Se la pillola va giù? Farmaci usati per mantenere l'erezione

Pillola blu, viagra, cialis, levitra, spera, SSRI: Vari farmaci usati per mantenere o provocare l’erezione. Ma quante pillole vengono nominate ed usate? Chi le usa ?

5 MAR 2019 · Tempo di lettura: min.
Se la pillola va giù? Farmaci usati per mantenere l'erezione

Pillola blu, viagra, cialis, levitra, spera, SSRI: Vari farmaci usati per mantenere o provocare l'erezione. Ma quante pillole vengono nominate ed usate?

L'uso è ricorrente solo in persone anziane o/e con disfunzioni o anche i giovani senza alcuna problematica le provano? Sono utilizzate per aumentare la prestazione o diventa un anti-ansia con effetto placebo? Infine, conosciamo i diversi effetti collaterali, la durata e le modalità di somministrazione?

Iniziamo a capire qual è la differenza tra i farmaci più utilizzati: il Tadalafil (Cialis), il Vardenafil (Levitra), l'Avanafil (Spedra) e il Sildenafil (Viagra). Levitra, Viagra e Spedra sono farmaci che non circolano più di 12 ore quindi definiti ad azione breve, mentre il Cialis ha una durata di 18 ore/36 ore.

Di tutti questi, alcune persone reagiscono meglio ad un principio attivo piuttosto che un altro. Al di là del principio attivo, varia anche la posologia. Alcuni sono da assumere a stomaco vuoto, altri a stomaco pieno, poi bisogna considerare quale farmaco assumere se si ha bevuto. Quante ore prima e, nel caso del Cialis, se a giorni alterni per prolungarne l'effetto.

Questi sono farmaci che curano e aiutano davvero in caso di patologie, ma hanno effetti diversi e la scelta di acquisto è fondamentale, per questo non ha senso e non è utile assumerle senza contattare lo specialista.

Consideriamo che queste pillole possono dare benefici anche per problematiche non correlate in maniera diretta alla sessualità, come nei casi di problematiche cardiache, diabete, sclerosi multipla e post-operazioni prostatiche. Quindi non sono caramelle ed è fondamentale consultare il proprio medico prima di volerle provare ed è fondamentale che qualcuno la prescriva quando c'è effettivamente bisogno, considerando che possono anche avere effetti collaterali.

Inoltre c'è il rischio che la persona si abitui alla pastiglia e non ascolti come prima le sensazioni del proprio corpo, andando sempre in cerca di un aiuto chimico, il quale (come il viagra) può creare assuefazione psicologica.

Importante, infatti, è fare una riflessione sulle motivazioni che spingono chi ne fa uso, senza problemi di disfunzione, all'assunzione. Ad oggi nel mondo c'è come una urgenza sulla prestazione, sul dover essere prestanti, bravi e duraturi, come se non fossero cose soggettive che variano da persona a persona e da coppia a coppia.

Ma è necessario durare tutta notte o è più importante avere un buon rapporto sessuale che sia di qualità e che segua le preferenze della persona con cui stiamo e le proprie? Forse una buona comunicazione aiuterebbe di più. Durare molto non è direttamente correlato a una maggiore soddisfazione sessuale.

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Ricordiamo che il pene è formato da due spugne che ricevono il sangue (arteria cavernosa), il quale gonfia i corpi cavernosi. Aumentando la pressione del sangue si ha l'erezione. I farmaci come il viagra ( Sildenafil) permettono di rilassare le arterie, dilatarle e quindi favorire l'afflusso di sangue.

Quindi se ho problemi problemi del desiderio il viagra mi aiuta? No, perché la sua azione avviene solo se la persona ha il desiderio ed è eccitata. In questo caso quindi è meglio effettuare un esame per controllare il testosterone .

E gli antidepressivi per l'eiaculazione precoce , aiutano a durare di più? Aiuto…Veramente proviamo senza un esame accurato ad assumere farmaci antidepressivi senza conoscerne gli effetti collaterali, solo per avere una erezione maggiore?

Inoltre, nonostante le pillole, se una persona ha una reazione ansiosa durante l'erezione, a volte il sistema nervoso non distingue tra eccitazione e ansia e si attiva l'adrenalina, che va a togliere il sangue agli organi meno importanti per la specie (ad es. lo stomaco e il pene), mettendo in atto la vaso-costrizione con la chiusura dei corpi cavernosi. Se la scarica di adrenalina dovuta all'ansia inizia ancor prima del rapporto e dell'erezione, anche se si è assunta una di queste pillole non si verificherà nessun fenomeno.

Questo equivoco porta a creare una non erezione dovuta all'ansia da prestazione. Quindi torniamo ad avere una disfunzione erettile. Tutto ciò vuol far ragionare sul fatto che questi sono farmaci creati per problematiche di tipo vascolare, ormonale, chirurgiche, etc.

Mentre a volte, se non spesso, il deficit erettile, la difficoltà a mantenere l'erezione e le problematiche organiche, sono dovute ad un problema psicologico. Quindi è fondamentale fare una consulenza combinata tra andrologo (che consiglierà quali esami medici effettuare oltre alla visita) e lo psicologo-sessuologo. Per distinguere se la problematica è di tipo solo organico o psicologico, o se riguarda entrambi gli ambiti, poiché la correlazione in un circolo vizioso di ansia da prestazione è spesso presente.

Infatti si sa, "il pene non vuole pensieri".

Articolo scritto dalla dottoressa Giada Viprati Psicologa e Sessuologa, iscritta all'Albo degli Psicologi della Lombardia

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Scritto da

Dott.ssa Giada Viprati

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