbero semplici per le altre persone : le
posso garantire che non è così , non sono semplici per gli altri.
Ora le sembrano obiettivi irraggiungibili , ma con un percorso di chiarificazione e di supporto psicologico mirato , lei
potrà avvicinarsi alle parti di se stesso che ora non vede , e dopo potrà avvicinarsi meglio ad altre persone , in modo amichevole
oppure per una relazione sentimentale.
Cordialmente.

Dott. Aldo Tandurella Psicologo a Torino

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21 APR 2023

Gentilissimo anonimo,
ha fatto benissimo a contattare la nostra comunità di psicologi. Le parole che ha utilizzato trasmettono benissimo la sua sofferenza (passata e presente) e al tempo stesso, mi verrebbe da dire, la sua richiesta denota una consapevolezza del problema non indifferente. Se lo riconosca!! E si riconosca anche di non essere solo: moltissime sono le persone che provano le sue stesse frustrazioni, indipendentemente dall'età.
Solitamente le problematiche relazionali hanno un legame indissolubile con la nostra storia di vita e con il rapporto avuto con le nostre figure di attaccamento; per sciogliere certi nodi, nella maggior parte dei casi c'è bisogno di essere seguiti per molto tempo. La strada non sarà delle più semplici, ma con un bravo terapeuta potrà riuscire a creare una nuova narrazione di sé e a realizzare i propri valori di vita.
Rimango a disposizione,
Silvio Pellegrini

Dott. Silvio Pellegrini Psicologo a Bologna

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21 APR 2023

Ho letto con attenzione la richiesta di aiuto che ha lanciato a tutti noi
Sa che la miglior cosa da fare è contattare un professionista che possa accompagnarla in un percorso psicologico, fornendole quegli strumenti e quelle strategie che le occorrono per raggiungere i suoi obiettivi.
La sua storia è segnata dal bullismo subito che sicuramente condiziona il suo modo di relazionarsi agli altri.

Questo è il momento di riprendersi la sua vita!
Ricominci da se stesso, inizi ad apprezzarsi a volersi bene, prenda consapevolezza dei suoi traguardi raggiunti, dei suoi successi e della persona sensibile che è; conoscere le proprie risorse e i propri limiti è un buon punto di partenza.

Sicuramente un professionista potrà darle quell'aiuto per intraprendere un percorsa di cui lei sente sicuramente il bisogno, per sconfiggere quelle paure, ossessioni ed ansie che la ostacolano dal vivere una vita "normale"

Le auguro buona vita
Resto a disposizione

Dott.ssa Gaia Impastato
Psicologa Ipnologa a Stezzano (BG)

Dott.ssa Gaia Impastato Psicologo a Stezzano

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21 APR 2023

Buongiorno
Sono molto dispiaciuta di quello che ti è successo. Il bullismo determina nel minore non solo un trauma, ma la perdita della propria autostima. Se non andare in depressione.
Certamente dovevi essere aiutata, in primo luogo dal punto di vista giuridico. Perchè è un reato il bullismo. E chi lo effettua deve essere denunciato. Sarà poi il magistrato a pensare ai bulli. Come vedrai o sentirai dai giornali , o televisione parecchi ragazzi non c'è l'hanno fatta. Invece tu si complimenti. .Per la tua bella persona e per il tuo coraggio.
E' ovvio che hai avuto problemi di interazione con gli altri. Comunque le cose si possono superare con la psicoterapia. Uno spazio tutto tuo, che ti permetta di superare questo trauma. E di poter riattivare le tue risorse.
Lo puoi fare anche online
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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21 APR 2023

