Quando ricorrere a un mediatore familiare?

La mediazione familiare rappresenta uno strumento che offre alla coppia un’occasione per poter promuovere risorse e sperimentare la separazione in modo meno conflittuale.

20 DIC 2013 · Tempo di lettura: min.
Quando ricorrere a un mediatore familiare?
La mediazione familiare rappresenta uno strumento che offre alla coppia un’occasione per poter promuovere risorse e sperimentare la separazione in modo meno conflittuale.

Vediamo di mettere un pò d'ordine, soprattutto per capire in quali casi fare richiesta di mediazione familiare a un mediatore professionista.

Spesso, sia in privato sia in tribunale, la modalità di relazione della coppia è l’aggressione, la polemica, la delusione per il fallimento del matrimonio, ma soprattutto l’insofferenza derivante dal prolungarsi di litigi e conflitti che nessuno dei due riesce a tradurre in proposte concrete. La mediazione familiare è un percorso consigliato sia per coppie coniugate sia conviventi, in fase di separazione o già separate o divorziate. Può essere utile in tutte le fasi, perché si adatta a ogni tipologia di coppia e alle differenti necessità.

  • Coppie in crisi: nel caso che uno solo dei partner voglia la separazione; nel caso che entrambi siano decisi alla separazione
  • Coppie separate di fatto: nel caso una coppia sia in conflitto sull’affidamento e/o su questioni economiche
  • Coppie già separate legalmente: gli accordi tra le parti sono difficili o insoddisfacenti per uno o per entrambi
  • Coppie separate da tempo o divorziate: gli accordi stabiliti in tribunale non sono mai stati soddisfacenti o non sono più congruenti con le condizioni di vita
Quali sono i vantaggi?

La mediazione è un’occasione per essere ascoltati in un ambiente neutro e senza alcun pregiudizio. E’ un percorso dove sono le persone stesse a trovare degli accordi sui bisogni di tutti, in particolare dei figli, prima che sia il giudice a sciegliere per loro. Si pone dunque come punto di ascolto per le coppie che si separano e che vogliano comunque continuare ad essere buoni genitori. 

La mediazione è utile quando:
  • ci sia il bisogno di affrontare e gestire le difficoltà emotive e organizzative legate alla separazione
  • ci siano difficoltà legate a una comunicazione troppo esasperata e conflittuale
  • non siano più considerati i bisogni dei figli ma l'importante sia la “vittoria” sull’altro
  • ci sia la necessità di trovare soluzioni concrete e durature per sé e per i propri figli
Qual è il ruolo del mediatore in concreto?

Il mediatore opera come un terzo imparziale, gestisce il processo di mediazione aiutando la coppia a comunicare in modo costruttivo e ad assumere decisioni responsabili e condivise.

Durante il processo di mediazione le parti vengono invitate ad esprimere i propri disagi, le proprie necessità e le preoccupazioni comuni e il mediatore si concentra sugli accordi presenti e futuri, discute in modo congiunto con i genitori a proposito dei figli e sulle questioni economico- patrimoniali, aiutando i partecipanti a negoziare sulla scelta delle soluzioni. Obiettivo fondamentale è che la coppia stessa arrivi a un accordo che possa consentire un clima di cooperazione tra le parti.

PUBBLICITÀ

Scritto da

Dr.ssa Valentina Cioni

Lascia un commento

PUBBLICITÀ

ultimi articoli su terapia familiare

PUBBLICITÀ