Personalità emotiva: scopri quali sono le 4 tipologie

Ti spieghiamo, in quest'articolo, quali sono le 4 tipologie di personalità emotiva esistenti. Qual è la tua?

27 OTT 2020 · Tempo di lettura: min.
Personalità emotiva: scopri quali sono le 4 tipologie

Ognuno di noi ha una personalità emotiva, ovvero un modo tutto suo di vivere le emozioni. Se riuscissimo a conoscere questo aspetto del nostro carattere, diventerebbe senza dubbio più facile gestire anche le conseguenze sul nostro corpo e sul nostro modo di relazionarci con gli altri. Potremmo infatti definire la personalità emotiva come una sorta di filtro attraverso il quale ci rapportiamo al mondo esterno.

A parlarne è Judith Orloff, psichiatra americana, nel suo libro Emotional Freedom: Liberate Yourself from Negative Emotions and Transform Your Life, che tradotto significa: Libertà emotiva, Liberati delle emozioni negative e trasforma la tua vita. L’autrice illustra proprio questo: come le emozioni siano capaci di condizionare la nostra quotidianità.

Ti spieghiamo, di seguito, le 4 tipologie di personalità emotiva esistenti. Qual è la tua?

1) L’empatico, o la spugna emotiva

Sei una persona estremamente sensibile, premurosa e offri sempre il tuo supporto agli altri. Entri immediatamente in armonia con i sentimenti altrui, ne capisci la natura e ti sintonizzi sulla stessa linea d’onda. A volte questo coinvolgimento è piuttosto evidente, tanto da arrivare ad avvertire l’emozione dell’altra persona come fosse tua. Questo vale per tutte le emozioni: dalla felicità più smodata alla sofferenza più violenta.

Pensi di appartenere a questo gruppo? I tuoi amici e le persone che ti stanno accanto ti dicono che sei troppo emotivo/a e troppo sensibile. Infatti se qualcuno è agitato, ti agiti anche tu e riesci a riacquistare energie soltanto quando sei in solitudine perché i contesti affollati ti stancano. Inoltre, sei una persona molto sensibile anche ai rumori e agli odori. Ecco qualche consiglio per te!

  • Ricordati di difendere la tua sensibilità. Pensa a quelle circostanze che sono emotivamente più pesanti per te, poi studia una soluzione per gestirle nel migliore dei modi senza però andare in ansia o nel panico.
  • Concediti delle piccole pause durante il giorno. Fai una passeggiata, dedicati alla meditazione nella tranquillità della tua camera. Lascia che le emozioni vengano fuori, non reprimerle.

2) La roccia: robusta e taciturna

Sei coerente e privo di contraddizioni, affidabile e inamovibile. Le persone che ti stanno accanto si sentono libere di esprimersi: sanno che non ti sconvolgeranno e sanno che non le giudicherai. Da parte tua, invece, non riesci ad esprimere ciò che senti con facilità, ed è questa la ragione per cui spesso ti viene chiesto a cosa pensi o cosa senti.

Pensi di appartenere a questo gruppo? Per te è più semplice ascoltare gli altri piuttosto che esprimere le tue emozioni. Hai spesso e volentieri la sensazione di essere la persona più affidabile in una stanza dove sei in compagnia. E ciò che ti soddisfa maggiormente è la stabilità delle relazioni che non sono caratterizzate da particolari sconvolgimenti emotivi. Ecco qualche consiglio anche per te!

  • Ti proponiamo un piccolo obiettivo quotidiano: esprimere almeno un’emozione al giorno. Condividi con chi sta accanto almeno un’emozione al giorno: che sia rabbia, felicità, tristezza o allegria non importa.
  • Non limitarti: non devi semplicemente ascoltare gli altri, devi anche imparare a mostrare le tue emozioni. Ricorda che mostrare i tuoi sentimenti non ti rende più debole, anzi: è una forma di passione e generosità.

3) L’esuberante che ama condividere ciò che sente

Non nascondi affatto le tue emozioni, anzi: ami mostrarle e condividerle con chi ti sta accanto e in generale con gli altri. Raramente hanno necessità di chiederti come stai perché è piuttosto evidente. Sei molto bravo/a quando si tratta di realizzare ed elaborare un’emozione negativa e andare oltre. L’unica complicazione è che, tendenzialmente, condividi fin troppo e gli altri potrebbero non avere voglia di vedersi appesantite dalla tua ondata di emotività.

Pensi di appartenere a questo gruppo? Non nascondi le tue emozioni perché, fondamentalmente, ti creano ansia. Di fronte alle difficoltà la prima cosa che fai è prendere in mano il cellulare e raccontarlo a qualcuno. Non sei consapevole dei limiti emotivi altrui. Ecco cosa ti consigliamo di fare!

  • Prima di precipitarti a chiedere supporto e aiuto, cerca di scoprire le tue sensazioni. Datti del tempo per guardarti dentro, per capire quali emozioni stai provando e come vuoi comportarti. Rimani in un luogo calmo e tranquillo per riflettere.

4) L’intellettuale: un tipo di personalità molto riflessiva

Parliamo di una personalità emotiva molto articolata, rigorosa, analitica, logica e razionale. Si trova estremamente a suo agio nel mondo dei pensieri. Tutto ciò che c’è la fuori è profondamente setacciato dal filtro della razionalità. Chi ha questa tipologia di personalità non lascia intravedere le sue emozioni. Tendenzialmente è capace di conservare la calma anche quando è sotto pressione, o almeno questo è quello che si vede dall’esterno. Non si sente attratto da tutto ciò che è leggero, passionale, sensuale o vivace.

Pensi di appartenere a questo gruppo? Di fronte a un problema la prima cosa che fai è analizzare immediatamente vantaggi e svantaggi di una possibile reazione di fronte a una difficoltà, senza però concentrarti su come quel problema ti fa sentire. Prediligi notevolmente la pianificazione e l’organizzazione all’istinto. Fin troppo spesso hai difficoltà a dormire perché la tua testa è troppo attiva e non riesci a fermare i tuoi pensieri. Non temere: abbiamo qualche consiglio anche per te!

  • Empatia con te stesso/a. Chiediti cosa ti piacerebbe fare, e non cosa dovresti fare. Ragionare e riflettere su come risolvere un problema va benissimo, ma dovresti anche cercare di capire come ti fa sentire una determinata situazione.
  • Fai attività fisica: attivare il corpo ti aiuterà a rilassare la mente tenendola impegnata.
  • Respirazione.  Cerca di inspirare ed espirare profondamente, ti aiuterà a sbloccare i pensieri.

Ricorda: il rapporto che più di tutti ha importanza è quello con te stesso. È da qui che poi si creano gli altri legami e le altre relazioni. Avere coscienza, o riflettere sulla propria personalità emotiva, ti aiuterà a stare meglio con te stesso e con gli altri.

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Scritto da

Dott. Matteo Agostini

Sono il Dott. Matteo Agostini, laureato in Scienze Psicologiche Applicate e con Laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Ho acquisito competenze nell’ambito della psicologia clinica, della neuropsicologia clinica, e della psico-sessuologia. Sono Tutor per bambini e ragazzi con ADHD/DSA presso il CCNP San Paolo di Roma e consulente sessuale e nutrizionale.

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Bibliografia

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Commenti 2
  • Costanza

    Non mi ritrovo in nessuna di queste personalità...

  • Giusy

    Può accadere di avere una di queste personalità per intero e prendere una caratteristica da tutte le altre?

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