Caro Disperato97, grazie per averci affidato dei frammenti della tua vita.
Le esperienze di vita ci segnano e se non adeguatamente affrontate ed elaborate rischiano di tenerci prigionieri del (e nel) nostro passato. Ciò che ci racconti riguardo la tua adolescenza e la prima età adulta ha un significato molto importante per comprendere quello che provi oggi, è come se in qualche modo stessi respirando ora, per la prima volta, la possibilità di poterti mettere in gioco e riprendere la tua rivincita sul mondo.
Posso immaginare come questa sensazione infonda tanta eccitazione quanta profonda paura: timore di non essere all'altezza, di essere giudicato, di non trovare qualcuno con cui essere sereni e con cui condividere il nostro presente e futuro.
Per superare questi blocchi che ti stanno creando disagio e sofferenza, è importante contattarli e conoscerli, per avere una maggiore consapevolezza di te e delle tue potenzialità.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa, un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

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21 APR 2023

Buongiorno, si sentono la fatica e le tensioni che si porta dall'esperienza di quando era ragazzino. Spesso queste esperienze di bullismo minano le relazioni sociali future ma soprattutto la propria autostima: svalutazione delle proprie capacità con conseguente ansia ed evitamento di ciò che si sente come un probabile fallimento. L'aspetto sano di quanto scrive è proprio il sentire di stare male, oggi più di ieri, per la situazione. Non credo sia un caso che ha 24 anni abbia cercato di dare una svolta e che ora a 25 senta la necessità di 'scuotersi' rispetto ad un percepirsi solo ed inadeguato nella relazione. Mostra di essersi ascoltato ma soprattutto porta la consapevolezza del bisogno di cambiare questa situazione, sempre più inteusiva. La terapia personale può esserle di aiuto; terapia individuale prima e di gruppo poi. Costruire e regolarsi nella relazione è possibile ma soprattutto superare ciò che ha ostacolato il suo porsi in relazione con l'altro diventa essenziale nel riparare questa fragilità nel sé che la fa stare così male. Un caro saluto e a disposizione, anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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21 APR 2023

Caro,
Grazie per la condivisione che ci ha portato qui. Le difficoltà relazionali sono spesso fonte di frustrazione. Probabilmente lei ha sperimentato molto precocemente delle relazioni deludenti e i fenomeni di bullismo a cui è stato soggetto non hanno sicuramente aiutato, bensì hanno confermato le sue aspettative. E quando abbiamo aspettative fondate sulla sfiducia verso l'altro, sull'insicurezza, sull'inadeguatezza... ecco che questo bel bagaglio pesante e doloroso ce lo portiamo, e ci fa piegare e curvare la schiena. Insomma modifica i nostri atteggiamenti nei contesti e nelle relazioni, rendendo ancora più faticoso l'instaurarsi di rapporti amicali o sentimentali appaganti. Il suo lavoro dovrebbe concentrarsi su diverse cose: riacquisire fiducia in sé stesso, soffermarsi sulla sue qualità e sulla sua resilienza, smontare tutte le sue convinzioni di inadeguatezza, scardinare le aspettative deludenti che influiscono sul suo modo di porsi. Ci ha provato a combattere da solo, talvolta però i pensieri poco funzionali mettono radici e c'è bisogno di un professionista col quale andare a riformularli insieme, col quale lei può davvero vedere quanto di vero c'è in questi pensieri, e col quale può instaurare una relazione che sia per lei uno spazio sicuro dove "riabilitare" le sue competenze di stare in relazione e acquisirne piena consapevolezza. Resto a sua completa disposizione.
Fabiana

Fabiana Navarro Psicologo a Maddaloni

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20 APR 2023

Gentile anonimo,
grazie per esserti confidato con noi. Comprendo la profonda sofferenza che ti provoca il senso di solitudine e che il fatto che tutti gli sforzi fatti fino ad ora non ti abbiano portato risultati è difficile da sopportare, e ti fa venire voglia di arrenderti. Tuttavia ritengo che in questo momento tu abbia una grande risorsa, da non sottovalutare, che è la tua voglia di cambiamento, che mi sembra di aver capito sia iniziata un anno fa con la decisione di iscriversi all'università. Ti invito a riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso psicologico, in quanto questo sembra sia il momento adatto, un professionista potrebbe supportarti e guidarti durante questa fase, sostenendoti nelle difficoltà, fornendoti uno spazio accogliente e non giudicante dove poter imparare ad esprimere te stesso, raggiungere una maggiore consapevolezza di te e così anche una migliore autostima e di conseguenza imparare a gestire i blocchi relazionali che percepisci e che potrebbero essere dovuti alle esperienze passate relazionali traumatiche.
Ci terrei inoltre a rincuorarti riguardo i farmaci, in quanto gli psicologi non possono prescriverne, e riguardo ai prezzi, in quanto al giorno d'oggi puoi trovare molti professionisti anche online che comunicano il loro tariffario e tu puoi ancora prima di contattarli, fare una scelta in base al prezzo che ti è più comodo.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un abbraccio
Dott.ssa Valeria Passavanti

