Psicologia del benessere

Nelle riviste per il largo pubblico si legge che il magnesio è un toccasana per l'umore. E' vero? Dipende. Ci sono dati scientifici al riguardo? Certamente...

15 OTT 2018 · Tempo di lettura: min.
Psicologia del benessere

Da tempo si parla spesso del magnesio, che avrebbe sia un' azione stabilizzatrice dell'umore, sia antistress, o addirittura antidepressiva. Le ricerche scientifiche al riguardo hanno evidenziato che in effetti il magnesio, presente in forte quantità nel nostro corpo (infatti è chiamato macro minerale) partecipa, all'interno del nostro corpo, ad una infinità di reazioni chimiche, e la sua carenza compromette la salute, per esempio a livello del ritmo cardiaco.

Ma ha una reale azione antidepressiva? E serve solo alle persone "normali", quando vi è un lieve calo dell'umore, od anche in caso di depressione curata farmacologicamente? Le ricerche mostrano, in effetti, che vi è un miglioramento dell'umore superiore al placebo, anche in caso di depressione clinica, oltre a tutta una serie di effetti positivi per la salute. Numerosi disturbi cronici sono positivamente influenzati dall'integrazione di questo minerale. E' difficile, inoltre, trovare una situazione in cui la sua integrazione sia dannosa, a differenza di altre numerose sostanze.

Come mai allora c'è chi da una parte ha avuto notevoli benefici dalla sua supplementazione, mentre altri no?

La risposta è semplice tenendo conto di due fattori. Il primo è che non siamo tutti uguali. In alcuni tipi di depressione, ad esempio quando è presente una forte componente ansiosa, esso può essere molto utile, in altri casi l'effetto può essere minore, e la persona potrebbe aver maggior bisogno di altri tipi di integratori.

Il secondo è che molti di noi seguono una dieta inadatta alla propria costituzione, altri invece una dieta piuttosto corretta. Infatti quando una persona (pochi di noi!) segue una dieta ricca di prodotti integrali, di verdura, e sopratutto di frutta secca e semi, l'integrazione con magnesio può essere superflua, perché già presente in quantità corretta. In caso di depressione, allora, potremo utilizzare altri integratori, come vedremo un'altra volta. Comunque nella mia esperienza ben 7/8 persone su 10 ne hanno un beneficio sensibile.

Come possiamo fare allora per conoscere la nostra situazione? L'esame del sangue ci segnala solo gravi carenze o patologie, ma non è utile nella stragrande maggioranza dei casi.

Possiamo però ricorrere ad un esame ancora poco conosciuto, nonostante esista in Italia, dall'inizio degli anni '90, che si chiama analisi dei minerali tissutali o mineralogramma. Lo eseguono sia alcuni medici olistici che alcuni naturopati, presso pochi laboratori specializzati.

Nella mia pratica clinica lo consiglio quasi sempre, con notevoli benefici.

Il consiglio allora è di provare l'integrazione, ma di non pensare che tutti i prodotti naturali non funzionano qualora non si abbiano effetti.

La dose consigliata è di 100-200 mg per bambini (8-10 anni) e di 300-400 mg al dì per adulti, salvo casi speciali. Raccomando di non eccedere perché si possono provocare squilibri in rapporto col calcio. Ecco perché può essere molto utile effettuare l'esame prima ricordato.

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Scritto da

Dott. Leopoldo Tacchini

Psicologo clinico, ad orientamento cognitivo - comportamentale. È perfezionato in neuropsicologia, naturopatia, metodo Tomatis, tecniche psico-corporee. Tratta ansia, insonnia, disturbi psicosomatici, depressione, benessere psicofisico. Bambini: disturbi DSA e del comportamento, ritardo cognitivo, ADHD, disturbi del linguaggio e comunicazione, bambini in adozione ed affido.

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