Stop all’overthinking
Per lasciare poco spazio ai pensieri ricorrenti, cerca di mantenerti occupato. Di seguito vi proponiamo alcuni consigli per bloccare il pensiero eccessivo.
Se i pensieri ricorrenti e angosciosi non vanno via, probabilmente siamo in preda all'overthinking. Come superare questo stato mentale?
Cos’è l’overthinking
Pensare troppo, farsi trasportare dalle preoccupazioni, dai problemi e dall'ansia per il futuro. A chi non è mai capitato di farsi prendere troppo dai pensieri? Questo fenomeno, conosciuto in inglese come overthinking, blocca la nostra mente che si riempie di angosce, paure e preoccupazioni inutili. Pensare non è una cosa negativa ma se fatto in maniera sbagliata, disordinata e ossessiva non permette di riflettere in maniera corretta e incrementa lo stress e la paura di fallire.
È importante dare un ordine ai pensieri per evitare che il flusso costante ci blocchi totalmente, e per evitare di sviluppare patologie psicologiche peggiori. Overthinking infatti significa in inglese pensare troppo ed è uno stato mentale tipico della società moderna, dove tra l’essere sempre connessi e in contatto, ore di lavoro e di reperibilità maggiori non c’è mai un attimo di sosta.
L’overthinking si caratterizza infatti per essere un pensiero ossessivo che non porta mai a nessuna conclusione e, anche se molti ritengono che pensare tanto sia sinonimo di intelligenza, in realtà in questi casi crea malessere. L’overthinking crea circoli viziosi di pensieri e può portare alla rimuginio.
Cosa provoca l’overthinking
Quando un individuo si trova davanti a situazioni problematiche tende a innescare un pensiero profondo e ripetitivo sul problema per risolverlo. In molti casi questa riflessione aiuta la risoluzione, ma in alcuni casi il pensiero si può trasformare in ossessivo e invadente e non portare a nessun tipo di soluzione, se non a generare ansia e paura riguardo al fatto che il problema possa verificarsi realmente.
L’overthinking è alla base della ruminazione e al rimuginio: uno stato di confusione mentale che ci paralizza e ci provoca spirali di pensieri ossessivi e negativi dai quali non riusciamo a uscire e che non portano a prospettive o speranza di cambiamento.
La ruminazione e il rimuginio sono alla base di tante forme di ansia e depressione. L’overthinking è una modalità dannosa di pensare perché si basa su forme di pensiero negative e ossessive che interferiscono pesantemente con il pensiero indirizzato al problem-solving.
Al contrario, come abbiamo previamente sottolineato, è normale riflettere ed analizzare le informazioni a fondo prima di prendere delle decisioni: è un’attività necessaria perché le nostre scelte siano vantaggiose e concordi con i nostri obiettivi e benessere, ma non deve essere una condizione continuativa e che si ripete ossessivamente senza portare a nessuna soluzione.
I pensieri negativi fanno male
L’overthinking fomenta pensieri negativi che fanno male e che distruggono la nostra capacità all’azione, portando frustrazione e ansia.
Il pensare troppo può essere causato dalla ricezione di troppi input esterni e dall’impossibilità di sconnettersi da queste informazioni. Sia nel caso di situazioni che provocano sgomento, eventi di attualità inaspettati, sia nel caso di relazioni affettive o lavorative, il fatto di avere sempre a portata di mano notizie, profili social o quant’altro non fa che rafforzare le nostre ossessioni senza permetterci di prendere un attimo di respiro e digerire quello che stiamo vivendo, apportando solo nuove problematiche e dubbi.
L’overthinking può essere causato anche da traumi passati che possono generare paure e ansie, dallo stress e dalla distanza sociale tipica del nostro tempo.
Come smettere di pensare troppo?
Come smettere di pensare troppo? Come bloccare il pensiero eccessivo?
Abbiamo già visto come pensare troppo non sia necessariamente qualcosa di negativo e che l’overthinking può capitare in particolari condizioni stressanti della nostra vita (si pensi per esempio a quando si deve affrontare un esame o dei problemi concreti) senza diventare per forza qualcosa di patologico.
Se questa tipologia di pensiero però dovesse prolungarsi nel tempo portando a sensazioni di malessere, è importante fermarci un attimo e cercare di smettere di pensare troppo. Ovviamente se lo stato di malessere continua il consiglio principale è sempre quello di consultare un esperto in psicologia del benessere.
Ma vediamo alcuni consigli ed esercizi per mettere in ordine la nostra mente.
