Salve, ho 22 e, come da titolo, non ho voglia di fare nulla.
Sono un ragazzo socievole, sempre sorridente e che ama fare ridere le persone.
Non mi ritengo timido o introverso anzi, al contrario, sono tutt'altro.
Rispetto alle altre persone, che siano amici o conoscenti, ho sempre avuto l'impressione di vedere la vita in modo diverso. Non so spiegarlo bene scrivendolo ma è come se vedessi tutto con occhi diversi.. dettagli e mille colorazioni diverse della vita quotidiana.
Anche il modo di pensare sono sicuro sia diverso dagli altri, e non so spiegarmelo. Ho come l'impressione che io, da questo punto di vista, sono "migliore" degli altri.
Non voglio sembrare egoista ma è così che mi sento (non mi piace proprio come sensazione).
Vi scrivo perché ho "problemi" a trovare lavoro e ad avere proprio uno stimolo che mi faccia trovare interesse in qualcosa o che mi faccia andare avanti.
Non ho la minima voglia di fare qualcosa per me stesso per migliorarmi come iscrivermi in palestra o cercare un buon lavoro per iniziare a mantenermi solo.
Ho sempre avuto i miei genitori che mi hanno spinto, da un bel po' di anni, a provare a fare concorsi per le armi 'perchè li ti sistemi' ed è come se questa pressione in tutti questi anni mi abbia schiacciato in qualche modo.
Non ho alcuna intenzione di espormi nel mondo del lavoro e me ne accorgo, parlo spesso solo cercando di capire qual è il problema (io so che sbaglio con questo approccio di non voler lavorare, ma non so perché mi blocco).
Inoltre, un altro mio grande "difetto", è il fatto di fregarmene di tutto e di tutti.
Un esempio:
Se litigo con un mio amico storico, non me ne frega niente.
Non mi interessa assolutamente nulla e non ci sto nemmeno male, neanche un po'.
Non capisco il motivo e mi piacerebbe saperlo perché così non so dove potrei arrivare tra qualche anno...
Il discorso è molto più contorto e complicato di quello che è. Ho cercato di riassumere in queste righe il mio carattere. Grazie.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
24 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
Non ha voglia di fare nulla come dice, eppure utilizza questo spazio supponiamo nell' intento di agire e fare qualcosa per se e per prendersi cura di se stesso. Riconosce quindi di avere tutte le risorse per poterlo fare
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Mio caro credo che il suggerimento migliore sia quello d'intraprendere una psicoterapia attraverso la quale poter capire le tue modalità di comportamento e dare un senso alla tua vita.
Auguri
Dott.ssa M.A.Consalvi
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
Chissà da cosa deriva questa mancanza di voglia di fare perché, da come si descrive, mi sembra di capire che non la caratterizza come persona.
La difficoltà a trovare lavoro connessa alla mancanza di interessi e stimoli sarebbe da approfondire in un contesto come quello terapeutico, della quale già ci ha dato un indizio parlando della pressione esercitata su di lei dai suoi genitori.
Se ha voglia di condividere il discorso "contorto" con un/una professionista io sono qui, disponibile anche online.
Capisce da sé che discorsi complicati meritano risposte ben pensate, risultato da un dialogo autentico.
Se vuole parlarne resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, per la situazione descritta sarebbe opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia per chiarire meglio le sue istanze e capire se certe caratteristiche che descrive sono conseguenza di blocchi o difese o in qualche modo modificabili nel momento in cui le sente come un problema. Sembra non avere trovato una motivazione per andare avanti o "evolvere", se vogliamo dire così. C'è una spinta naturale all'emancipazione che sembra non percepire, per cui ritiene più comodo rimanre con i genitori piuttosto che trovarsi un lavoro e mantenersi. Potrebbe essere sintomo di un blocco evolutivo e potrebbe trarre vantaggio da un percorso psicologico per lavorare su se stesso. Anche la chiusura emotiva andrebbe analizzata, perchè se non sente il feedback emotivo difficilmente potrà valutare le sue scelte e capire cosa le piace.
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno CI,
I motivi possono essere i più variegati, come le mille colorazioni che ti senti di cogliere nella vita quotidiana. A volte quando si ha questa visione così dettagliata serve cambiare prospettiva e focus visivo, allargare un po' l'orizzonte e ammirare la visione generica della situazione. Un percorso può sicuramente essere un momento in cui mettersi in gioco.
21 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Cl, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL