Still single, why?

Essere single, per scelta propria, certo. Ma quali sono i motivi che ci impediscono di trovare un partner?

4 MAR 2015 · Tempo di lettura: min.
Still single, why?

Sono ancora single, perché?

È una domanda, questa, che mi rivolgono spesso uomini e donne e per la quale non c'è, purtroppo, una risposta giusta. Soprattutto non c'è una sola risposta in quanto si è ancora, o di nuovo single, per una serie di circostanze familiari, sociali, per condizionamenti vari, etc. Le statistiche raccontano che i single sono in continuo aumento. Le separazioni aumentano e diminuisce il tempo di durata di una storia.

L'avvicendamento impera e di conseguenza il numero di persone sole è in crescita esponenziale. Come in tutti i percorsi di comprensione e consapevolezza, la prima domanda che dobbiamo rivolgere a noi stessi è: "Quanto ci tengo a creare una coppia?" e "Quanto sono disposto a impegnarmi perché la coppia duri?". Alla prima domanda tutti rispondono "tanto", alla seconda tentennano per poi riconoscere che ci vuole "un certo impegno". Insomma la realtà è che tutti vorremmo i vantaggi del "Bee2" ma, se possibile, mantenendo i vantaggi dell'essere "Free". Purtroppo, entrambe le esigenze sono difficili da conciliare.

Credo sia di Roberto Gervaso la frase: "per entrare nel cuore di un uomo bisogna passare attraverso il suo letto e per entrare nel letto di una donna bisogna passare attraverso il suo cuore!".

La frase è di qualche anno fa e le cose sono molto cambiate nel frattempo. L'affermazione può essere ancora attuale, anche se in genere si hanno rapporti sessuali al quarto incontro. Forse quattro incontri, in genere consumati al ristorante, al cinema o di fronte a una birra, sono troppo pochi. Sono pochi per conoscersi, per ascoltare l'altro e permettere all'altro e a noi stessi di parlare, raccontare e raccontarsi.

Durano di più le storie dove si aspetta ad avere rapporti sessuali

Le statistiche ci raccontano, se possono aiutare o servire a qualcosa, che hanno più possibilità di durata le storie fra due persone che si vedono 8 - 10 volte prima di avere rapporti sessuali. Il perché è facile da capire: si è avuto modo durante questi incontri di conoscersi un po' più approfonditamente, si sono scoperti gusti in comune, passioni. In genere, dopo due o tre incontri si comincia a raccontare della propria infanzia; si ha modo, allora, di immaginare l'altro com'era quando era piccolo, con le sue paure, le sue difficoltà. È un'occasione di parlare della propria famiglia e delle dinamiche all'interno delle quali si è magari dovuto combattere per crescere e affrancarsi.

Insomma sono tanti gli spunti di conoscenza e riflessione che l'altro offre e alla fine si arriva a desiderarlo con tutto il pacchetto emotivo che si porta dietro e che ha avuto la possibilità di raccontare. Susciterà in noi emozioni, desideri, sentimenti e…la voglia di rivedersi. A questo punto, quando si sublima l'incontro…è già storia e saranno molto improbabili ripensamenti e fughe.

Voglio sottolineare di nuovo che i sentimenti nascono dalle emozioni, ed è bene dare loro il giusto spazio e il giusto ascolto!

Ma andiamo a vedere qualche motivazione sul perchè, nonostante la buona volontà e le giuste frequentazioni, si è ancora single.

Si è ancora ancorati al passato?

Non c'è niente di peggio che uscire con una nuova conoscenza e parlare del passato, magari delle delusioni avute e della pessima opinione che abbiamo del nostro o della nostra ex. Se non abbiamo ancora elaborato, facciamolo e guardiamoci intorno solo quando abbiamo fatto davvero pulizia di tutti gli strascichi emotivi delle storie passate.

Si è chiusi a riccio? Impauriti e diffidenti? No, non si può partire dal presupposto che l'altro abbia intenzione di farci soffrire. Ricordiamo che siamo sempre noi che ci rendiamo disponibili alla sofferenza. Ogni storia è un capitolo unico e irripetibile. La naturalezza e la semplicità nell'offrirci agli altri (anche agli amici) non è un segnale che ci renda vulnerabili anzi, più si è se stessi e più gli altri si apriranno con noi, permettendoci così di conoscerli meglio. A volte far cadere le maschere è molto difficile, ma non farlo non porta da nessuna parte. Fuggendo da una probabile delusione si sfugge alla vita stessa precludendosi molte possibilità.

Si cerca l'impossibile?

