"Traumi psicologici, ferite dell'anima": la recensione di un paziente

il libro è un importante pubblicazione riguardo la terapia EMDR (Eyes Movement Desensitization and Reprocessing).

3 FEB 2016 · Tempo di lettura: min.

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"Traumi psicologici, ferite dell'anima": la recensione di un paziente

L'EMDR è un metodo psicoterapico nato attorno agli anni 60 graaie a Francine Shapiro ed utilizzato per il trattamento dei ricordi traumatici;nel corso degli anni numerosi studi e ricerche hanno mostrato l'efficacia dell'emdr non solo sui distrubi post traumatici ma su molte forme di disagio psicologico.

In questo articolo un paziente recensisce il nuovo libro della Dott.ssa Fernandez che vuole essere uno strumento di aiuto e di comprensione del trauma.

Il libro descrive in maniera attraverso un linguaggio chiaro e diretto come alcuni eventi scioccanti della vita di una persona possano aver contribuito a costruire i suoi atteggiamenti, reazioni ed emozioni nel corso del tempo.

Molto curioso il capitolo finale, ove gli autori propongono il trauma nell'arte pittorica, analizzando la vita dei più importanti pittori del passato, i quali hanno trasmesso il loro disagio, in diversi modi, attraverso le loro straordinarie opere: da Frida Khalo a Pablo Picasso, a Vincent van Gogh a Edvard Munch.

La tecnica EMDR è stata inventata e messa a punto dalla psicologa americana Francine Shapiro nel 1989, e che da allora è stata applicata ad un numero sempre crescente di disturbi, dimostrando la sua validità anche in molteplici studi clinici.

Come avviene la seduta?

La seduta si svolge con questa modalità: la persona è invitata a ripensare l'evento traumatico, il fatto che l'angustia, e focalizzare l'attenzione su sensazioni fisiche, quale dolore allo stomaco, nodo in gola, tachicardia, dolore alle articolazioni…allo stesso tempo lo psicoterapeuta farà oscillare a destra e a sinistra due dita di una mano all'altezza degli occhi del paziente, chiedendo allo stesso di seguirle con lo sguardo. In questo modo vengono stimolati in contemporanea i due emisferi cerebrali, quello destro più emotivo, quello sinistro più cognitivo.

L'EMDR solitamente si svolge con una seduta settimanale per circa tre mesi (ma ogni caso è a sé). Personalmente ho tratto beneficio da questa terapia (nel mio caso per elaborazione di lutti). I movimenti oculari aiutano la persona a rientrare nella situazione vissuta, si rivivono le emozioni insabbiate, si resettano le sensazioni corporee dolorose che ne derivano, si rielabora il ricordo (che non è più così scioccante), sino ad avere un livello di trauma pari a zero.

Quel dolore che "non se ne voleva andare", finalmente passa nella dimensione del ricordo, uscendo dal presente, per collocarsi nel passato.

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Scritto da

Dott.ssa Paola Fanti

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