Riconoscere l’overthinking
Per poter interrompere questa catena di pensieri inutili e dannosi è importante riconoscere l'overthinking. Quando sei stressato o ansioso prova a concentrarti sulla tua reazione. Sei ossessionato da pensieri ricorrenti? Non fai altro che formulare ipotesi su ciò che accadrà? Questa sequenza di pensieri ti aiuta a stare meglio o peggiora la situazione? I pensieri ti aiutano a risolvere la situazione o ti creano nuovi complessi e problemi?
Se la risposta a queste domande ti porta verso uno scenario di malessere e immobilità, forse sei vittima dell’overthinking.
No al controllo eccessivo
Chi si blocca nell'overthinking solitamente sente la necessità di controllare ciò che gli accade. Devi accettare che molti elementi della nostra vita, pur esaminandoli costantemente, sfuggiranno al tuo controllo. Per questo, non serve a nulla cercare di prevedere ossessivamente ciò che accadrà nel futuro.
Pensa positivo
Chi pensa in maniera ossessiva a una determinata situazione ha spesso paura del fallimento o di non riuscire ad affrontare la situazione. Per questo cerca di pensare, senza successo, a una soluzione o al problema in sé. Per superare l'overthinking è meglio cercare di cambiare punto di vista affrontando la cosa in maniera positiva senza però farsi trasportare da quello che potrà realmente succedere nel futuro. La negatività, infatti, non fa altro che bloccare non solo i tuoi pensieri ma anche le tue azioni. Infatti più rimugini su un pensiero negativo più questo prenderá potere su di te e sulle tue azioni, ma se lo lasci andare semplicemente svanirà!
Cerca il distacco
Per poter bloccare il flusso angoscioso di pensieri è indispensabile guardare le cose in prospettiva e con un certo distacco. Come? Chiediti se realmente quest'idea ricorrente sarà così importante nei prossimi anni o addirittura nelle prossime settimane. Guarda i tuoi problemi da lontano come se fossero quelli di un'altra persona.
In questa maniera potrai pensare meno ma con più lucidità. Cerca inoltre di identificare quali sono i pensieri negativi ricorrenti che si ripresentano nel rimugino che vivi in risposta alle diverse situazioni: potresti scoprire che esistono dei pensieri negativi di base su noi stessi che si ripresentano sempre (nonostante il tema dell’overthinking cambi). Questo potrebbe aiutarci a difenderci, rafforzando quelle caratteristiche di noi stessi che ci fanno paura o creano ansia.
Vivi il presente
Un suggerimento connesso all’anteriore è quello di vivere il presente: passiamo gran parte della nostra vita ricordando il passato e pensando al futuro, dimenticandoci di vivere il presente. Questo non solo può portare ad aumentare la nostra ansia o ad aumentare la gravità dei nostri problemi, ma fa scivolare via il qui ed ora senza viverlo realmente. Se ci concentriamo sull’adesso sarà più facile capire cosa fare o lasciare andare i pensieri inutili.
Limite di tempo
Se non puoi fare a meno di pensare a un determinato problema, cerca di imporre un limite di tempo ai tuoi pensieri. Durante il lavoro o le faccende domestiche, concediti 5 o 10 minuti per pensare e analizzare il più lucidamente possibile il problema. In seguito, scrivi di getto su un foglio le tue preoccupazioni e le possibili soluzioni. Dopodiché riprendi i tuoi impegni cercando di non ricadere nell'overthinking.
Agisci!
Per lasciare poco spazio alle idee ricorrenti, cerca di mantenerti occupato. Lo sport può essere molto utile per ridurre i pensieri ma anche per sfogare lo stress, le angosce e le paure accumulate durante il giorno. Puoi anche cercare un altro hobby che ti permetta di mantenere la mente tranquilla e di focalizzarti su altri pensieri più positivi.
Pian piano
Così come avviene nella meditazione, non sempre è facile prendere le distanze dall'overthinking. Quando ti succede di ricadere nei pensieri fissi, stai calmo, non sentirti frustrato ma prova a focalizzare la tua attenzione su altro. Abbandonare l'overthinking non è facile, ma poco a poco ci riuscirai!
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema, puoi consultare il nostro elenco di professionisti esperti in psicologia del benessere
Come rilassare e svuotare la mente
Per calmare l’overthinking abbiamo visto che è necessario cambiare il nostro punto di vista sulla cose, cercando di trovare abitudini quotidiane che ci portino alla calma e a concentrarci su una cosa alla volta. Alcune attività come la meditazione associata alla respirazione, la mindfulness, l’attenzione focalizzata e dedicarci a qualche hobby potrebbero aiutarci smettere di pensare troppo (anche in questo caso se avessimo dei dubbi o bisogno di aiuto, è sempre meglio rivolgersi a uno psicologo professionista). Proviamo a vedere queste tecniche più da vicino.