Il principe azzurro e la principessa rosa esistono solo nelle favole, che finiscono sempre con "...e vissero felici e contenti" ma non arriviamo mai a vedere come sarà la loro vita matrimoniale! La coppia è creazione e costruzione quotidiana. Bisogna volerla e crederci, dedicando impegno e dedizione. Ma ne vale la pena, ve la sentite? Rispondetevi sinceramente.

Siete vittime di incontri virtuali e situazioni "facili" per cui avete perso la mano nel rapporto "di persona"? Ahi ahi…dovete, con semplicità, farlo presente alla persona che avete incontrato e con la quale pensate possa nascere qualcosa di nuovo e fresco! Siate sinceri, manifestate il vostro reale interesse e il desiderio di imparare insieme una nuova modalità di rapporto. L'altro sarà felice di condurvi nei piacevoli sentieri del rapporto di coppia!

Volete mantenere la vostra indipendenza, cioè continuare a fare tutto quello che fate da single? Non è possibile, non raccontatevi bugie. Non è possibile stare in coppia, senza rinunciare a niente, entrambi i partner devono rinunciare/modificare qualcosa di sé per l'altro. Evidentemente non è ancora arrivato il momento!

Siete stati delusi e pensate che tutti siano come il vostro o la vostra ex?

Probabilmente se siete usciti sgualciti da una storia eravate in un momento particolare di scarso discernimento, oppure volevate punirvi di qualcosa. Ogni rapporto è a sé. Siate fiduciosi, che non significa essere ingenui!

Pensate immediatamente che l'altro sia quello giusto e volete affrettare i tempi? Per carità…anche se state vivendo un momento magico cercate di consolidarlo. Verificate bene prima di prendere decisioni affrettate tipo convivenza, matrimonio o, peggio ancora, figli. Siamo circondati da persone che giuravano di aver incontrato l'amore della propria vita e dopo pochi mesi è naufragato tutto. Siate intelligenti, emotivamente intelligenti, cioè cauti!

Rispettate l'altro. Anche se all'inizio lei si offre di cucinare e occuparsi di voi o lui di pagare tutti i conti, ognuno continui a contare sulle proprie forze e a restare sulle proprie gambe. Non pretendete dall'altro e non date all'altro ciò che è prematuro ricevere/offrire.

È tanto che siete single e avete qualche problema di tipo sessuale?

Bene, in genere questo riguarda più gli uomini ma, se fate come quel mio amico, avrete un successo assicurato! Quest'uomo interessante ha avuto un paio di defaillances sessuali ma, essendo un uomo intelligente e spiritoso, è riuscito a girarle in suo favore. Quando incontra qualche donna che gli interessa le dice tranquillamente che la trova bellissima, sessualmente intrigante, affascinante etc. e che lui vorrebbe tanto passare la notte con lei dimostrandole tutta la sua ammirazione, ma...la prima volta è sempre molto emozionato e non è in grado di garantire nessun risultato! Regolarmente la donna, ovviamente incantata da questi complimenti sempre fatti con garbo e sincerità, con uno smagliante sorriso lo rassicura affermando che non è un problema e, soprattutto, di non sottovalutarla.

Da quando ha adottato questa tattica non ci sono stati mai più problemi! La sincerità (sempre dosata) e la spontaneità sono sempre le armi vincenti in un rapporto di qualsiasi tipo.

Trovi sempre l'uomo o la donna problematici, sposati, con situazioni pesanti e regolarmente ne soffri? Beh, c'è qualcosa che devi capire di te. È un altro alibi, come i precedenti, che ti tengono lontano dalla vita di coppia.

Ultime, ma sicuramente più condizionanti di tutte le altre, sono le situazioni della famiglia di origine. Situazioni difficili con genitori invischianti che spesso hanno generato sensi di colpa. Non è facile rendersi conto di queste realtà all'apparenza anche "normali". Quando i figli restano in qualche modo agganciati alla famiglia di origine per motivi che possono sembrare anche plausibili, e non si creano una loro realtà indipendente affettiva e pratica beh…c'è qualcosa che davvero non ha proprio funzionato. È il momento di chedere aiuto e vederci chiaro!

Per concludere, è indispensabile imparare a stare bene soli con se stessi, altrimenti non si arriverà mai a stare bene in due e, soprattutto, a far stare bene chi ci è accanto. Si rischia, altrimenti, di far diventare l'altro il proprio capro espiatorio con la conseguenza che l'altro, saggiamente, prenderà rapidamente il volo!

Comunque questo vale per chi vuole la coppia, ma non è necessario essere in due, ci sono tanti vantaggi nell'essere single, l'importante è essere consapevoli dell'una o dell'altra scelta. Ma di questo parleremo un'altra volta!

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