Dott.ssa Valeria Passavanti Psicologo a Meda

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20 APR 2023

Buongiorno. E' importante cimentarsi in un percorso di psicoterapia perché da quello che scrive c'è molta sfiducia nella sua capacità di costruire delle relazioni positive e anche tanta tristezza e solitudine. Nel contesto agevolato della psicoterapia può trovare uno/a specialista che la ascolti in maniera e empatica e le invii feedback positivi rispetto alle sue qualità e potenzialità.
Come lei stesso ha detto i pensieri ricorrenti ed ossessivi aumentano a causa della solitudine. I pensieri intrusivi occupano molto della sua attenzione rendendo più difficile che lei si soffermi su cose che possano interessarla e che possa condividere con altre persone per costruire un ponte di comunicazione che è la base per la costruzione delle relazioni.
Inoltre, i pensieri disperanti ingenerano tristezza ed ansia. E' importante anche elaborare i traumi del passato per acquisire sicurezza in se stessi e la fiducia nelle relazioni.
Il primo passo credo sia accettare l'eventualità che all'inizio sarà dura e che ci potranno essere delle delusioni nel percorso di creazione delle amicizie e che tuttavia ciò non la deve scoraggiare. Per arrivare ad avere un gruppo di amici è importante fare i primi passi malfermi e ottenere piccoli progressi costanti. Iniziando dal socializzare un po' all'università, passare il tempo fra le lezioni insieme a qualche amico o amica, frequentando di più i luoghi di studio collettivo. Invitando a studiare insieme. Una volta consolidati questi piccoli successi, potrà iniziare a costruire relazioni fuori dal contesto di studio.
E' importante anche allenare l'umore positivo, la capacità di ridere e di spegnere le preoccupazioni.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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20 APR 2023

Buongiorno,
il suo scritto mi sembra presenti una serie di condizioni psicologiche che si porta dietro da tempo e che meritano di essere considerati. Le consiglio di chiedere un consulto con uno psicoterapeuta.

Un cordiale saluto
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia

Dott.ssa Elisabetta Ciaccia Psicologo a Milano

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20 APR 2023

Salve, capisco la difficoltà che sta vivendo a causa delle esperienze di bullismo e della solitudine che ha affrontato nel corso della sua vita. Basandoci su ciò che mi ha descritto, sembra che queste esperienze abbiano avuto un impatto significativo sulla sua salute mentale e sul suo benessere emotivo. Sarebbe importante per lei considerare l'idea di iniziare una terapia individuale con uno psicologo. La terapia può aiutarla ad affrontare i sentimenti di solitudine, ansia e depressione che sta vivendo, e può fornirle strumenti utili per superare i blocchi che le impediscono di interagire con gli altri e di costruire relazioni significative. In terapia, potrebbe lavorare sulle sue emozioni e sui pensieri negativi riguardo a se stesso e alla sua capacità di relazionarsi con gli altri. La terapia può anche aiutarla a migliorare l'autostima e a sviluppare abilità sociali che potrebbero renderle più facile creare relazioni significative con gli altri. Infine, mi auguro che lei possa trovare conforto e supporto durante questo periodo difficile. Non esiti a contattarmi , e si ricordi che c'è sempre la possibilità di miglioramento e di costruire una vita significativa e soddisfacente.

Dott.ssa Nicoleta Senni Pop-Span Psicologo a Asti

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