Perché non si va dallo psicologo?

Sto conducendo diversi studi in università sul perché le persone non si rivolgono allo psicologo e nella mia vita professionale e privata ho visto e sentito molte cose, che ora condivido.

6 GIU 2017 · Tempo di lettura: min.
Perché non si va dallo psicologo?

Innanzitutto ho scoperto che si arriva dallo psicologo con un ritardo medio di 10 anni e mezzo, il che significa che ci sono persone che soffrono per più di 10 anni prima di chiedere aiuto. 10 anni! Per alcuni metà o un terzo della propria vita. Per poi magari fare poche sedute e risolvere completamente un sintomo, cosa che ho visto accadere in alcuni dei miei pazienti.

Allora ho iniziato a chiedermi: perché aspettiamo così tanto? Perché costa? Siate sinceri con voi stesse/i: quanto spendete per le cure mediche? Sapete quanto costano allo stato le giornate di lavoro che avete perso per malattia? Quanto spendete per i vostri hobby? O per le vostre dipendenze? O per la bellezza esteriore? Perché quella interiore deve valere meno? Perché il vostro benessere vale meno della ceretta o della tinta o dei vestiti o della palestra?

Perché dallo psicologo ci va chi è debole? E chi l'ha detto che farsi aiutare è sinonimo di debolezza? Non lo è forse di più mentire a se stessi? Perché dallo psicologo ci vanno i matti? Ci va chiunque percepisca un malessere, di qualsiasi tipo. E il malessere meno è grave, più è facilmente risolvibile e più breve ed economica sarà la terapia. Perché vi bastano gli amici?

Gli amici ti stanno vicino, certo, ma la pacca sulla spalla non funziona. Gli amici non hanno le competenze per farti uscire dalla depressione o più semplicemente da alcune convinzioni errate che ti sei creato e che ti portano a cadere sempre nelle stesse scelte. E poi, spesso, i tuoi amici crescono insieme a te ed è probabile che vivano i tuoi stessi problemi e che come te non sappiano come uscirne. E poi, diciamocelo, è più facile essere amico di una persona che ti migliora la vita, piuttosto di una che te la appesantisce con i suoi problemi. Quindi, lascia in pace i tuoi amici e cerca aiuto da un professionista. Perché la psicoterapia non funziona? Beh, se non credi a tutte le ricerche scientifiche che sono state condotte in merito, puoi chiedere a chi la psicoterapia l'ha provata.

Perché il terapeuta deve aver subito ogni male del mondo altrimenti non può capire? Perché mi sono sentita dire anche questo, si. "Tu non sei madre, non puoi capire". Oppure: "Se vuoi fare terapia alle famiglie devi costruirti una famiglia". È vero, non sono madre, ma sono figlia. E poi, se valesse la regola per cui per poter essere efficace nell'aiutare una persona si deve aver vissuto e superato lo stesso problema, allora dovrei essere non solo madre, ma anche moglie, ex moglie, fidanzata, ex fidanzata, amante, moglie tradita, migliore amica, sola, dovrei aver abortito o sconfitto un tumore, o perso un genitore o un amico, dovrei aver sofferto di attacchi di panico o di tricotillomania o dovrei sentire anche io le voci e chi più ne ha più ne metta. Beh, nessun terapeuta al mondo avrà mai vissuto tutto ciò.

Ma vi assicuro, ce ne sono di bravissimi lo stesso. Ma poi, sono curiosa, se vi rompete un braccio vi assicurate che l'ortopedico si sia rotto qualcosa nella sua vita? O che l'oncologo abbia anche lui un tumore? Insomma, ci possono essere infinite scuse. Il fatto è che la psicoterapia funziona, lo so per esperienza personale e perché lo vedo tutti i giorni con i miei occhi, e mi dispiaceva non dirvelo. E mi sembra che rimanere chiusi nel proprio orgoglio o nella sofferenza sia un tale spreco. Perciò cercate un terapeuta bravo, che vi piaccia, che vi ispiri fiducia, che vi restituisca la bellezza e iniziate a scegliervi.

PUBBLICITÀ

Scritto da

Francesca Bianco

Consulta i nostri migliori professionisti specializzati in
Lascia un commento

PUBBLICITÀ

PUBBLICITÀ