Calmare una mente con vaga con la respirazione
Alcuni esercizi di respirazione e meditazione possono aiutarci a calmare una mente che vaga e a concentrarci sul qui e ora spezzando il circolo vizioso di pensieri ossessivi. L’utilizzo di un mantra o la focalizzazione sul respiro ci servirà per concentrarci su noi stessi e sul nostro corpo, lasciando fuori i pensieri che non sono connessi all’esercizio del momento. La meditazione e gli esercizi di respirazione sono utili per trovare un momento di quiete e un equilibrio che ci permetta di affrontare con maggiore freschezza e serenità il resto della giornata.
Mindfulness per calmare l’ansia
La Mindfulness è un tipo di meditazione che aiuta a dimuire l’ansia e lo stress, proprio perché aiuta a concentrarsi sul presente e stimola la capacità di lasciare fluire le emozioni, aumentando la consapevolezza di quello che sta succedendo dentro e fuori di noi.
Attenzione focalizzata
Esistono diversi tipi di attenzione: l’attenzione focalizzata è un tipo di attenzione che ci permette di concentrarci su un unico input lasciando al di fuori di noi tutti gli stimoli esterni che ci stanno colpendo che non sono rilevanti. Questo tipo di attenzione può essere allenata con diversi esercizi di concentrazione (la mindfulness è uno di questi)
Hobby e sport
Come abbiamo già accennato previamente, gli hobby e lo sport ci possono distrarre dai pensieri ossessivi, proprio perché ci permettono di concentrarci su altro e svuotare la mente.
Cosa significa pensare sempre alla stessa persona o alla stessa cosa in psicologia
Abbiamo già visto che l’overthinking significa pensare sempre alla stessa cosa o alla stessa persona in maniera confusa e ossessiva senza portare a nessun risultato. L’overthinking può diventare patologico. Questo tipo di pensiero ossessivo si può presentare in diverse fasi della nostra vita, in diversi gradi e in diversi ambiti. Ma cosa succede quando si presenta nelle relazione sentimentali?
Overthinking in amore
L’overthinking in amore può capitare quando si pensa sempre alla stessa persona o magari ci si inizia fissare su alcuni aspetti di una relazione che ci portano dubbi e non detti (per esempio gelosia, o paura delle bugie, o mancanza di fiducia…).
Questo tipo di rimuginio può portare molte energie negative nella relazione, malintesi e dubbi che potrebbero portare alla sua fine. Ma perché si finisce in questi pensieri ossessivi?
L’overthinking nelle storie d’amore potrebbe presentarsi come una risposta difensiva in base a delle paure generate da esperienza passate che si ha paura di ripetere. Queste paure e ossessioni, non sempre fondate, possono portare dubbi, angoscia e tristezza all’interno della relazione, facendoci comportare in maniera aggressiva o distante, senza però che il partner riesca a capire cosa stia succedendo davvero nella nostra testa.
L’overthinking scatta pertanto quando ci troviamo davanti a situazione che richiamano paure ed echi dal passato e che pensiamo di non riuscire a gestire, facendo scattare in noi una reazione d’ansia, che cerchiamo di controllare attraverso il rimugino.
Questa tipologia di comportamento è nociva per le relazioni sociali perché tende a sovraccaricare gli altri coi propri dubbi e incertezze, e ancora di più nelle relazioni sentimentali. Il sovraccarico di pensare generato dalla’overthinking può portare infatti a creare una realtà distorta dove il nostro partner diventa vittima delle nostre ossessioni, supposizioni e pensieri negativi che possono portare a comportamenti e reazioni eccessive, lasciando in confusione completa anche chi ci troviamo di fronte.
Facile dire che tali comportamenti, che appaiono al partner incomprensibili perché si sono svolti solo nella nostra testa, possono portare conflitti, incomunicabilità e portare anche la storia alla rottura.
Come abbiamo visto finora, l’overthinking non è sempre patologico, quindi si può riuscire a smettere di pensare troppo. È importante riuscire ad
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Complimenti per l articolo, spiega davvero in modo dettagliato ciò che purtroppo affligge gran parte della popolazione... Me in primis... Terrò conto di quanto letto e ne farò tesoro, grazie
Davvero molto interessante grazie
Buongiorno! Vi leggo ogni giorno con molto interesse… E spero sempre di riuscire a fare mio un metodo piuttosto che delle parole e dei comportamenti…che suggerite in modo semplice ma efficace...! Grazie per tutto ciò che fate
Condivido! Anche staccarsi dai social puó aiutare e dal telefono ogni tanto aiuta :-) a me sta riuscendo !!!
Condivido tutto anche se non soffro di overthinking