Vengo prima io: il libro che aiuta a conoscere la sessualità femminile

Vengo prima io: guida al piacere e all'orgasmo femminile.

25 SET 2019 · Tempo di lettura: min.
Vengo prima io: il libro che aiuta a conoscere la sessualità femminile

Il libro "Vengo prima io: guida al piacere e all'orgasmo femminile" è nato grazie alla voce di 16 mila donne che hanno voluto condividere le loro esperienze riguardanti la sessualità.

La sessuologa Roberta Rossi le ha raccolte e ha cercato di rispondere ai loro dubbi. Abbiamo parlato di questo progetto direttamente con l'autrice, psicoterapeuta e sessuologa all'Istituto di Sessuologia Clinica di Roma, e Presidente della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica.

Come le è venuta l’ispirazione per questo libro e come si è sviluppato il progetto?

Da tempo pensavo alla necessità di un libro sulla sessualità femminile rivolto alle donne in modo trasversale, per affrontare i temi della sessualità e dei suoi cambiamenti nelle diverse fasi di vita, parlando del piacere, dell'importanza della conoscenza del proprio corpo e di molto altro. Quando questo mio pensiero ha incontrato l'esigenza dell'editore e l'entusiasmo e la collaborazione di un gruppo di lavoro, tutto questo è stato possibile. Il progetto si è poi avvalso, aspetto fondamentale, delle testimonianze delle 16.000 donne che hanno risposto al questionario ed inviato le loro esperienze sulla sessualità. Questo ci ha incoraggiato ancora di più a pensare che era il momento giusto per un libro come questo, ed ora eccolo qui!

Come mai ha scelto questo nome per il progetto?

Vengo prima io è un suggerimento rivolto alle donne, per aiutarle a considerare l'importanza della conoscenza e consapevolezza del piacere personale come patrimonio che eventualmente, se si vuole,  può essere messo a disposizione di una relazione, contribuendo in tal modo al benessere sessuale. Nella scoperta di sé, ognuna può trovare il proprio modo per sperimentare il piacere, anche al di là dell'orgasmo a tutti i costi, perché ogni tipo di risposta allo stimolo sessuale è di per sé una forma di piacere. Nel libro cerco proprio di sostenere questa sperimentazione, questa possibilità di scoprire la propria strada al piacere.

Quali sono le due testimonianze che le sono rimaste più impresse, in positivo e in negativo?

Molte ci hanno parlato delle loro esperienze di violenze subite anche da chi non se lo sarebbero mai aspettate, questo a testimonianza del fatto che ancora oggi il femminile può essere visto come il soggetto debole da sopraffare,e purtroppo molti fatti di cronaca ne sono la conferma; per fortuna ci sono state anche tante esperienze positive, forse quella che mi ha più colpito è la testimonianza di una donna con un disturbo psichiatrico che ha voluto raccontare la sua esperienza sessuale, volendo incoraggiare le altre donne nella sua stessa condizione a viversi la propria sessualità.

Secondo lei, nel caso specifico dell’Italia, in che modo il contesto culturale e religioso possono condizionare la sessualità femminile?

Sappiamo che il contesto sociale, culturale e religioso ha una sua influenza sul comportamento sessuale e sul modo di vivere la sessualità. L'Italia è un paese cattolico e culturalmente risente di stereotipi a volte rigidi sia sul maschile che sul femminile. Per fortuna le cose stanno cambiando, le nuove generazioni sono maggiormente svincolate da tutto questo e anche se credenti trovano il loro modo di vivere la sessualità senza troppi divieti o tabù imposti, e questo vale anche per la donna. Rimane però il fatto che l'Italia è uno degli ultimi paesi europei a non avere una legge sull'educazione sessuale e affettiva, e questo ostacola la possibilità di un più profondo cambiamento culturale. L'educazione sessuale e affettiva comprende anche il senso del rispetto tra i generi, promuove la capacità di pensare e attuare una sessualità libera, ma nello stesso tempo consapevole, quindi fornisce strumenti ma anche modi per gestire gli strumenti. Tutto questo potrebbe contribuire a quel passaggio importante per rendere più autentica la parità tra le persone.

Qual è l’obiettivo del libro?

Aiutare le donne a conoscersi meglio, a capire che per stare bene sessualmente devono sapere di cosa hanno bisogno, ad imparare a chiedere e avere strumenti  per affrontare i diversi ostacoli che la vita può presentare nell’espressione della sessualità, senza vergogna o imbarazzo. Quante volte succede che magari dopo un parto difficile si hanno problemi nella ripresa della sessualità, oppure durante la menopausa si pensa di aver finito la propria vita sessuale, e le donne a volte hanno remore a chiedere al proprio ginecologo qualche suggerimento per poter migliorare la situazione: ecco, questo intendo per imparare a chiedere.

Il sesso è più importante per gli uomini che per le donne: luogo comune o verità?

La sessualità è un aspetto importante per la stragrande maggioranza di persone, l'idea che gli uomini vengono da marte e le donne da venere è meno reale di quello che possiamo pensare, a volte ci serve ironizzare su questo per stemperare delle diversità che sono più individuali che di genere. I luoghi comuni sono duri a morire e fanno parte di quella cultura stereotipata che vede l'uomo attivo e la donna passiva; sempre di più si assiste ad una interscambiabilità di ruoli nella coppia e nella vita, e ritengo che questo sia un vantaggio per tutti.  

Quali sono i principali tabù con cui le donne devono avere a che fare?

La loro educazione o mancata educazione al corpo e alla conoscenza di se stesse, che in una società dove c'è l'esaltazione del corpo sembra un paradosso. In realtà siamo educate o culturalmente stimolate a curare l'estetica del corpo, non tanto al sentire e riconoscere i segnali che arrivano dal corpo. Questo si porta dietro tanti altri divieti più o meno espliciti, che rendono la sessualità femminile complessa ad un occhio esterno e in alcuni casi poco fruibile dalle donne stesse. Ci sono poi dei tabù che riguardano le modalità sessuali, quella anale per esempio, oppure pratiche sessuali inusuali, il bdsm o lo scambio di coppia. In ognuno di questi casi la cosa importante è il consenso, la libertà di poter dire sì o no senza timore di ricatti affettivi.

Come gestire questi tabù? 

Dandosi la possibilità di sperimentare se si vuole, parlandone con il partner, se persona della quale ci fidiamo, rivolgendosi a dei professionisti quando serve, leggendo libri come questo...

Il libro, edito da Fabbri, è in uscita in Italia questa settimana. Chi è interessato, può trovare il libro nelle principali librerie o direttamente sul sito della Casa Editrice. 

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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