Buongiorno sono la mamma di una ragazzina di 13 anni. Proprio ieri mi ha confidato di credere di essere bisessuale e proprio per questo di non riuscire a chiedere alle amiche di uscire per un gelato, ha paura che il suo invito possa essere frainteso. Questa sua difficoltà la porta ad essere sola e sono preoccupata che questo blocco la porti ad isolarsi sempre più. Come posso aiutarla? grazie mille
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12 GIU 2020
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara mamma, innanzitutto complimenti per l'approccio accogliente e affermativo che sta usando. In adolescenza nutrire alcuni dubbi su chi siamo, sotto molti punti di vista, è normale e assolutamente naturale. Il modo migliore nel quale Lei può aiutare Sua figlia è rimandarle il fatto che chiunque Lei sia, chiunque Lei ami, è valida e benvoluta, che può darsi tempo per ascoltarsi e conoscersi.. spiegandole che così come un invito di un ragazzino a una ragazzina non deve essere necessariamente finalizzato a un approccio affettivo, così sarà anche per Lei e le sue amiche. Il timore di sua figlia è comprensibile e passerà facendo esperienza di rapporti positivi di amicizia con le sue compagne e coetanee. Non La obblighi, ma la sostenga nelle sue uscite con le coetanee. Anche incontrare genitori di ragazzi e ragazze non eterosessuali (ad es, associazioni come Agedo) può esserLe utile a comprendere come muoversi per supportare e sostenere Sua figlia al meglio. Infine, un eventuale professionista esperto in materia potrà aiutarLa con una psicoeducazione se lo riterrà opportuno. In generale, comunque, il fatto stesso che scriva questo messaggio dice tanto dell'approccio positivo che avrà. In bocca al lupo! Cordialità; DP
16 GIU 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Serena,
Se sua figlia sta attraversando un periodo di dubbi in merito all'identità di genere è bene attivare con lei una comunicazione al riguardo.. lei,da madre,cosa pensa a proposito della sessualità? Potrebbe parlarne con sua figlia cercando di trasmetterle sicurezza, perché attualmente starà attraversando un periodo di grande confusione, paura, insicurezza... non è facile accettarsi per come si è ma i genitori possono svolgere un ruolo importante, direi di impalcatura per i propri figli. Faccia sentire sua figlia libera di confidarsi con lei...per fare questo provi a pensare al suo posto lei di cosa avrebbe avuto bisogno.
Cordialmente,
Dott.ssa Comi
15 GIU 2020
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Serena,
innanzitutto è da dire che dubbi sul proprio orientamento sessuale non sono rari nel periodo adolescenziale ed il fatto che sua figlia ne abbia parlato è comunque indicativo di un buon rapporto di fiducia nei suoi confronti.
In secondo luogo potrà rasserenare sua figlia dicendole che ci sarà tutto il tempo per fare chiarezza in merito al suo orientamento sessuale e che in ogni caso non vi è alcuna correlazione tra le uscite con le amiche (sia se l'invito è stato fatto che ricevuto) e il suo dubbio sull'orientamento sessuale.
Infine lei può aiutare sua figlia incoraggiando ed autorizzando un percorso di psicoterapia che possa accompagnarla in questa delicata fase evolutiva.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
12 GIU 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile mamma, la confusione o il turbamento per la propria sessualità, sono processi più comuni di quanto si creda negli adolescenti.
Tuttavia se la reazione di sua figlia è quella di ritirarsi, vivendo negativamente questa fase di disorientamento, prenda in considerazione l'ipotesi di rivolgersi ad un professionista
Dott. Masucci A.