Viaggiare nel tempo? Con la psicoterapia EMDR si può: ecco come

Sapete come funziona l'EMDR? Ce lo spiega il dottor Paolo Ciotti.

18 APR 2019 · Tempo di lettura: min.
Photo by Amanda Dalbjörn

Viaggiare nel tempo è il sogno di molti ed è un tema ricorrente delle opere di fantascienza. Bello e pericoloso! Nella psicoterapia EMDR (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) si può. Come e perché?

Perché il passato influisce in modo rilevante sul presente. Ciò accade certamente nei sintomi dello stress post-traumatico (PTSD), nelle grandi sindromi psichiatriche come psicosi e depressioni maggiori, o nei disturbi più lievi come ansia generalizzata e attacchi di panico. L’EMDR viene anche molto utilizzato nel trattamento delle persone vittime di disastri naturali e nei percorsi di crescita per sportivi, professionisti e manager. Episodi singoli o ripetuti che abbiamo vissuto rivivono nella nostra mente e la plasmano in modo da rendere l’esistenza meno piena e a volte molto dolorosa. La storia della Psicoterapia ci ha mostrato come nel percorso di guarigione sia spesso necessario tornare indietro per andare avanti.

EMDR tra passato, presente e futuro

Oggi con l’approccio EMDR questo viene fatto in modo sistematico ed empiricamente testato. Dopo una attenta analisi della situazione presente, si individuano eventi concatenati che sono all’origine del disagio attuale e uno alla volta si desensibilizzano passando attraverso la loro valutazione che ne sottolinea gli aspetti cognitivi, emotivi e fisici nel loro reciproco intreccio.

La stimolazione dei movimenti oculari del paziente è la fase in cui si procede alla desensibilizzazione. Desensibilizzare significa ridurre il grado di disturbo attuale del ricordo passato. La mente si mette in moto e integrando le emozioni e le sensazioni corporee riesce in un tempo molto minore rispetto a classici approcci psicoterapeutici a desensibilizzare il dolore che proviene dal passato. La desensibilizzazione lascia il campo quindi alla rielaborazione. Se il ricordo non fa più soffrire si liberano energie e prospettive per vedere e agire nel futuro in modo diverso e più funzionale.

Questo è possibile perché il passato viene rivissuto nella stanza di terapia in modo protetto e liberatorio. L'alleanza terapeutica tra paziente e curante crea le condizioni per il dissolvimento delle tracce velenose del passato. Una volta desensibilizzati gli eventi - ricordi che hanno creato la sofferenza o patologia ci si rivolge al presente. Tutte le occasioni di riattivazione dei sintomi passati vengono ora passate al vaglio e ugualmente desensibilizzate. Infine ci si rivolge al futuro che è la fase della vera e propria rielaborazione (reprocessing). Quali sono le sfide da affrontare a breve? Quali sono i comportamenti o gli atteggiamenti che vorremmo aver acquisito in modo permanente?

Attraverso una specifica procedura si prepara la mente all’azione integrando le risorse che il paziente può individuare nella sua esperienza. Noi le chiamiamo risorse di padronanza, relazionali e simboliche.

EMDR e crescita nella libertà personale

Sembra un discorso un po’ tecnico ma vi assicuro che aiutare i pazienti a superare le loro difficoltà attuali con questa metodica consente un autentico viaggio nel tempo.

Il passato non fa più così paura, può essere lasciato alle spalle. Il presente non è più dominato dagli automatismi del passato ma diviene libero di essere vissuto nel suo contesto. Il futuro non è più già scritto ma lo possiamo scrivere in libertà attingendo a tutte le nostre risorse emotive, relazionali, simboliche e di valori morali e spirituali.

La metodica EMDR è supportata da una crescente mole di letteratura scientifica che ne comprova la grande efficacia per molte sindromi psicopatologiche e anche per la crescita personale. Provare per credere.

Articolo del dottor Paolo Ciotti, Psicologo Psicoterapeuta, Carate Brianza e Monza (MB), iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia

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Scritto da

Dr. Paolo Ciotti

Il Dr. Paolo Ciotti è Psicologo Psicoterapeuta ad orientamento sistemico relazionale specializzato in terapia EMDR (livello Practitioner) e Ipnosi. Pone particolare attenzione ai temi esistenziali e spirituali nel ciclo di vita. Lavora con individui, coppie e famiglie. Riceve a Carate Brianza e Monza ed effettua consulenze online.

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Commenti 1
  • Mirko malpensante

    Io ho fatto per un periodo di 8 mesi emdr per trattare i sintomi d ansia e mi sono passati però mi sono venuti pizzichi e pruriti nelle gambe e piedi abbiamo trattato i sintomi e non andavano più via che il mio tarapeuta dice che non c era più niente da trattare allora mi sono rivolto ad un altro che però praticava ipnosi ma non sono spariti adesso non so più cosa fare provare con la meditazione se escono delle paure o tristezze o rabbia che non esce ?

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