Vado o non vado dallo psicologo? È questo il dilemma!

Non so se lo sai ma puoi andare dallo psicologo anche al "bisogno" Come dicevo, lo psicologo non è utile solo per disturbi gravi.

26 MAG 2020 · Tempo di lettura: min.
Vado o non vado dallo psicologo? È questo il dilemma!

Ti capita di chiederti: "Dovrei andare da uno psicologo….ma?"

C'è sempre un dubbio che ti martella e ti chiedi se sia veramente necessario andare da uno psicologo piuttosto che parlarne con qualcun altro, aspettare e "vedere che succede" rispetto a un problema o pensare di non avere un disturbo cosi importante che richieda addirittura l'attenzione dello psicologo con l'idea che potrebbero considerarti pazzo.

Se senti di aver il bisogno di andare dallo psicologo, vorrei demolire qualche credenza errata

  • Se vai dallo psicologo non sei pazzo.

Quando vai dal meccanico non vuol dire che non sai guidare la macchina.

Quando vai dall'architetto non vuol dire che non sapresti arredare casa

Quando vai dall'estetista non vuol dire che non sapresti farti una ceretta.

Semplicemente ti rivolgi a chi è professionista di quel settore, esperto del problema e ti affidi alla sua professionalità, senza che le tue capacità vengano messe in dubbio

  • Se vai dallo psicologo non hai per forza un problema grave.

Dallo psicologo non vanno solo coloro a cui è stato diagnosticato per forza un disturbo psichiatrico o di personalità, ma tutti coloro che ritengono abbiano bisogno di un confronto rispetto a un problema di lavoro, un indecisione, una crisi momentanea, un cambiamento di vita e cosi via.

Del resto se vai dal medico non ci vai solamente se stai per morire ma anche –seppur stando bene – per migliorare la tua qualità di vita con una dieta; se vai dal commercialista non ci vai solo perché sei sull'orlo della banca rotta, ma semplicemente per aiutarti a gestire le tue finanze anche in tempo di pace.

Andare dallo psicologo significa semplicemente rivolgerti a un esperto per un problema.

La vita è complessa, molto spesso, non trovi? E come quando ti senti smarrito e cerchi una guida, allo stesso modo puoi trovarla nel confronto con uno psicologo.

Come scegliere lo psicologo e quanto tempo impegna?

Sicuramente la scelta dello psicologo è del tutto soggettiva: immagino tu abbia sentito parlare di psicologo clinico, dello sviluppo, familiare e cosi via. Non c'è un orientamento che funziona meglio di un altro.

Ciò che fa la differenza è la professionalità con cui lo psicologo lavora e come ti ci trovi tu a lavorare con lui.

Posso darti una dritta in merito: è compito tuo valutare l'andamento della terapie i miglioramenti eventuali, quindi occhi aperti e se vedi che per un tempo che tu ritieni considerevole, non ci sono miglioramenti significati, forse è il caso di scappare via.

Per quanto riguarda poi la durata e la frequenza della terapia, anche qui dipende dallo psicologo: per quanto mi riguarda ritengo che non sia necessario "incontri matti e disperati"; al contrario per come lavoro io, salvo casi particolari, gli incontri si svolgono una volta ogni due settimane. Perché, ti chiederai? Perché la vera terapia la affronti nelle restanti 23 ore che passi fuori dal mio studio.

Anche la durata è relativamente breve, dal momento che il mio obiettivo è massimizzare l'efficacia della terapie e risolvere il problema nel più breve tempo possibile.

Bada bene: breve non vuol dire veloce o frettoloso, breve vuol dire che ogni incontro è come se fosse l'unico e di conseguenza dare il massimo ad ogni seduta affinché il problema si risolva nel numero di sedute necessarie, né una in più né una in meno. Solitamente entro dieci sedute la maggior parte delle persone ha risolto il problema.

Non so se lo sai ma puoi andare dallo psicologo anche al "bisogno"

Come dicevo, lo psicologo non è utile solo per disturbi gravi; anzi è più facile che tu ne abbia bisogno per problematiche quotidiane.

Con questo non voglio dire che se hai l'abitudine a sintonizzare la radio sui numeri dispari del volume, tu abbia bisogno di uno psicologo perché qualcuno lo trova estremamente irritante.

Io sono molto disordinata a volte ma non sento il bisogno di andare da uno psicologo per questo perché nella mia vita non mi crea un "problema"

Ecco, questo è il punto su cui devi ragionare: se c'è qualcosa nella tua vita che si è trasformata in un "ostacolo o in un "peso" che sta modificando le tue abitudine, ti sta portando a rinunciare a fare delle cose o anche banalmente a essere sereno, in questo lo psicologo può esserti utile.

Del resto perché decidere di stare male volontariamente quando la vita è già complicata di suo? Perché aggiungere altra legna al fuoco, se abbiamo l'estintore a portata di mano?

Ma questo non vuol dire che tu debba per forza andare da uno psicologo, solo che hai una soluzione a portata di mano se lo desideri.

Vado o non vado dallo psicologo? È questo il dilemma!

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Scritto da

Beatrice Pavoni

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Bibliografia

  • Cannistrà F., Piccirilli F. (2018). Terapia a seduta singola. Principi e pratiche. Firenze: Giunti.
  • Hoyt, M.F. & Talmon, M. (eds.) (2014). Capturing the Moment. Single Session Therapy and Walk-In Services. Bancyfelin, UK: Crown House.

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