Tricotillomania: da cosa deriva questo disturbo?

Buonasera dottori,
Sono Mariangela e ho 21 anni.
Da quando avevo 17 anni soffro di un disturbo ossessivo compulsivo che, su internet, ho cercato, si chiama tricotillomania.
Allora, non mi sono mai preoccupata, in quanto i segni della mia malattia non erano molto evidenti, ma ora si iniziano a notare parecchio, in particolar modo se mi si ci avvicina.
Il mio disturbo, consiste nel strapparmi le ciglia più volte al giorno, creando dei veri e propri spazi vuoti, abbastanza notevoli ultimamente.
Il fatto è che, non lo faccio volontariamente e né per qualche motivo in particolare, è come se mi venisse in automatico, però sfortunatamente mi sento molto male dopo essermi guardata allo specchio e ritrovarmi senza un pezzo di ciglia e quasi, me ne vergogno anche.
Secondo voi, da cosa deriva questo mio disturbo? Dovrei recarmi dal mio medico per saperne di più? C'è la possibilità che riesca a farmelo passare da sola?
Aspetto una risposta,
Cordiali saluti
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Commenti
Buongiorno,
certo, se l'ossessione c'è da vari anni ed è appunto incontrollabile, a mio avviso è opportuno rivolgersi ad uno psicologo, se non altro per provare a fare un po' di chiarezza su di sé e provare a vedere quali strategie possono essere prese in considerazione. Può chiedere al medico di famiglia anche prima, per capire a chi rivolgersi. Fra l'altro la asl dovrebbe fornire un servizio gratuito psicologico.
Vorrei anche chiederle se oltre a questo disturbo meccanico, lei soffre anche di problematiche psicologiche: ansia, agitazione, angoscia, panico, insonnia, paure, mancanza di autostima, forti insicurezze...
Purtroppo sì, sono una persona molto insicura e a tratti con degli atteggiamenti che denotano una bassa autostima. Se può essere rilevante, ho un passato che è stato segnato molto da alcuni eventi che mi hanno portato ad assumere un atteggiamento freddo e distaccato, un'infanzia difficile alle spalle, e una personalità introversa che ancora oggi, mi limita molto.
Vede che allora c'è più di qualcosa su cui si può ragionare, un insieme di problematiche ed atteggiamenti che, per quanto non si può essere certi che siano la causa di tutto, però di questo tutto e delle sue manifestazioni (es. tricotillomania) ne impediscono di certo la risoluzione, anzi, remano contro.
Quindi le dico, stia tranquilla e si rallegri: lei avrà l'opportunità di ripartire dalle sue paure, dalle sue ansie, fermarsi un attimo ascoltare se stessa e lavorare su se stessa. Certo con l'aiuto di uno psicologo, frequentando dei gruppi di aiuto /ascolto e anche con la meditazione, molto utile per trovare la calma e l'ascolto e l'apertura, soprattutto. Se inizierà con pazienza e costanza, vedrà che le cose potranno iniziare anche loro, pazientemente e costantemente, a cambiare.
Ha perfettamente ragione, la ringrazio per il suo bellissimo supporto